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Dichiarazione di Claudio CECCHINI
Claudio Cecchini alla presentazione dello spettacolo "Il Papa e il poeta"
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(11 gennaio 2013) - fonte: Ufficio Stampa di Claudio Cecchini - inserita il 20 gennaio 2013 da 22726
“L’assessorato alle Politiche Sociali e per la Famiglia della Provincia di Roma che ho rappresentato ha dato il suo patrocinio al recital multimediale Il Papa e il poeta dedicato a Giovanni Paolo II per il suo forte valore sociale. Viviamo un momento di grande difficoltà e di aumento della povertà. È urgente il bisogno di rafforzare il welfare con il volontariato. Ma quella che viviamo è anche una crisi di identità, per cui, chi si occupa di sociale, deve innestare anche un’azione di cultura sociale per mantenere la coesione. Le operazioni culturali contribuiscono alla solidarietà. Questa iniziativa si colloca all’interno dell’anno della Fede, per recuperare il rapporto tra fede e cultura, argomento su cui si è pronunciato ultimamente anche papa Benedetto XVI. Si tratta inoltre di un’occasione preziosa per tornare su Giovanni Paolo II che ha parlato tanto di giustizia e solidarietà. La sua battaglia culturale per i diritti fondamentale della persona e la giustizia sociale è stata portata ovunque. Per questo la Provincia ha accordato con piacere il suo patrocinio. Ho un ricordo personale e particolare di Giovanni Paolo II: la sua visita alla mensa della Caritas a Colle oppio, in via delle sette sale. Io ero uno dei più stretti collaboratori di mons. Luigi Di Liegro. Mi colpì la forte umanità verso gli ospiti, il modo attraverso cui si intratteneva con loro: nonostante la rigidità del protocollo ascoltava e parlava”. Mimmo Muolo, vaticanista di Avvenire e autore dello spettacolo parla di Karol Wojtyla prima di salire al soglio pontificio con il nome di Giovanni Paolo II, quando era studente, poeta, attore. «È lui il protagonista del recital multimediale Il Papa e il poeta che debutta il 10 gennaio alle ore 20,30 presso l’Auditorium Conciliazione di Roma. Questo spettacolo prevede una prima parte in cui si parla dei momenti cruciali della vita e della morte del papa. La seconda è un rimando continuo tra il papa e il poeta. Infine, attraverso la lettura delle sue poesie, diamo corpo alla speranza parlando della Pasqua: il passaggio alla vita eterna». Il cardinale Giovanni Battista Re, una delle persone più vicine a Giovanni Paolo II. «Karol Wojtyla è stato nell’ordine poeta, filosofo, teologo, mistico, papa. La letteratura e il teatro erano i suoi interessi prima di avere la vocazione che arrivò intorno ai 18 anni. La sua capacità di parlare alle folle, il forte ascendente sui giovani, di cui era amico esigente e vero, sono caratteristiche che vengono da questo suo sostrato. La sua poetica è incentrata sui diritti, la loro difesa e la dignità dell’uomo, insieme al sentimento di fratellanza. La poesia è stata un esercizio per raggiungere il cuore delle persone». Lo spettacolo vede un’alternanza di immagini, recitazione, lettura, musica e balletti. Era inoltre presente Raffaella Pisanu, una delle attrici. Sul palco insieme a lei si avvicenderanno Lucia Lanzolla, la giornalista di TV 2000 Monica Di Loreto, Giuseppe Marzio e Gianfranco Migliorelli, nella veste di attore, oltre che di regista. Le musiche sono di Nicola Albano e Giacomo Migliorelli, voce di Francesca Lanzolla.
Fonte: Ufficio Stampa di Claudio Cecchini | vai alla pagina » Segnala errori / abusi