La contrapposizione tra partito e società civile genera populismo
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(24 novembre 2012) - fonte: Unità - inserita il 20 giugno 2013 da 21827
«Per vent’anni l’ideologia di Berlusconi si è fondata sulla contrapposizione tra partito e società civile. Questa contrapposizione è stata funzionale al leaderismo, al populismo, al discredito dei corpi intermedi come vettori di partecipazione e di democrazia. In questi giorni stiamo dimostrando che il partito è società civile, è una sua espressione viva. Il collateralismo è finito da tempo. Ma i partiti democratici - e mi auguro che la nostra esperienza contagi gli altri - possono diventare l’infrastruttura di una nuova rappresentanza politica. Nella competizione delle primarie non si sono schierati soltanto cittadini singoli, ma anche cittadini associati, movimenti, gruppi di interesse. Non ci sarà più un partito-mamma.Maun partito democratico, trasparente può aiutare il nuovo civismo e offrirgli il canale per partecipare alla decisione e alla responsabilità. Peraltro il 25 novembre è anche la giornata contro la violenza sulle donne: un altro significato condiviso per la nostra azione collettiva».
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