Provincia addio
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(29 dicembre 2013) - fonte: politici.openpolis.it - inserita il 29 dicembre 2013 da 27248
Nella giornata di ieri è stato approvato anche il cosiddetto decreto Province che prevede che queste ultime non siano più organi elettivi. Le nuove norme – 277 i voti a favore, 11 i contrari e 7 gli astenuti dopo non poche bagarre in Aula – intendono trasformare i consigli provinciali in assemblee dei sindaci, che lavoreranno a titolo gratuito. Inoltre, vengono istituite 9 città metropolitane e disciplinata la fusione dei comuni. Nell’intento del disegno di legge Delrio, che dovrà essere ora discusso al Senato, le province comprenderanno aree più vaste di quelle attuali e i loro rappresentanti saranno designati non più dai cittadini, ma dagli amministratori locali, che sceglieranno tra i sindaci dei comuni del territorio. Rispetto a oggi, non bisognerà pagare gli stipendi a presidenti, consiglieri e assessori. La struttura portan te della Repubblica dovrebbe reggersi ora su due soli livelli territoriali di rappresentanza politica: i comuni e le regioni. Nell’immediato, gli effetti del decreto si vedranno già a primavera: sono vietate, infatti, le elezioni in 52 province i cui mandati sono in scadenza, appunto, tra pochi mesi, così come nelle 20 commissariate già dal 2012.
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