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Dichiarazione di Christian DI FEO

Alla data della dichiarazione: Consigliere  Consiglio Comunale Crema (CR) (Gruppo: M5S) 


 

Movimento 5 Stelle: "Il PD chiede i rimborsi al Comune" e denuncia una "cattiva consuetudine che avviene da tempo nel Comune di Crema"

  • (28 dicembre 2012) - fonte: Crem@OnLine - inserita il 28 dicembre 2012 da 26328
    Ore di assenza "Siamo rimasti sorpresi dalla lettura della Determinazione del 21 novembre scorso - in allegato - che reca nell'oggetto "Rimborso al Partito Democratici di Sinistra per ore di assenza usufruite dal proprio dipendente Sig. Piloni Matteo - 2 e 3 trimestre 2012, con la quale si autorizza il versamento al Partito Democratico di un importo pari a 3.527 euro, in quanto non ci aspettavamo, da parte di un organismo, il Partito Democratico, che già viene finanziato con denaro pubblico, alcuna richiesta di rimborso nel momento in cui un suo dipendente viene messo a disposizione del Comune proprio per svolgere l'attività di servizio per la quale vengono finanziati i Partiti". Le 48 ore mensili La determina riguarda un rimborso forfettario mensile di 48 ore. I membri del Movimento 5 Stelle hanno quindi "cercato di approfondire la prassi con cui viene applicata la legge vigente" scoprendo che "la normativa consente alle Aziende di chiedere un rimborso per le ore in cui il proprio dipendente è assente dal lavoro per attività politiche e istituzionali. Ma com'è possibile, ci siamo chiesti, che un partito così attento alla cosa pubblica, così attento a non gravare sullo Stato chieda un rimborso forfettario al comune che amministra?" Il funzionario di partito "In fin dei conti - argomentano dal Movimento 5 Stelle - il PD mettendo a disposizione del Comune un suo funzionario di Partito non ha fatto altro che fargli fare ciò per cui è regolarmente finanziato dallo Stato; perchè chiedere anche un rimborso al Comune? Tra l'altro, la cosa interessante è che, attualmente, sono pochissime le aziende private che hanno avanzato tale richiesta, mentre invece spicca, tra coloro che regolarmente chiedono il rimborso proprio, unico partito, il Partito Democratico, di cui Matteo Piloni, attuale presidente del consiglio comunale di Crema, è dipendente in qualità di coordinatore territoriale". Luglio e agosto Il Movimento 5 Stelle ha scopero anche che "il PD non ha richiesto solo un rimborso forfettario di 48 ore mensili - al riguardo, si domandano, "con chi è stato concordato"? - rimborso chiesto anche nei mesi di luglio e agosto, mesi nei quali l'attività è notoriamente ridotta rispetto al resto dell'anno, ma che sono stati chiesti pure i rimborsi per le ore dedicate ai consigli comunali e che il PD quantifica, come ore di assenza da rimborsare, in tutta la durata dei consigli fino alle 20,30: grazie a Dio non ha chiesto la maggiorazione per gli straordinari". Conferenze dei capigruppo Chiesti al comune anche i rimborsi "per le ore dedicate alle conferenze dei capigruppo con una quantificazione singolare ed 'elastica', da 1,5 a 3 ore quando mediamente una conferenza non dura più di un'ora. Il Movimento 5 Stelle locale, pur riconoscendo che nessuna legge è stata violata, si trova nuovamente nella situazione di domandare alle autorità che governano il Comune - che fanno capo tra l'altro allo stesso Partito che chiede i rimborsi - chiarimenti in merito sia agli accordi intercorsi tra Comune e il PD in riferimento alla quantificazione delle ore rimborsabili sia ai controlli messi in atto per verificare la rispondenza tra le ore quantificate per i rimborsi e le ore effettivamente dedicate e si chiede se, in un periodo di così forte austerità nazionale e di lotta sempre più viva ai privilegi, sia eticamente tollerabile che un Partito Politico si avvalga della possibilità di tali rimborsi". La realtà attuale "Questa scelta, a nostro avviso già discutibile, si dimostra ancora più stridente con la realtà attuale, dal momento che il soggetto per il quale il partito chiede il rimborso è stato messo - di fatto - in quella carica dal partito stesso dopo la vittoria alle elezioni. Il Movimento 5 Stelle è convinto che i diretti interessati di questo caso specifico, avendo a cuore il bene dei cittadini, vogliano risolvere tale fastidiosa situazione al più presto possibile e chiede pertanto al PD di non fare ulteriori richieste di rimborso al Comune e a Piloni di dimettersi dalla carica di coordinatore dando seguito alle promesse che lo stesso aveva fatto a inizio legislatura".
    Fonte: Crem@OnLine | vai alla pagina
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