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Dichiarazione di Marco BELTRANDI


 

Presidenza italiana dell’UE: i rischi di un’economia senza politica

  • (25 febbraio 2014) - fonte: www.radicalparty.org - inserita il 26 febbraio 2014 da 4110

    Il Governo italiano guidato da Matteo Renzi non migliora a mio modo di vedere le aspettative per il semestre a guida italiana dell’Unione Europea prossimo venturo (seconda metà del 2014). Non sono note le proposte del nuovo Presidente del Consiglio dei Ministri, a parte una ipotesi di ridiscutere a livello dell’Unione alcune spese di investimento nel calcolo del rapporto deficit/pil.

    Decisamente poco considerando che l’Unione Europea corre il rischio di essere sottoposta a due spinte contrastanti: da una parte le ragioni della lunga crisi economica e della competizione economica globale premono per una maggiore integrazione, e quindi per ulteriori cessioni di sovranità da parte degli stati nazionali; dall’altra una sfiducia e una delegittimazione delle istituzioni europee che le rende incapaci di rispondere alla prima esigenza. Il tutto in vista di una prevedibile ondata di populismo nazionalista fortemente anticomunitario.

    Questa situazione è stata voluta e perseguita da anni di assenza di leadership politica vera europea, e con essa, da mancanza di una qualsiasi progettualità politica europea. Il Manifesto di Ventotene di Spinelli, Rossi e Colorni degli anni 30 mantiene ancora oggi intatta, anzi rafforza, la sua valenza interpretativa quasi profetica, e cioè la sempre più palese impossibilità di avere una democrazia efficace ed effettiva in una prospettiva di Stato nazionale. Dove sono oggi i federalisti europei, in una prospettiva elettorale che sembra riflettere un dibattito solo ed esclusivamente sul versante economico, dove si confrontano paesi economicamente sempre più distanti, paesi di economia forte e quelli di economia debole, in una fuga generale dalle responsabilità?

    Fonte: www.radicalparty.org | vai alla pagina

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