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Dichiarazione di Delia MURER

Alla data della dichiarazione: Deputato (Gruppo: Art.1-MDP-LeU) 


 

Femminicidio. Modifiche al decreto-legge. L'articolo 5 presenta alcune criticità.

  • (19 settembre 2013) - fonte: www.deliamurer.it - inserita il 19 settembre 2013 da 862

    Prosegue nelle commissioni della Camera dei deputati il dibattito sulla Proposta di legge che ratifica il decreto del Governo su femminicidio e violenza di genere. Il provvedimento è all'esame, con una serie di emendamenti già depositati, nelle commissioni riunite Affari costituzionali e Giustizia. Ho presentato alcuni emendamenti nelle commissioni competenti: uno per il finanziamento del Fondo, indicando anche la copertura e chiedendo al Governo di implementare, e uno per la costituzione di un Comitato nazionale. Tutto ciò consentirebbe di superare alcune delle riserve avanzate dalla rete di associazioni. E’ l’articolo 5 del decreto, infatti, ad essere considerato inadeguato e insufficiente. Al fine di garantire assistenza alle donne vittime di violenza e ai loro figli, in maniera efficace e continuativa, bisogna prevedere lo stanziamento di risorse adeguate, mutando completamente approccio, passando dalla previsione di un Piano straordinario ad un intervento continuativo, ordinario, con indicazioni operative univoche per una rete territoriale di servizi integrati a sostegno e protezione delle donne vittime di violenza.

    «Pur non intendendo affatto disconoscere la rilevanza che assume il Piano di cui all'articolo 5 del decreto-legge, in commissione evidenzio tuttavia come esso presenti alcune criticità: in primo luogo, la mancanza di riferimenti precisi alla creazione di una rete strutturale di servizi tesi a sostenere le donne vittime di violenza, che è un aspetto fondamentale. A tal proposito ritengo importante la formulazione di una condizione nel parere espresso alle Commissioni di merito. E’ ineludibile l’esigenza di istituire un apposito Fondo al fine di supportare gli interventi volti a contrastare il fenomeno della violenza, precisando che tale fondo dovrebbe essere finanziato annualmente attraverso la legge di stabilità, in modo tale da assicurare la continuità dei servizi dedicati alle donne vittime di violenza, quali i centri antiviolenza e le case rifugio. E’ necessario evitare che vengano predisposti interventi in modo episodico, dal momento che occorre garantire alcuni servizi minimi in modo continuativo in quanto, pur riscontrandosi l'esistenza di buone pratiche in questo settore in alcune realtà locali, a livello generale la rete dei servizi si trova in una situazione di grande precarietà».

    Fonte: www.deliamurer.it | vai alla pagina

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