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Dichiarazione di Massimiliano BEVACQUA

Alla data della dichiarazione: Consigliere  Consiglio Comunale Cesano Maderno (MB) (Lista di elezione: Sel) 


 

Forno inceneritore e ciclo dei rifiuti

  • (21 marzo 2013) - fonte: SEL Cesano Maderno - inserita il 04 aprile 2013 da 27379

    Torniamo oggi a discutere in Consiglio Comunale del Piano Industriale di Brianza Energia Ambiente, dopo aver affrontato l'argomento nella seduta del 25 Ottobre 2012. In quell’occasione, manifestammo e argomentammo tutte le nostre perplessità (sia di carattere ambientale che economico) rispetto al piano poiché lo ritenevamo e lo riteniamo tuttora assolutamente migliorabile. La scelta fu di astenerci dalla votazione, indicando però quelle che secondo noi potevano essere le linee guida per un miglioramento del Piano, incassando un’apertura al dialogo da parte del Sindaco. La nostra intenzione era quella di contribuire in modo costruttivo ad un dibattito che, lo ricordiamo, dovrebbe riguardare solo ed esclusivamente il bene della collettività e il futuro del nostro territorio.

    La mozione stasera in discussione, presentata dalla Lega Nord, ci sembra invece perseguire tutt'altro scopo. Benché si sollevino dei pur legittimi dubbi sulla convenienza economica del Piano, non vengono proposte o quantomeno abbozzate, delle ipotesi alternative. Sembra che l’attenzione della mozione sia tutta rivolta alla rimozione dei vertici dell’Azienda più che alla proposta di una chiara visione sul ciclo dei rifiuti del nostro territorio. Sembra emergere per l'ennesima volta una battaglia privata tra l'ex Sindaco Marina Romanò ed il Presidente di BEA Alcide Copreni. Sembra che, nuovamente, si portino in Consiglio Comunale non tanto le istanze ed i problemi dei Cittadini, ma questioni del tutto personali.   Il gruppo di Sinistra Ecologia Libertà non è interessato a farsi coinvolgere nella crociata di un ex Sindaco e del suo gruppo che vuole sfruttare questa tribuna del Consiglio Comunale per rifarsi nei confronti di chi ha causato la caduta della sua Giunta, togliendole l'appoggio nel Giugno del 2011. Va però ricordato che un Sindaco per essere sfiduciato deve prima essere eletto. E nel 2009, quel Sindaco, è stato eletto con anche il consapevole contributo elettorale di quell’area politica che oggi sconfessa.   La mozione presentata stasera dalla Lega Nord, pertanto, così com'è articolata, non risulta secondo noi utile ad arricchire il dibattito sul futuro della gestione dei rifiuti nel nostro territorio. Dibattito che si manifesta, oggi come non mai, di estrema importanza strategica. Mi sento personalmente in dovere, in virtù della Delega all'Ambiente che il Sindaco mi ha affidato, di riportare la discussione su binari più utili alla collettività, sgombrando il campo da questioni personalistiche per tornare su quegli indirizzi di miglioramento al Piano Industriale in grado di generare, tra le altre cose, nuove possibilità sul piano occupazionale.   Proviamo ad andare con ordine.   Per quanto riguarda la governance societaria, va detto che ad Aprile il CDA di BEA Patrimonio scadrà automaticamente, rimarrà in carica solo il CDA di BEA Gestioni (ricordiamo che BEA, come previsto dal Piano Industriale deliberato a ottobre 2012 ha proceduto a costituire le due società, patrimoniale e gestionale). Noi riteniamo che il CDA di BEA Patrimonio in scadenza vada rinnovato utilizzando nuovi criteri fondati sulla trasparenza e sulla competenza, ovvero attraverso un bando di selezione pubblica per titoli ed esperienze di settore. Il CDA dovrà essere sottoposto a costante e periodico monitoraggio, sulla base di criteri da definirsi dai comuni soci e dovrà fornire una rendicontazione periodica ai loro Consigli Comunali. Va da sé che anche il CDA di BEA Gestioni, se si è autonominato per fini prettamente burocratici, si dimetterà contestualmente alla nomina del nuovo CDA di BEA Patrimonio, dando spazio al nuovo corso. I due nuovi CDA dovranno necessariamente esprimere nuove energie e prospettive, supportati dal lavoro dei Consigli Comunali. Che devono tornare a essere il luogo in cui la politica costruisce gli indirizzi e non ratifica solo le scelte prese altrove.   Per quanto riguarda il Piano Industriale, riteniamo che esso debba prevedere di:
    • Tendere verso la creazione di un’unica società pubblica provinciale che realizzi il ciclo integrato dei rifiuti. Nell’immediato promuovere la fusione tra Brianza Energia Ambiente SpA e Gelsia Ambiente Srl;
    • Realizzare, nel minor tempo possibile, un impianto per il trattamento della frazione umida con recupero energetico (trattamento biologico anaerobico);
    • Avviare un impianto di trito-vagliatura e lo smaltimento dei rifiuti ingombranti con il maggior recupero di materiali possibile da avviare al riciclo;
    • Realizzare un impianto di trattamento meccanico per la frazione residua avviata al termovalorizzatore in modo da recuperare la massima quantità di materiale riciclabile. In alternativa riorganizzazione della raccolta differenziata sacco umido e sacco indifferenziato in modo da ridurre i mezzi in circolazione ed ottimizzare la selezione di materiali;
    • Confermare l’attuale capacità di smaltimento autorizzata degli impianti di incenerimento di Desio con una importante riduzione degli investimenti proposti dal piano industriale sulle camere di combustione e nel contempo avviare uno studio seguito da un dibattito approfondito tra Amministrazioni pubbliche, tecnici e cittadini sulla effettiva necessità di mantenere l’incenerimento come soluzione per lo smaltimento della frazione residua;
    • Realizzare una nuova turbina a vapore per la produzione di energia elettrica e calore per il teleriscaldamento (cogenerazione);
    • Migliorare la depurazione fumi degli impianti per il recupero energetico dell’indifferenziato (Elettrofiltri, filtri a maniche, DENOX);
    • Avviare uno studio per la tracciabilità e le possibili soluzioni per i rifiuti industriali (non urbani, speciali e pericolosi) della provincia;
    • Destinare parte delle risorse a bilancio per la ricerca e l’ammodernamento tecnologico, studiando modelli e tecnologie volte all’ottimizzazione delle 4R (riduzione, recupero, riuso, riciclo).
      E’ sotto gli occhi di tutti che questo Piano Industriale ha aperto importanti confronti tra i comuni soci sulle prospettive e le aspettative rispetto la gestione del ciclo dei rifiuti da parte della Società. Questa sera il messaggio che vogliamo lanciare è quello di rinunciare per una volta al tifo e decidere di cominciare a giocare una nuova partita su un campo neutro. Il gruppo di Sinistra Ecologia Libertà dunque voterà contro alla mozione della Lega poiché la ritiene strumentale e non propositiva di concrete alternative al Piano Industriale, ma si impegna a portare nel prossimo Consiglio Comunale una nuova Mozione sulla base dei temi anticipati in questo intervento. In politica come nella vita, è più facile distruggere che costruire, criticare piuttosto che proporre, scappare piuttosto che assumersi le proprie responsabilità. Crediamo che oggi sia tempo di responsabilità e cambiamento. Proprio perché non c’è più tempo.

    Fonte: SEL Cesano Maderno | vai alla pagina
    Argomenti: rifiuti, ambiente, inceneritore, /argomento/3242 | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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