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Dichiarazione di Paolo Cova

Alla data della dichiarazione: Deputato (Gruppo: PD) 


 

Primo passo contro il femminicidio

  • (14 ottobre 2013) - fonte: politici.openpolis.it - inserita il 14 ottobre 2013 da 27248
    Con il voto definitivo del Senato (143 sì, 3 no, Lega, Sel e M5S non hanno partecipato al voto) il decreto legge contenente le misure per il contrasto della violenza di genere è diventato legge, nonostante abbia rischiato di saltare per i numerosi emendamenti presentati. Ricordo brevemente le novità che prevede: l’inasprimento delle pene in caso di maltrattamento in presenza dei minori (la cosiddetta violenza assistita), in caso di violenza sessuale su donne in gravidanza e sul coniuge, anche se divorziato o separato; la possibilità per gli inquirenti di raccogliere le testimonianze in modalità protetta, cioè la vittima può essere interrogata senza aver di fronte il compagno; la querela è irrevocabile, dunque una volta che è stata presentata, non può più essere ritirata in modo da sottrarre la vittima al rischio di nuove intimidazioni allo scopo di farla desistere; l’arresto in flagranza obbligatorio in caso di maltrattamenti su famigliari e conviventi. Troppo poco? E che dire della polemica sul fatto che il decreto contiene anche altre misure che nulla c’entrano? Dal mio punto di vista, è importante che almeno un punto sia stato portato a casa: sono necessari più centri antiviolenza e di protezione della donna, si doveva cominciare a prendere provvedimenti seri. Questo è un primo passo.
    Fonte: politici.openpolis.it | vai alla pagina
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