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Dichiarazione di Franco MIRABELLI

Alla data della dichiarazione: Senatore (Gruppo: PD) 


 

Utile ripensare l'assetto della governance delle società di Regione Lombardia

  • (09 aprile 2014) - fonte: YouTube - inserita il 10 aprile 2014 da 15492
    "Ringrazio il Presidente Maroni perché, oggi, abbiamo sentito da lui cose che, per chi ha fatto il consigliere regionale in Lombardia, non sono scontate. Mi pare che ci sia una consapevolezza da parte del Presidente che la situazione è grave, pericolosa per le infiltrazioni ‘ndranghetiste e l’invasività della criminalità organizzata nella nostra Regione e nella nostra economia". Così ha esordito Franco Mirabelli, capogruppo PD in Commissione Antimafia durante l'audizione di Roberto Maroni, presidente di Regione Lombardia.

    "Il Presidente - ha spiegato l'esponente PD - ci ha ribadito cose che in diversi ci avevano già detto. Credo che sia apprezzabile lo sforzo che si è fatto a livello nazionale - e con un ruolo importante delle istituzioni milanesi e lombarde - per mettere l’Expo in sicurezza rispetto alle infiltrazioni negli appalti. Abbiamo studiato nel dettaglio le misure dei provvedimenti ed è bene che siano esportati anche su altre grandi opere, non solo per la Lombardia. Tuttavia, vorrei partire dalla questione di Infrastrutture Lombarde che, a mio avviso c’entra non immediatamente con la criminalità organizzata, però mostra un problema generale che riguarda le società della Regione Lombardia. Regione Lombardia ha un assetto societario molto significativo che costituisce una parte importante dell’economia lombarda. Infrastrutture Lombarde è la centrale appaltante delle grandi opere, poi ci sono Arpa, Aler… Un significativo patrimonio di aziende. Domando al Presidente - ed è una domanda retorica perché è una mia convinzione - se non ci sia un problema rispetto alle governance di queste società, che più volte abbiamo ritrovato dentro a diverse inchieste (le vicende di Arpa rispetto ai rifiuti emerse in questi anni, quelle di Infrastrutture Lombarde recentemente). So che non è responsabilità del Presidente il fatto che si sia verificata questa situazione, però, penso che ci sia un tema da affrontare che riguarda le governance, perché la scelta di costruire un assetto societario in cui la stragrande maggioranza dei poteri sono direttamente riconosciuti al Direttore, il quale viene nominato direttamente dalla giunta regionale mentre ai consigli di amministrazione si attribuisce un ruolo assolutamente secondario, non garantisce quella pluralità, quell’attenzione e quella trasparenza che rappresentano il miglior modo per evitare che ci siano infiltrazioni e che ci sia illegalità. Credo che un ripensamento su questo potrebbe essere utile. Ripensare le governace per garantire maggiore trasparenza nel funzionamento di quelle società credo che sia una condizione per evitare che, in futuro, si ripetano vicende come quelle che abbiamo verificato. La vicenda di Infrastrutture Lombarde pone un problema che qui abbiamo già verificato su altre vicende che è quello delle professioni, del ruolo dei professionisti, di come si fa a garantire - anche in questo caso rispetto all’attribuzione degli incarichi dei professionisti - il rispetto delle regole che, abbiamo visto, non sono state rispettate nella vicenda di Infrastrutture Lombarde. Forse, anche su questo punto, c’è bisogno di definire percorsi più aperti e più pubblici, che non rendano possibile quello che è successo. Nel caso di Infrastrutture Lombarde, rispetto all’assegnazione delle consulenze, si sono aggirate le deroghe dividendo gli appalti e facendo cose senza evidenza pubblica".

    "L’ultima questione - ha concluso Mirabelli - è che credo che ci sia un altro tema - sul quale so che lei è molto sensibile - che è quello che riguarda il gioco d’azzardo e le possibilità di infiltrazione nel gioco d’azzardo. La Legge Regionale che lei ha fatto sta mostrando qualche limite rispetto alla possibilità di impedire il moltiplicarsi di sale da gioco, e lo dico da milanese. I Comuni non hanno ancora gli strumenti per impedire tutto questo. Le domando se non sia il caso di intervenire sugli strumenti urbanistici. La Regione lo può fare, si è fatto per i locali di culto (in Regione Lombardia non si può realizzare alcun locale di culto se non è già previsto nel Piano di Governo del Territorio). Credo che uno strumento come questo, potrebbe essere efficace anche per contrastare ulteriormente la diffusione del gioco d’azzardo. E ce n’è bisogno, dato che la Provincia di Pavia ha la più alta predisposizione al gioco d’azzardo".
    Fonte: YouTube | vai alla pagina

    Argomenti: legalità, Regione, expo, milano, appalti, lombardia, Antimafia, Gioco d'azzardo, ludopatie, infrastrutture lombarde | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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