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Dichiarazione di Davide Barillari

Alla data della dichiarazione: Consigliere Regione Lazio (Lista di elezione: M5S) 


 

INTERVENTO A FAVORE DELLA RICHIESTA DI DICHIARAZIONE DI URGENZA SULLA PROPOSTA DI LEGGE N.115 DEL 17/12/2013 DENOMINATA “ISTITUZIONE DELLA COMMISSIONE SPECIALE SUGLI ERRORI IN CAMPO SANITARIO E SULLE CAUSE DI INEFFICIENZA DEL SERVIZIO SANITARIO REGIONALE”

  • (29 gennaio 2014) - fonte: dichiarazione d'aula originale - inserita il 05 marzo 2014 da 28947
    Presidente, consiglieri, cittadini. Qualcuno puo' con coscienza affermare, in quest'aula, che nella Regione Lazio non accadano con pericolosa frequenza casi considerati di "malasanita'" ? Per malasanità si intende una carenza generica della prestazione dei servizi professionali rispetto alle loro capacità che causa un danno al soggetto beneficiario della prestazione. E noi aggiungiamo: un danno a tutta la collettivita'. La malasanita' nega il senso stesso dell'articolo 32 della nostra costituzione: “La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti”. Un ultimo caso, definito dai media come malasanita', e' avvenuto solo pochi giorni fa. A Ostia un bambino di 7 anni e' deceduto per arresto cardiocircolatorio dopo essere stato visitato e dimesso per una gastroenterite. Agli inizi di gennaio un uomo muore dopo essere arrivato al Vannini, secondo la famiglia a causa del ritardo nell'arrivo dell'ambulanza. Una donna era stata ricoverata nel mese di novembre al santo spirito per un attacco di asma, per poi essere dimessa "per influenza asmatica". Poco dopo un secondo ricovero: la donna e' caduta in coma ed e' deceduta qualche giorno più tardi. Questi sono gli ultimi 3 casi eclatanti avvenuti nel Lazio solo nelle scorse settimane. Casi che la stampa riprende e giustamente evidenzia all'attenzione dell'opinione pubblica, sperando che qualche amministratore se ne faccia realmente carico. Ma le denunce dei cittadini e delle associazioni a tutela dei diritti dei malati sono quotidiane e sono le stesse da anni. Non sono solo denunce dei singoli casi di malasanita' laziali: si parla di condizioni generali che si stanno degradando di anno in anno, situazioni a rischio che possono degenerare da un momento all'altro, morti che vengono purtroppo preannunciate con un'alta probabilita', decessi che possono essere evitati grazie una migliore gestione delle procedure unite ad una piu' efficace ed efficiente organizzazione. Siamo ancora convinti che come la mafia, anche la malasanita' non esista ? Dal rapporto della Commissione parlamentare d'inchiesta sugli errori e i disavanzi sanitari risulta che negli ospedali delle 5 province laziali sono stati - tra 2009 e 2012 - 63 gli «incidenti» classificabili come casi di malasanità, con 42 decessi Il Lazio e' in testa alla classifica delle aree con maggior numero di casi di malasanità. Caso mai la cronaca o i dati finanziari non bastassero a dimostrare il totale dissesto in cui la Regione Lazio ha portato la già carente e sprecona Sanità romana, arriva il Tribunale dei diritti del malato a documentare che nei 27 Pronto Soccorso del Lazio l’attesa per un ricovero varia da 24 ore a 4 giorni. I dati nazionali ci raccontano che, molto probabilmente, nel Lazio ci sono circa 40.000 malati rari che rinunciano alle cure a causa degli ostacoli interposti dal ‘sistema’, ovvero burocrati e medici. La malasanita' esiste, eccome. E' come un cancro che continua a diffondersi nei corridoi dei reparti ospedalieri e negli uffici degli amministratori. Un tumore che drena soldi pubblici togliendoli alle eccellenze e alle buone pratiche, facendoli defluire in mille rivoli di sprechi e corruzione. Ma questa malattia si puo' debellare. E' solo una scelta politica. Noi, nel consiglio regionale del lazio, oggi, con