Dichiarazione di Roberto COTA

1) Non si può spendere più di quello che che si guadagna, come in qualsiasi famiglia. Cioè le entrate devono realmente corrispondere alle uscite, altrimenti si accumula altro debito che qualcuno deve pagare con interessi che incidono sulla disponibilità concreta di risorse negli anni futuri;

2) La Regione deve rendere dei servizi ai cittadini, non servire a se stessa, al suo apparato. Se difendi l'apparato hai ancora meno risorse per le azioni a favore della gente;

3) I contributi dati a pioggia non solo non servono, ma sono dannosi;

4) Il compito della Regione non è quello di partecipare alle attività più svariate. Le partecipazioni vanno dismesse, sono un peso inutile, un costo assurdo in tempi come questi.

Aggiungo che questi principi vanno seguiti integralmente senza trovare giustificazioni varie, mascherate da più o meno nobili cause. Agendo in questo modo si sistemano le cose e si fa il bene dei Piemontesi. Mi rendo conto che stiamo realizzando un vero e proprio cambiamento culturale, ma ho la convinzione che chi lo osteggia è perché pensa esclusivamente ai propri interessi".

Fonte: robertocota.it | vai alla pagina

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