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Dichiarazione di Fabio Altitonante

Alla data della dichiarazione: Assessore Provincia Milano (Partito: PdL)  - Consigliere Regione Lombardia (Gruppo: FI)  - Consigliere  Consiglio Comunale Cesano Boscone (MI) (Gruppo: FI) 


 

RIFORMARE LA SANITÁ LOMBARDA: meno sprechi, zero ticket e zero liste d’attesa

  • (16 giugno 2014) - fonte: www.altitonante.it - inserita il 23 giugno 2014 da 17897
    Sono quasi 10 milioni gli assistiti dal servizio sanitario lombardo. Le risorse gestite sono pari a quasi 18 miliardi di euro all’anno (ossia 36.000 miliardi delle vecchie lire). In Lombardia ci sono 200 strutture di ricovero e cura pubbliche e private accreditate, per 1,7 milioni di ricoveri, di cui il 10% sono pazienti provenienti da altre regioni. Ammontano a quasi 150 milioni le prestazioni ambulatoriali. Solo a Milano, ogni anno si presentano al pronto soccorso più di 600.000 persone, di cui circa 120.000 in codice bianco, quindi, per prestazioni che potrebbero essere svolte in ambulatorio. Rivoluzionare il sistema sanitario è una sfida per la politica e, soprattutto, un’occasione per la Lombardia. Riconfermando il principio di libera scelta, in Lombardia non deve esistere il pregiudizio tra pubblico e privato, ma un’attiva collaborazione. Oggi più che mai dobbiamo valorizzare l’eccellenza della sanità pubblica, migliorando l’efficienza e la qualità del servizio offerto ai cittadini. Il nostro obiettivo è azzerare ticket e liste di attesa. ZERO LISTE D’ATTESA: OGGI TEMPI TROPPO LUNGHI PER VISITE ED ESAMI Per non ricorrere a visite private a pagamento, in alcuni casi ai cittadini oggi conviene recarsi al pronto soccorso, creando, però, ulteriori rallentamenti rispetto ai casi più urgenti (a Milano i codici bianchi sono circa il 20%). Il nostro impegno si deve focalizzare, dunque, sulla creazione di una rete territoriale sempre più ampia. In questo modo, si potrà, da un lato, ridurre l’affollamento nel pronto soccorso e i tempi di attesa per le visite ospedaliere e, dall’altro, garantire cure di qualità e risposte efficaci per i casi meno urgenti. ZERO TICKET: PIÙ RISORSE RIDUCENDO GLI SPRECHI Con la realizzazione della centrale unica regionale appalti, al posto delle 49 stazioni attuali, si risparmieranno subito 500 milioni di euro sia per nuovi investimenti in personale e strumentazioni sia per la riduzione del ticket sanitario. Nuove risorse si possono recuperare dalla riorganizzazione delle alte specialità delle aziende sanitarie, che si potrebbero riunire. Basti pensare che in Lombardia ci sono 20 ospedali con reparti di cardiochirurgia, mentre nella regione francese dell’Ile de France (15 volte più popolosa della nostra) sono solo 14. In Lombardia ci sono poi 15 ospedali con chirurgia toracica, 37 con chirurgia vascolare e così via. GARANTIRE SERVIZI DI QUALITÀ: BASTA TAGLIARE A DISCAPITO DEI CITTADINI Aspetto fondamentale per rispondere realmente ai bisogni dei cittadini, è fermare l’esternalizzazione totale o parziale da parte della sanità pubblica delle sue attività sanitarie. Attualmente gli ospedali pubblici delegano all’esterno alcune attività sanitarie, come infermieristica, emodinamica (cura delle malattie cardiovascolari), odontoiatria. Se si continuasse su questa linea, presto la stessa modalità potrebbe essere adottata anche per altri reparti, come radiologia e pediatria. È troppo semplice appaltare i servizi sanitari all’esterno, affidandosi a cooperative e service. Un conto sono le attività come pulizia e manutenzione, un altro i servizi primari della sanità. L’eccellenza della Sanità pubblica lombarda potrà migliorare solo se si investirà di più sul capitale umano: assumiamo subito giovani infermieri, cardiologi, pediatri, anestesisti, odontoiatri e altri specialisti. Ricordiamoci che la Sanità lombarda è grande per la qualità delle 100.000 persone che ci lavorano!
    Fonte: www.altitonante.it | vai alla pagina
    Argomenti: sanità, ticket, assunzioni, ospedali, regione Lombardia, riforma, liste d'attesa, altitonante | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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