Dichiarazione di Marco Scibona

La sensazione che diventa sempre più realtà è che si voglia bloccare tutto con qualsiasi mezzo ostruzionistico e non unicamente cercare di bloccare il voto sulla decadenza del pregiudicato Berlusconi.
Mi pare quanto mai inopportuno relegare in secondo ordine tutte le necessità del paese, tutto è meno importante rispetto al suo salvataggio.

Noi, per quanto ci è stato concesso, abbiamo cercato di rendere probabile una stabilità che altrimenti non sarebbe stata tale, una serie di tagli indiscriminati di servizi ai cittadini, infarciti di finanziamenti clientelari e per le banche. Per quanto riguarda poi le Grandi Opere e le lobbies del tondino e del cemento la situazione economica italiana è talmente grave che neanche una maggioranza come questa, tutta d’accordo per quel genere di sprechi economici, non se l’è sentita di predisporre in quei capitoli di spesa cifre che facciano ipotizzare la reale volontà di portare avanti quei progetti faraonici.

In 8a Commissione abbiamo trattato il Contratto programma parte servizi 2013-2014 con Rete ferroviaria Spa, in una prima audizione, non condividendo il testo dell’accordo abbiamo cercato di farne variare i termini, ma non soddisfatti del risultato abbiamo abbandonato la Commissione facendo mancare il numero legale a causa delle numerose assenze dei membri degli altri gruppi. Il giorno dopo è stata indetta una nuova riunione a cui hanno partecipato tutti i commissari, o i loro sostituti, a quel punto sarebbe stato inutile uscire e abbiamo quindi votato contro.
In Commissione, inoltre, abbiamo dato il parere al ddl 1149 – misure finanziarie regioni ed enti locali, tanto per cambiare anche in questo ddl ritroviamo i soliti tentativi di finanziamenti e rimborsi per gli amici del “buco” della Valsusa. Intervenendo in discussione generale e successivamente con emendamenti ho sottolineato la mia contrarietà a questo ed ad altri provvedimenti come del resto hanno fatto i colleghi del gruppo M5S.
Sempre in Commissione abbiamo avuto una lunga audizione con il nuovo amministratore delegato di Telecom Italia, Dott. Marco Patuano, al quale abbiamo riproposto tutte le questioni che avevamo posto al suo predecessore Bernabè e che hanno avuto un’evoluzione molto diversa dalle aspettative. Vedremo se al cambio di vertice corrisponderà un cambio di politiche aziendali.

Nel Comitato Schengen invece, svolgiamo l’audizione del Prefetto Pria, Capo Dipartimento libertà civili e immigrazione, prima vera occasione lavorativa del Comitato.
Il Prefetto ci ha illustrato, per quanto di sua competenza la situazione delle richieste di asilo, dei flussi migratori e dei confini territoriali.

Venerdì sera, poi ho partecipato ad una serata a Giaveno sull’evoluzione della tassazione sugli immobili e sui rifiuti, la metamorfosi della tassazione che cambia nome per distrarre i cittadini, dall’ICI all’IMU per arrivare alla IUC.
Fonte: www.marcoscibona.it | vai alla pagina

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