Dichiarazione di Pier Ugo Candido
Alla data della dichiarazione: Consigliere Consiglio Comunale Turriaco (GO) (Lista di elezione: IdV)
IL CASO CENTRALE DI MONFALCONE (GO)
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(08 giugno 2013) - fonte: politici.openpolis.it - inserita il 17 dicembre 2013 da 18939
Un dato pare accertato: le locali istituzioni avrebbero molte volte preferito la latitanza rispetto all'azione sinergica, ed energica, in tema di salvaguardia dell'ambiente e della connessa incolumità pubblica. Argomenti come amianto e inquinamento sono stati trattati, da queste parti, con troppa superficialità. Non a caso il nostro territorio ha un'incidenza di mortalità tumorale altissima. Le cause? Sembrano oramai fin troppo note, e ben accertate. Plaudo, quindi, all'iniziativa, che si terrà nei prossimi giorni, sulla valutazione della centrale A2A in termini di impatto ambientale, e ricadute sulla salute dei cittadini. Sugli stessi temi, come consigliere comunale, avevo proposto, ottenendo l'unanimità dei consensi, una commissione mandamentale. Ad oggi tutto tace. In un recente consiglio comunale il Sindaco di Turriaco rispose a una mia specifica interrogazione affemando che la proposta era in esame in sede monfalconese. E' passato quasi mezzo anno! Acclarato che Monfalcone non può vantarsi alcun diritto di veto, o primazia, si vada avanti con una valutazione mandamentale, a cui tutte le municipalità debbono partecipare. La tutela della salute, e dell'ambiente, non si può confinare nel silenzio, o restringere, come nel "caso A2A" , ad uno stretto ambito, e di un solo Comune.
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