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Dichiarazione di Maurizio SAIA


 

«È il frutto delle politiche di tolleranza» Esultano gli abitanti «Speriamo sia la fine»

  • (08 marzo 2014) - fonte: www.mauriziosaia.it - inserita il 15 marzo 2014 da 18670
    Maurizio Saia parla liberamente senza peli sulla lingua. «Se oggi tutta Padova, specialmente l’Arcella e la stazione, è ridotta in questo stato, è perché da dieci anni a questa parte, ossia nel lungo periodo in cui ha governato la sinistra, è stato creato ad hoc un humus pseudo culturale, basato sulla massima tolleranza anche nei confronti di chi non ha mai rispettato le regole vigenti. Se il popolo mi eleggerà sindaco, la pressione sugli extracomunitari, che non rispettano le nostre leggi, sarà sempre al massimo. Un esempio per tutti: come d’altronde si fa in Svizzera, Germania e Francia, manderò i vigili casa per casa per verificare come vivono e dove lavorano tanti extracomunitari arrivati in questi ultimi anni. Tolleranza zero anche per i kebab, i banchi di ortofrutta in mano ai bengalesi, i centri dei massaggi cinesi e per tutti i locali gestiti dagli stranieri nelle zone a rischio per verificare cosa si nasconde dietro questa, continua e capillare, valanga di aperture commerciali, spesso effettuate con la compiacenza di faccendieri nostrani senza scrupoli».
    Fonte: www.mauriziosaia.it | vai alla pagina
    Argomenti: sicurezza, padova, Maurizio Saia, Arcella, Stazione FFSS | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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