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Maurizio SAIA in data 14 dicembre 2012
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Dichiarazione di Claudio CECCHINI
Dalle primarie un chiaro messaggio a chi fa politica
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(15 dicembre 2012) - fonte: Ufficio Stampa di Caudio Cecchini - inserita il 07 febbraio 2013 da 22726
Le primarie hanno confermato, laddove ve ne fosse bisogno, che i cittadini ormai vogliono farsi ascoltare, che le decisioni che li riguardano non possono passare più sopra le loro teste, vogliono incidere sui processi decisionali e sul controllo dell’operato di coloro che mandano a rappresentarli nelle sedi istituzionali. Non è, quindi, la cancellazione della delega, non è l’abolizione del criterio della rappresentanza, come qualcuno dice, ma di certo siamo nel cuore di una profonda trasformazione in atto e di cui chi fa politica deve tener conto. Perché dare seguito a questo segnale, in forte controtendenza rispetto alla crisi di fiducia verso un certo modo di fare politica che sentiamo ogni giorno, significa in concreto attivare percorsi ordinari e non occasionali di consultazione, meccanismi costanti di verifica e di assestamento delle decisioni, di rendicontazione, di correzione e graduale miglioramento delle proprie azioni politiche. La forza di eventi come questo delle primarie, nonostante le inevitabili tensioni di ogni competizione, è stata proprio la dimostrazione che il cittadino elettore ha voglia di più politica e non di meno politica, e che ciò che rifiuta è la malapolitica, non solo fatta di malversazioni e ruberie, ma spesso anche di inefficienza, incapacità gestionale, approssimazione, inettitudine e incapacità di ascolto/confronto. La nostra regione Lazio deve fare di questa chiesta riformatrice una risorsa. Valorizzarla in pieno, con strumenti idonei, e farla diventare la benzina che alimenta un nuovo viaggio per una macchina che in questi ultimi anni è rimasta ferma e improduttiva.
Fonte: Ufficio Stampa di Caudio Cecchini | vai alla pagina » Segnala errori / abusi