questa votazione, possiamo fare la differenza. La proposta di legge n.115 del 17/12/2013 e denominata “ISTITUZIONE DELLA COMMISSIONE SPECIALE SUGLI ERRORI IN CAMPO SANITARIO E SULLE CAUSE DI INEFFICIENZA DEL SERVIZIO SANITARIO REGIONALE” e' stata depositata dal MoVimento 5 Stelle e ai sensi dell' art. 57 del Regolamento del Consiglio Regionale del Lazio e' stata richiesta la dichiarazione di urgenza. Perche' e' urgente questa legge ? E' urgente che i cittadini conoscano tutti i motivi per i quali si ripetono cosi' tanti casi di malasanita' nella nostra regione. E' urgente che i cittadini sappiano quanto e' diffuso questo fenomeno e quali sono esattamente tutte le sue cause. E' urgente che i cittadini comprendano che la Regione Lazio intende circoscrivere il piu' possibile i casi di malasanita', per ridurre al minimo la possibilita' che un nostro familiare possa morire di un ERRORE e non di una MALATTIA. E' urgente che tutte le istituzioni, per prima la Regione Lazio che noi rappresentiamo, attuino fin da subito tutti gli strumenti legislativi per intervenire concretamente ed efficacemente contro la malasanita'. Tutto questo passa attraverso una commissione di inchiesta. Tutto questo passa dal voto di oggi in aula per confermare l'urgenza di questa proposta di legge. PERCHE' ESISTE LA MALASANITA'? Patologie o lesioni causate da interventi chirurgici errati, errate diagnosi, negligenze, errori nell'utilizzo o nella prescrizione dei farmaci. Dobbiamo dire che spesso nemmeno i medici e gli operatori sanitari sono i responsabili di tanti casi definiti come "malasanita". Esistono problemi strutturali/organizzativi che vanno oltre le responsabilita' legali e personali dei singoli professionisti. Strutture ospedaliere vetuste o inadatte al soddisfare l'afflusso causato dall'aumento del bacino di utenza e dalla chiusura di altri ospedali limitrofi, macchinari non rinnovati a causa del taglio delle spese (o per la pesante riduzione dei costi per rientrare dal deficit), ritardi nella fornitura di farmaci, medicinali e materiale di supporto. Le condizioni lavorative degli operatori sanitari, a tutti livelli, costretti a fornire assistenza al massimo livello in condizioni di turnistica eccessiva, con stipendi ed incentivi che spesso non ripagano i reali risultati ottenuti. Contratti precari abusati in tutti i settori della sanita' regionale, che mantengono migliaia di professionisti in condizioni di costante instabilita', anche per molti anni, con insofferenze personali e insoddisfazioni professionali che si ripercuotono necessariamente sui pazienti. Scarsa trasparenza sulle nomine e sulle promozioni, che troppo spesso premia non la competenza, ma ancora e ancora il clientelismo. Generando lotte intestine negli ospedali e nelle asl, con impatti psicologici sulle condizioni di lavoro di interi reparti. Tutte queste, e molte altre ancora, possono essere considerate concause dei casi di malasanita'. - Chi verifica l'operato dei direttori generali delle asl e delle strutture ospedaliere ? - Gli indicatori di efficienza dei presidi sanitari sono sufficienti per valutare il sistema di gestione delle prestazioni e intervenire dove esistono sofferenze ? - Chi analizza la qualita' dell'assistenza fornita dalle strutture convenzionate ? - Sono davvero coinvolte tutte le associazioni ed i comitati di cittadini che da anni denunciano la malasanita' laziale e propongono soluzioni anche a costo zero o addirittura con una riduzione delle spese ? - I fattori che conducono ai casi di malasanita' sono riconducibili al taglio dei posti letto degli ultimi anni, alla disorganizzazione dei reparti, alla mancanza di comunicazioni efficenti fra ospedali, alle privatizzazioni delle strutture ? - Quanto le gestioni finanziarie scellerate di questi anni hanno peggiorato la