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» Spending review. "Rivedremo gli stipendi degli ambasciatori".
Federica MOGHERINI REBESANI in data 03 aprile 2014
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» Clandestinità, abolito il reato
Delia MURER in data 03 aprile 2014
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» Il Senato non sarà più elettivo. Capisco le resistenze ma la musica deve cambiare.
Matteo RENZI in data 30 marzo 2014
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» La riforma diventa legge. Lui: «Sono più grillino del M5S»
Maurizio SAIA in data 29 marzo 2014
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» UNA VITA PER LA SICUREZZA
Maurizio SAIA in data 27 marzo 2014
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» Speravo che Confindustria e Cgil fossero d’accordo. Niente. Sono arrabbiati. Pace; ce ne faremo una ragione.
Matteo RENZI in data 23 marzo 2014
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» Dal governo voce alta con Bruxelles: "Basta rigore, diamo già abbastanza" - INTERVISTA
Sandro GOZI in data 23 marzo 2014
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» Se Moretti vuole andare alle Ferrovie tedesche, lo può fare tranquillamente
Maurizio Enzo LUPI in data 22 marzo 2014
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» «Il decreto sul lavoro emanato dal governo è più grave dell’abolizione dell’articolo 18»
Stefano Fassina in data 21 marzo 2014
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» Accordi se ne possono fare con tutti ma e' l'ultima parola quella che conta
Pier Luigi BERSANI in data 15 marzo 2014
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» Intervista di Cecillia Carpio a Pier Luigi Bersani per la trasmissione Agorà - Rai
Pier Luigi BERSANI in data 10 marzo 2014
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» Intervista di Cecillia Carpio a Pier Luigi Bersani per la trasmissione Agorà - Rai
Pier Luigi BERSANI in data 10 marzo 2014
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» L’Italia di Renzi
Paolo Cova in data 03 marzo 2014
Speravo che Confindustria e Cgil fossero d’accordo. Niente. Sono arrabbiati. Pace; ce ne faremo una ragione.
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(23 marzo 2014) - fonte: http://qn.quotidiano.net - inserita il 23 marzo 2014 da 4110
"Mi interessa il consenso delle famiglie italiane non quello delle associazioni""Ho definito Squinzi e Camusso la strana coppia perché mi fa un po’ sorridere il fatto che sono 20 anni che si arrabbiano che guardando la Tv la sera vedo Confindustria e sindacati arrabbiarsi perché ai politici danno soldi e alle famiglie e ai lavoratori meno soldi. Ora, una volta tanto che abbiamo cambiato e che abbiamo iniziato a ridurre il numero dei politici, a restituire i soldi alle famiglie e ad abbassare l’Irap. Speravo che gli imprenditori e i sindacati fossero d’accordo. Niente. Sono arrabbiati anche stavolta. Pace; ce ne faremo una ragione..."
Sulla rivolta dei supermanager per il taglio agli stipendi
"Resisteranno a parole ma poi ovviamente è naturale che le cose cambino, non è possibile che l’Ad di una società guadagni 1000 volte in più dell’ultimo operaio, torniamo ad un principio di giustizia sociale. Noi non molliamo. Quando c’era Olivetti il rapporto era di 1 a 10, torniamo ad un principio di giustizia sociale, dare un po’ meno a chi guadagna milioni e rimettere in modo economia ed il ceto medio".
Fonte: http://qn.quotidiano.net | vai alla pagina » Segnala errori / abusi