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Dichiarazione di Maurizio SAIA

Alla data della dichiarazione: Senatore (Gruppo: CN) 


 

Ripresa della discussione del disegno di legge costituzionale n. 2173-2563-3135-3229-3244-3287-3288-3348-3384-3413

  • (26 novembre 2012) - fonte: www.senato.it - inserita il 27 novembre 2012 da 18670
    Signora Presidente, lo riformulo, a dimostrazione di quanto torto abbiano i colleghi come il senatore Perduca, il quale immagina che questo provvedimento sia inutile, non abbia senso, e poi si contraddice quando parla di ciò che non siamo riusciti a fare. Un'altra collega dice: «Non facciamo la figura di quelli che non sono riusciti...». Ragazzi, ma di cosa stiamo parlando? Siamo in un Parlamento che in cinque anni non è riuscito a fare mezza riforma, e continua tutti giorni a convocare e sconvocare la Commissione sul tema della legge elettorale. Proprio perché invece sto guardando avanti, ma non per me o per questo Parlamento ma per le istituzioni, credo che così lasciamo il segno di qualcosa, pur se ben lontano dai testi presentati all'inizio che riconoscevano la dignità di un'Assemblea costituente, immaginavano un'ala del Parlamento che faceva le leggi ordinarie ed una che si chiudeva a fare le radicali riforme che non si è riusciti a fare in dieci anni seriamente. E a voi tra l'altro, area radicale, con la quale ci siamo trovati tante volte insieme in altre battaglie, a voi che avete cercato di portare sempre in Parlamento persone della società civile che garantissero competenze, dico che questa è l'occasione per farlo in temi costituzionali, per dare nobiltà e finalmente riforme moderne a questo Paese. Ma proprio perché comprendo i limiti di questo provvedimento, aderisco assolutamente all'invito dei relatori a riformularlo e sono d'accordo con l'aggiunta di quella parte dell'emendamento della collega Sbarbati. Non sono per nulla d'accordo sull'incompatibilità a tempo: o c'è o non c'è. Politicamente, quindi, non dico sia una sciocchezza ma affermo che va a svilire ulteriormente il testo decidere che i parlamentari possano partecipare alla Commissione e fare attività di parlamentare. Significa che non abbiamo capito quasi nulla della ratio di questo testo. Aderisco anche alla richiesta di votazione per parti separate, perché comunque ciò che è importante, collega Perduca, di questo testo non sono le virgole o le controvirgole. Lo abbiamo già capito. Vedete che sono intervenuto poco o nulla su tante questioni. Ma questo atto significa lasciare il segno di qualcosa per la futura attività parlamentare della prossima legislatura. Forse si rifarà anche radicalmente questo testo, ma auspico che ci sia una traccia, perché o andiamo verso quella strada o state tranquilli - non so se sono pessimista - che neppure il prossimo Parlamento possa fare qualcosa. Anzi, ho la sensazione che la prossima legislatura possa essere anche peggiore. L'auspicio è che in questo modo si possa aderire a realizzare un minimo di riforme serie, globali ed organiche e non qua e là come sta accadendo facendo un giorno la legge elettorale e l'altro la riduzione dei parlamentari o altro. L'auspicio è che ciò possa essere fatto seriamente, come hanno fatto i nostri Padri costituenti. Quindi aderisco comunque a questo tipo di richiesta della Presidenza.
    Fonte: www.senato.it | vai alla pagina
    Argomenti: riforme istituzionali, Riforme costituzionali, incompatibilità, Maurizio Saia, Coesione Nazionale: GS SI PID IB FI | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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