qualita' del servizio sanitario regionale ? - Quanto ha inciso il blocco del turnover, i turni massacranti dei lavoratori, il precariato cosi' diffuso in ogni settore sociale e sanitario della nostra regione ? - Quanti reparti di eccellenza sono stati depotenziati a favore di cliniche private, indebolendo volutamente la sanita' pubblica ? Servono dati, elementi, informazioni per poter analizzare oggettivamente sia i singoli casi di disservizi e sia il quadro generale, in modo da poter intervenire con tutte le azioni legislative necessarie ed urgenti, per fare in modo che possano ridursi il piu' possibile i casi di malasanita' nella Regione Lazio. Serve una commissione di inchiesta speciale, composta da veri esperti indipendenti, che possa fare finalmente luce sul fenomeno della malasanita': circoscriverlo, comprenderlo, e proporre soluzioni concrete ed attuabili. “Gravissimi fatti illeciti sono stati riscontrati durante il 2011 nel settore della spesa sanitaria – ha detto Angelo Raffaele De Dominicis, procuratore regionale della Corte -. Casi come quello delle convenzioni con il Gruppo San Raffaele, vicenda che con i suoi 137 milioni di euro di sprechi e di truffe, ancorché limitata ad una tipologia di prestazioni sanitarie (la riabilitazione), desta particolare sconcerto e preoccupazione soprattutto ove si consideri che oltre il 68 per cento dell’intero debito sanitario nazionale è costituito dal disavanzo accumulato da due regioni: Lazio e Campania” Solo queste poche parole giustificherebbero una commissione di inchiesta. Nessuno di noi puo' affermare oggi in quest' aula che la sanita' regionale non sia altro che un paziente cronicizzato, al quale sono state date poche medicine. Un sistema sanitario regionale indebolito che soffre da anni di mala gestione, poiche' sono evidenti i suoi elementi strutturali critici. Il Presidente Nicola Zingaretti, in qualita' di commissario ad acta, ha messo mano alle fondamenta stesse del modello di governance del Servizio sanitario regionale, riconoscendo quindi la necessita' di effettuare una riorganizzazione territoriale necessaria per superare l'emergenza, e molte altre azioni volte al superamento e al miglioramento del modello attuale che ha dimostrato tutta l'evidenza delle sue lacune organizzative. Attualmente abbiamo pochi strumenti per poter intervenire. E' necessario fornire a questo consiglio, al subcommissario governativo e alla VII commissione uno strumento legislativo piu' forte ed efficace, con maggiori poteri, per poter fare finalmente luce sui tanti casi di malasanita' e studiare migliori soluzioni strutturali. Serve una commissione d'inchiesta. E serve con estrema urgenza. Vi ricordiamo che oggi non votate la proposta di legge del movimento 5 stelle oppure le competenze, i poteri o il ruolo della commissione di inchiesta. Oggi votiamo SOLO sull'urgenza relativa alla DISCUSSIONE di questa proposta dl legge. Poi la legge seguira' il suo corso, con emendamenti, modifiche e tutti i necessari approfondimenti in commissione e poi in consiglio. Vi chiediamo di non rallentare questa procedura d'urgenza. Non negate a voi stessi, alle vostre coscienze, e ai cittadini che esista un problema di malasanita' in questa regione e che noi consiglieri regionali possiamo affrontarlo e risolverlo. Oggi possiamo riscattare la Regione Lazio, dimostrando ai cittadini che abbiamo il coraggio di intervenire. Chiediamo ad ogni consigliere, oggi, in quest' aula, di votare senza timore o dubbi a favore della richiesta di urgenza della proposta di legge n.115 denominata “Istituzione della Commissione Speciale sugli errori in campo sanitario e sulle cause di inefficienza del Servizio Sanitario Regionale GRAZIE
    Fonte: dichiarazione d'aula originale | vai alla pagina
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