Ti trovi in Home  » Politici  » Pierangelo Pettenò  » Veneto. Contro il rincaro delle tariffe di autoambulanze revocare la delibera 1411 del 6 settembre 2011

Chiudi blocco

Altre dichiarazioni nel periodo per gli stessi argomenti



Dichiarazione di Pierangelo Pettenò

Alla data della dichiarazione: Consigliere Regione Veneto (Gruppo: Federazione della Sinistra)  - Consigliere Regione Veneto (Gruppo: Rifondazione comunista - Sinistra europea) 


 

Veneto. Contro il rincaro delle tariffe di autoambulanze revocare la delibera 1411 del 6 settembre 2011

  • (10 settembre 2012) - fonte: asca - inserita il 11 settembre 2012 da 31

    Contro il rincaro delle tariffe di autoambulanze e idroambulanze il consigliere regionale della Federazione della Sinistra veneta, mobilita il Consiglio regionale e la Giunta veneta chiedendo la revoca della delibera 1411 del 6 settembre 2011.

    «La Giunta, con quella delibera che sul problema ha depositato una risoluzione da sottoporre al voto dell'assemblea veneta - ha rivisto i costi a carico degli utenti per i servizi di soccorso e trasporto sanitario.

    Le aziende sanitarie come l'Ulss 12 hanno già provveduto a modificare i propri regolamenti in materia di trasporti sanitari, consentendo di fatto il servizio solo a chi ha i soldi per pagarselo. Infatti, con le nuove regole, gli utenti sono tenuti ora a pagarsi l'ambulanza (o l'idroambulanza), salvo i casi di emergenza e altre pochissime eccezioni».

    «Prima di questo adeguamento tariffario tutti i pazienti non deambulanti e non trasportabili con normali mezzi venivano trasportati gratuitamente. Ora invece i pazienti, anche quelli dimessi precocemente o che devono recarsi in ospedale per sottoporsi a terapie invasive, devono pagarsi i servizi di trasporto sanitario. Tutto ciò mina il diritto fondamentale e costituzionale alla salute».

    Con la risoluzione, che sarà all'attenzione del Consiglio veneto in una delle prossime sedute, Pettenò chiede quindi il ripristino delle vecchie regole e delle vecchie tariffe nell'Ulss 12 e in tutte le aziende sanitarie del Veneto.

    Lo comunica in una nota il Consiglio regionale del Veneto.

    Fonte: asca | vai alla pagina

    Argomenti: nord est, sanità, asl, regione veneto, salute pubblica, diritto costituzionale | aggiungi argomento | rimuovi argomento
    » Segnala errori / abusi
    Pubblica su: share on twitter

 
Esporta Esporta RSS Chiudi blocco

Commenti (0)


Per scrivere il tuo commento devi essere loggato