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Dichiarazione di Franco MIRABELLI
Alla data della dichiarazione: Consigliere Regione Lombardia (Gruppo: PD)
Il Comune di Pieve Emanuele lasciato solo e i profughi abbandonati
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(23 gennaio 2013) - fonte: francomirabelli.it - inserita il 25 febbraio 2013 da 15492
"Questa mattina Paolo Festa, sindaco di Pieve Emanuele, in una conferenza stampa, ha lanciato l'allarme per la sorte degli ottanta profughi che sono ancora ospitati al Residence Ripamonti e che il 28 febbraio perderanno l'alloggio in quanto, in quella data, termineranno i contributi statali destinati al ricovero dei profughi arrivati in Italia dalla Libia. Pieve Emanuele è l'unico Comune in cui sono stati assegnati da Roberto Maroni – all’epoca Ministro degli Interni - oltre 500 ragazzi, che sono stati ospitati nel Residence diretto da un ex parlamentare del PDL, ovviamente a fronte del contributo economico statale. Nonostante una presenza così consistente la comunità di Pieve Emanuele si è dimostrata accogliente e si sono mobilitate un gran numero di associazioni. Il rischio è che, se non si trovano soluzioni immediate, il 28 febbraio decine di profughi attualmente ospitati nel Residence si trovino in mezzo ad una strada e che, di conseguenza, si vengano a creare delle tensioni sul territorio. Ha ragione, dunque, il sindaco di Pieve Emanuele a lanciare l'allarme perché si sente abbandonato a gestire, senza i mezzi necessari, una situazione delicata in cui ottanta ragazzi, di fatto, verrebbero abbandonati a se stessi. Rischiano di pagare questa situazione sia gli immigrati che i cittadini di Pieve. Per questo occorre muoversi per trovare soluzioni entro questo mese affinché nessuno venga lasciato solo. Domani mattina andrò personalmente in prefettura a sollecitare attenzione e risposte al problema. Resta l'amara constatazione che Comuni e profughi rischiano di pagare una gestione dell'accoglienza che si è limitata a rispondere all'emergenza momentanea senza che si sia guardato al futuro e senza che si sia pensato di costruire soluzioni e prospettive concrete".Lo ha scritto in una nota Franco Mirabelli del Partito Democratico.
Fonte: francomirabelli.it | vai alla pagina » Segnala errori / abusi