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Dichiarazione di Andrea Riccardi

Alla data della dichiarazione:  Ministro  Cooperazione internazionale e integrazione


 

«I politici devono tornare in mezzo alla gente e ascoltare davvero i loro problemi»

  • (18 settembre 2012) - fonte: www.grr.rai.it - inserita il 18 settembre 2012 da 31

    «Venti, trenta anni fa gli italiani sapevano con chi stavano. Si trattava di appartenenze fedeli, quasi ideologiche. Oggi gli italiani sono indecisi».

    «Si è creata una distanza, è questo il punto. Qui c'è un grande problema che si risolve se i partiti riusciranno a rifondarsi come rete tra la gente. Io mi sono accorto, facendo il ministro e viaggiando per il Paese, di quanto la gente abbia bisogno di mediazione».

    «La soluzione all'astensionismo parte dai politici stessi che devono tornare in mezzo alla gente e ascoltare davvero i loro problemi e le loro speranze».

    Se fosse il Governatore del Lazio cosa farebbe?

    «Noi vediamo nella gente una domanda di politica migliore rispetto a questi processi involutivi del 'palazzo' che nascono, secondo me, dall'isolamento dei politici. Non voglio attaccare nessuno, se ci sono responsabilità penali lo vedrà la magistratura e Corpi responsabili come il Consiglio regionale del Lazio».

    «Non ho intenzione di presentarmi ma non mi scandalizzerebbe se l'uno o l'altro dei ministri del governo lo facessero. Io vorrei continuare a dare il mio contributo alla crescita sociale e culturale del Paese» dicendosi convinto che in Italia «ci sia bisogno di cultura politica e di etica».

    «La Fiat rappresenta una pagina di storia e di benessere per la società italiana. E' impensabile che il futuro della Fiat non passi attraverso l'Italia. Io credo che il legame che c'è tra la Fiat e il Paese sia indissolubile».

    Sul mondo islamico

    «Non ho elementi per dire se può bastare un film ad incendiare, posso dire però che c'è la ripresa di un archetipo storico: quello dell'odio verso l'occidente. Non dimentichiamo l'idea di Bin Laden. Al Qaeda non è stata sconfitta, si è spezzettata. C'è una presenza criminale, banditesca, sono molto preoccupato di questo. Ma il problema è: con chi stanno gli egiziani, i libici, i siriani? Questo è il grande interrogativo».

    «Nel Mali c'è un nuovo Afghanistan. Le frontiere dell'Italia sono nel cuore del Sahara. Si deve intervenire, c'è un nuovo pericolo. Credo che un terrorismo islamico africano sia estremamente pericoloso per l'Europa. Sull'Africa si devono accendere i riflettori e si deve stare molto attenti».

    Lo afferma il ministro per la Cooperazione e l'Integrazione Andrea Riccardi toccando, stamattina a Radio Anch'io, la questione dell'oltre 40% di astensionismo tra i cittadini italiani, soprattutto nell'elettorato cattolico.

    Fonte: www.grr.rai.it | vai alla pagina

    Argomenti: islam, elezioni politiche, regione Lazio, Fiat, astensionismo, governo Monti | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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