Dichiarazione di Salvatore Pignalosa
Alla data della dichiarazione: Consigliere Consiglio Comunale Pomezia (RM) (Gruppo: M5S)
Il mio primo giorno da Consigliere Comunale
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(20 giugno 2013) - fonte: facebook - inserita il 25 giugno 2013 da 28141
Ringrazio il Presidente per la parola e mi rivolgo alla cittadinanza tutta. Cittadini di Pomezia la nascita di Pomezia risale al 25 aprile 1938 giorno della posa della prima pietra. Il 9 e 10 giugno 2013 e accaduto un evento anch’esso storico per Pomezia: i Cittadini sono entrati nel palazzo, nelle decisioni. Era nell’aria la voglia di nuovo che girava nella opinione pubblica alimentata dalla crisi economica che ci opprime e particolarmente qui a Pomezia dove l’unico parametro di crescita è stato fino ad oggi il debito. Si sono susseguite oramai da anni, amministrazioni che hanno confuso il concetto di sviluppo con quello di crescita ed hanno interpretato solo parzialmente il ruolo che la politica avrebbe dovuto avere: la guida della macchina amministrativa e l’indirizzo per le strategie di programma. Se è nata Pomezia è stato per sviluppare i luoghi dell’agro romano, valorizzare il lavoro di tanti agricoltori che si erano spostati in queste zone. La c.d. vocazione agricola per i fondatori non era una sterile frase di convenienza ma un concetto profondo, conciliatore dell’uomo con le sue capacità e le risorse che la Natura gli metteva a disposizione. L’aberrazione industriale che ha pervaso il nostro territorio ha illuso imprenditori e maestranze ponendo le aspettative al di sopra delle capacità produttive. Questo è finto sviluppo e paradossalmente ha rappresentato una crescita; una crescita degli insediamenti industriali e una crescita del nucleo urbano per accogliere un sempre maggior numero di famiglie che scappavano dalla caotica Roma o emigranti dalle più sfortunate regioni italiane. Cosa ha offerto e offre attualmente Pomezia? Sviluppo finto e crescita insostenibile. Ma! Arriva la freschezza delle idee, la novità dei progetti. Arriva Fabio Fucci, Sindaco. Catalizzatore delle migliori forze intellettuali e non di Pomezia. E’ evidente che si cambia la musica. La rappresentanza di cui mi onoro di far parte proviene dalle più svariate origini della società civile ed è quindi giusto che siano presenti nel Consiglio Comunale come avamposto della democrazia partecipata di cui il Movimento 5 stelle di Pomezia ne è la migliore espressione. A me dispiace che i partiti tradizionali siano implosi per carenza di rappresentatività ma dalle sconfitte si impara e si può ricostruire. Una volta esistevano gli ideali. Si riprendano in mano i dettami dei nostri padri della costituzione e si impari a usare bene la democrazia. Nel programma partecipato, e concludo, si fa riferimento alla sostenibilità dello sviluppo e lo si legge tra le righe di tutti i punti. Nel passato c’è stata, diciamo così, una dimenticanza che ci ha tenuto lontano da tutti i centri decisionali sovra comunali. Ora si riparte verso un futuro più roseo, forse più lento ma più partecipato. Invito i cittadini dei comuni limitrofi Ardea, Albano, Roma a ricercare nuove forme di democrazia e prendano Pomezia come esempio da seguire I primi passi di questa amministrazione vanno incontro alle esigenze espresse dalla maggior parte dei cittadini, ma è solo l’inizio. Ritroveremo gli elementi fondanti della nostra città che sono semplicemente racchiusi nei colori del nostro vessillo simbolo della terra e del mare. Cominceremo a parlare di Ambiente come indicatore primario del benessere della cittadinanza e della sostenibilità dello sviluppo, quello vero, di questo territorio. Auguro a tutti buon lavoro!
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