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Dichiarazione di Claudia Zuncheddu

Alla data della dichiarazione: Consigliere Regione Sardegna (Gruppo: Sinistra Autonomista) 


 

Incendi in Sardegna, Zuncheddu: «Colpa di politiche nazionali e regionali miopi e irresponsabili»

  • (09 agosto 2013) - fonte: Sardegna Reporter - inserita il 16 agosto 2013 da 28619
    «Non è più credibile che la causa di questi disastri siano da ricercarsi solamente nell’azione criminale di uomini singoli o ispirati da mandanti. Riteniamo che le cause di questi incendi, che hanno devastato il territorio e esposto le popolazioni ad alto rischio di vita, siano da ricercarsi nell’ “irresponsabilità” dello Stato italiano che prima promette e poi non mantiene». Lo ha affermato la consigliera regionale indipendentista di "Sardigna Libera", Claudia Zuncheddu.
    «Non è credibile l’alibi dei Governi italiani che non avrebbero le risorse finanziarie per tutelare la Sardegna dalle devastazioni degli incendi, quando queste sono disponibili e consistenti per sperperi di guerra, come l’acquisto degli F35, i noti “aerei che non volano” – spiega Zuncheddu – e la stessa “irresponsabilità” va ricercata in quelle politiche della Regione che in questi anni hanno permesso e agevolato lo spopolamento del territorio e il conseguente abbandono delle attività agricole e pastorali: fenomeni che sono alla base della desertificazione dei luoghi».
    «Queste politiche “irresponsabili e miopi” – continua Zuncheddu – hanno distrutto i presidi del volontariato locali che operano in prima linea nel controllo e nella salvaguardia del territorio. Ne è esempio il taglio dei finanziamenti ai comuni e il caso scandaloso delle Compagnie Barracellari, snobbate e abbandonate dalla RAS e lasciate senza fondi, senza i mezzi necessari, privandole delle dotazioni essenziali di sicurezza e addirittura delle stesse visite mediche, per l’idoneità al servizio».
    «Ancor meno i sardi possono accettare il “balletto” di responsabilità fra Regione e Governi italiani – conclude Zuncheddu – che si accusano a vicenda della mancanza di coordinamento dei piani e delle competenze di intervento nelle zone colpite dagli incendi. Non è più tempo di viaggi a Roma con il capello in mano e di piangere sul latte versato, quando la nostra Isola va in fiamme. E’ tempo che la RAS eserciti la propria Sovranità governando in prima persona questa piaga che può essere sconfitta e che non da oggi distrugge i nostri territori e le nostre economie».

    Fonte: Sardegna Reporter | vai alla pagina
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