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Dichiarazione di Franco MIRABELLI

Alla data della dichiarazione: Senatore (Gruppo: PD) 


 

Occupazioni abusive alle strette - INTERVISTA

  • (18 aprile 2014) - fonte: ItaliaOggi - inserita il 18 aprile 2014 da 15492
    Piano casa pronto per la ristrutturazione. E tra i sorvegliati speciali entrano le occupazioni abusive e le detrazioni Irpef per i conduttori di alloggi sociali. Nel primo caso, infatti, sarà necessario dare una definizione puntuale del fenomeno, nel secondo caso, invece, sarà necessario prendere in considerazione una riformulazione o l’eliminazione della norma. A spiegare a ItaliaOggi le modalità di lavoro al testo del dl 47/2014 il relatore per la Commissione territorio, ambiente e beni ambientali del senato, Franco Mirabelli (Pd). «Siamo pronti a entrare nel vivo dei lavori al testo a partire da martedì prossimo 22 aprile: come prima cosa ci occuperemo di analizzare i pareri arrivati dalle Commissioni bilancio e finanze e, in secondo luogo, decideremo da quale tema partire per iniziare la discussione generale. Vedremo, poi, il contenuto degli emendamenti il cui termine per la presentazione è fissato per lunedì 28 aprile. Se tutto va bene, dovremo riuscire ad arrivare in Aula lunedì 6 maggio».

    Secondo il relatore, però, a trovare spazio all’interno della discussione generale saranno, però, sia l’art. 5 (Lotta all’occupazione abusiva dell’abitazione), sia l’art. 7 (Detrazioni fiscali Irpef per il conduttore di alloggi sociali). Nel dettaglio, l’art. 5, prevede l’impossibilità di richiedere gli allacci per le forniture in caso di occupazione abusiva dell’immobile.

    Norme che hanno trovato il pieno accoglimento della Confedilizia (Confederazione dei grandi proprietari immobiliari) che, nel corso delle audizioni, che si sono svolte ieri in VIII e XIII Commissione ha evidenziato come «La disposizione soddisfa principi di civiltà prima ancora che di tutela del diritto di proprietà». E proprio all’ampliamento delle tutele volgerà l’intervento degli addetti ai lavori.

    «Dovremo trovare il modo di integrare la norma, prevedendo che per i soggetti abusivi sia impossibile fare richiesta per un alloggio sociale per almeno 10 anni», ha evidenziato Mirabelli, «ma dovremo anche dare una definizione puntuale del concetto di abusivismo per fare in modo che vengano tutelati al massimo gli inquilini morosi incolpevoli». Ad essere sviscerato sarà, poi, l’art. 7 che prevede la possibilità per i conduttori di alloggi sociali di portare in detrazione, nel caso in cui l’alloggio sia l’abitazione principale, 900 euro se il reddito complessivo non supera i 15.493,71 euro e 450 euro se il reddito complessivo non supera i 30.987,41 euro.

    «Questa disposizione costa all’incirca 22 milioni di euro e dovremo ben riflettere sulle possibilità di usufruire di questi fondi per garantire una maggiore sicurezza al Fondo per la tutela degli inquilini morosi incolpevoli e al Fondo per il sostegno all’accesso alle abitazioni in locazione», ha sottolineato Mirabelli, «le detrazioni previste, infatti, andrebbero a vantaggio di una categoria che gode già del vantaggio di un canone sociale».
    Fonte: ItaliaOggi | vai alla pagina

    Argomenti: governo, affitti, edilizia popolare, Edilizia, case popolari, cooperative, piano casa, inquilini, edilizia sociale | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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