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Dichiarazione di Paola Severino

Alla data della dichiarazione:  Ministro  Giustizia


 

«Questa è una seconda Tangentopoli, mi sembra inevitabile dirlo».

  • (14 ottobre 2012) - fonte: Sky Tg24 | ilmessaggero.it - inserita il 14 ottobre 2012 da 31

    «Questa è una seconda Tangentopoli, mi sembra inevitabile dirlo. La quantità di casi che stiamo verificando e che sono sotto i nostri occhi lo rende evidente».

    La situazione è peggiore del 1992. «Perché si tratta di una serie di casi estremamente gravi ed estremamente diffusi di corruzione che si innestano in un quadro di grande debolezza politica e in un quadro anche di grandi bisogni del Paese, che rendono estremamente più gravi questi episodi. Lucrare illecitamente sul denaro pubblico rappresenta cosa sempre estremamente grave. Ma lucrare illecitamente sul denaro pubblico mentre si stanno chiedendo sacrifici ai cittadini è una cosa di una gravità inaudita».

    «Ddl anticorruzione irrinunciabile». «I fatti stanno dimostrando quel che già ci era evidente. La corruzione è un fenomeno dilagante e dannosissimo per l'economia e per l'immagine del Paese, che va combattuto con tutta la forza possibile».
    «Questa è una legge completa che mira a prevenire la corruzione e a colpirla con sanzioni efficaci».

    «Incandidabilità dei condannati entro un mese dall'ok al ddl».

    Entro un mese dall'approvazione del ddl anticorruzione, il governo predisporrà la norma che impedisce la candidatura di soggetti condannati in via definitiva.
    «Evitare che possano essere candidate delle persone condannate impedisce l'ingresso di quelli che potrebbero portare dentro un virus, che poi potrebbe diffondersi. Già dalla stesura originaria del disegno di legge era previsto che il tema dell'incandidabilità fosse non in una norma diretta, ma in una delega al governo affinché l'esecutivo provveda a riempire di contenuti la norma. E il governo si è impegnato a riempire questa delega, cioè a costruire la norma nella quale verrà calata questa delega, entro un mese dall'approvazione del ddl anticorruzione».

    «Si deve trattare di candidati che non devono essere stati condannati in via definitiva. Si tratta di decidere se vogliamo perdere altro tempo, per trasformare la delega in articolato e dunque non approvare ancora una volta il ddl anticorruzione, oppure se riteniamo che il governo sia sufficientemente affidabile per poter procedere una volta che sia approvato il ddl».

    Lo ha detto oggi il ministro della Giustizia, Paola Severino, durante un' intervista a Sky Tg24.

    Fonte: Sky Tg24 | ilmessaggero.it | vai alla pagina

    Argomenti: corruzione, tangentopoli, soldi pubblici, Corruzione dei politici della II repubblica, ministro della Giustizia, candidati, disegno di legge, ddl anticorruzione, governo Monti | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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