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Dichiarazione di Maurizio SAIA

Alla data della dichiarazione: Assessore  Comune Padova (PD) (Partito: CEN-DES (LS CIVICA)) 


 

L’ "era Saia" è iniziata

  • (20 giugno 2014) - fonte: mattinopadova.gelocal.it - inserita il 25 giugno 2014 da 18670
    Vigili, squadrone anti-liti condominiali Saia: «Le abitudini degli stranieri creano spesso problemi di convivenza. Daremo il via a una task force per mediare» «Girando tra case pubbliche e private durante la campagna elettorale ho notato che ci sono moltissimi problemi interni ai condomini» sottolinea Saia. «Sono problemi, in particolare, legati alle difficoltà di convivenza derivanti dalle diverse abitudini degli stranieri, spesso difficili da accettare, ma non solo. Ho ricevuto moltissime lamentele e credo che prevenire sia l’antidoto giusto per non arrivare all’esasperazione». L’idea dello “sceriffo” è quella di creare un corpo speciale all’interno della polizia municipale, che possa mediare tra le famiglie. Stando a ciò che racconta Saia le problematiche maggiori sarebbero legate alle consuetudini e usanze dei tanti stranieri presenti sul territorio che, spesso, contrasterebbero con le abitudini dei padovani. «I motivi per cui si crea un certo allarme sono i più disparati» conferma Saia. «Vanno dagli odori della cucina cingalese, alle abitudini di cucinare fuori o di occupare spazi condominiali dei nigeriani. Sono abitudini che rispettiamo, ma che spesso provocano controversie all’interno dei condomini e che noi dobbiamo cercare di risolvere. Credo che assegnando il compito a una squadra, composta sempre dagli stessi uomini, potremmo fare da filtro. Gli agenti, in poco tempo, conoscerebbero bene tutte le situazioni private sapendo quindi come intervenire e spiegando a chi non rispetta le regole i metodi di buona condotta. L’obiettivo sarebbe semplicemente educativo e ambisce alla condivisione delle regole del codice civile. E questo vale per tutti». Gli amministratori quindi non bastano. «Gli amministratori sono bravissimi, ma non possono risolvere da soli tutte le questioni o intervenire ogni volta che qualcuno fa un barbecue nel giardino condominiale» ribatte Saia. «Questa è diventata una priorità e per questo credo che includere nel progetto il settore sociale, l’ufficio casa e anche l’Università per cercare di creare un percorso il più corretto possibile, sia la strada più giusta da seguire». Un fenomeno quindi che l’assessore compara a un vero e proprio conflitto. «Esistono due generi di conflitti. Uno fuori e uno dentro le case e noi dobbiamo occuparci di entrambi». Non esistono zone o quartieri in cui la spia suona più forte. «Assolutamente no» risponde Saia. «Sono diffusi in tutti i quartieri di Padova, dall’Arcella a Mortise, ai quartieri cinesi e ovviamente alle case Ater. Può sembrare una banalità ma non lo è perché l’esasperazione che si accumula dentro la propria casa poi uno se la porta fuori. Ci sono studi di carattere sociologico che lo dimostrano e noi dobbiamo dare risposte a tutti i cittadini. Speriamo di riuscire ad avere un buon numero di uomini a disposizione per costruire questa squadra». L’era Saia è iniziata.
    Fonte: mattinopadova.gelocal.it | vai alla pagina
    Argomenti: Vigili Urbani, polizia municipale, /argomento/3242, Maurizio Saia, task-force liti condominiali | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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