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Dichiarazione di Paolo Cova

Alla data della dichiarazione: Deputato (Gruppo: PD) 


 

Immigrazione: da soli non ce la facciamo

  • (19 aprile 2014) - fonte: politici.openpolis.it - inserita il 21 aprile 2014 da 27248
    L’Italia ha salvato 19mila migranti nei primi tre mesi dell'anno. Lo ha detto Angelino Alfano, Ministro dell’Interno, durante la sua informativa sull'immigrazione, tenuta in settimana alla Camera. Apriti cielo: sono volate parole grosse con la Lega, che, come è suo costume politico, fa del tema uno dei cavalli di battaglia per raccogliere voti, ma senza aver mai prodotto risultati concreti, dopo anni al Governo, oltre tutto con il suo leader Roberto Maroni alla guida dello stesso dicastero che oggi ricopre Alfano. E quest’ultimo non ha dimenticato di ricordarlo al Carroccio: siamo davanti a numeri paragonabili a quelli del 2011, ovvero l'anno seguente all'approvazione del reato di immigrazione clandestina che poi non ha rappresentato un deterrente, ha detto. Lo scenario è però cambiato, ci ha fatto sapere il responsabile del Viminale: se, all’epoca, erano i tunisini in fuga dagli sconvolgimenti, oggi i migranti hanno nazionalità: arrivano dall’Eritrea, dal Mali, dalla Somalia, dal Gambia, dal Senegal e dalla Nigeria. Dalla “primavera araba”, ha fatto sapere ancora Alfano, l’Italia ha adottato misure che hanno rafforzato la nostra possibilità di far fronte al fenomeno. Tant’è che, dall’avvio della missione Mare Nostrum il 18 ottobre scorso, sono state salvate oltre 19mila persone, con una spesa di 9 milioni di euro al mese. Come affrontare quest’ennesima emergenza? Secondo Alfano occorre rafforzare la missione Frontex (l’istituzione dell'Unione europea il cui scopo è il coordinamento del pattugliamento delle frontiere esterne degli Stati della Ue e l'implementazione di accordi con i Paesi per la riammissione dei migranti extracomunitari respinti lungo le frontiere) e di questo si è impegnato a farne tema centrale nel semestre di presidenza italiana dell’Unione europea. Secondo il Ministro si deve arrivare a rendere i migranti rifugiati europei e permettere loro di spostarsi, oppure continueremo a essere penalizzati. Perché nessun Paese può reggere da solo la pressione migratoria se non è sostenuto dalla comunità internazionale. E il problema è ben di là dal risolversi: ancora per molti decenni dovremo misurarci con un’immigrazione tanto massiccia.
    Fonte: politici.openpolis.it | vai alla pagina
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