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Dichiarazione di Roberto Rampi

Alla data della dichiarazione: Deputato (Gruppo: PD) 


 

Interrogazione al Governo su “droghe” e non solo

  • (25 giugno 2014) - fonte: www.associazionelucacoscioni.it - inserita il 03 luglio 2014 da 4110

    INTERROGAZIONE PARLAMENTARE

    Al presidente del Consiglio dei Ministri

    per sapere

    Considerato che il 26 giugno è la giornata mondiale dedicata alla lotta alle droghe, e questa dovrebbe essere l'occasione per fare il punto di una situazione che continua a esser preoccupate e sulla effettiva efficacia di politiche proibizioniste sulle sostanze stupefacenti che hanno contribuito ad aumentare la produzione, i traffici, i consumatori, i profitti delle organizzazioni criminali e ridotto la conoscenza, la consapevolezza, la cultura da parte dei consumatori.

    La guerra alla droga ha consegnato quello che dovrebbe essere un problema socio-sanitario al diritto penale, facendolo diventare una questione di ordine pubblico e, in certi casi, di sicurezza nazionale. Un detenuto su quattro è in carcere per reati legati alle sostanze stupefacenti a causa del binomio proibizionismo/carcere, anche per fatti di lieve entità.

    L’approccio proibizionista ha contribuito a limitare la ricerca scientifica pura e quella applicata, lo sviluppo di nuove terapie per decine di malattie con danni gravissimi per la salute di milioni di persone.

    Occorre affrontare il tema in modo non ideologico, con dati ufficiali e con le esperienze positive in atto in altri paesi e includendo le analisi di politici, economisti, giuristi ed esperti nazionali e internazionali che denunciano il fallimento del proibizionismo tout court e propongono possibili alternative.

    Si chiede di sapere se il Governo:

    1) ritenga opportuno provvedere alla nomina del sottosegretario competente anche per il del Dipartimento per le politiche sulle droghe;

    2) ritenga utile altresì nominare un direttore scientifico di chiara fama nazionale e internazionale per il suddetto Dipartimento;

    3) abbia intenzione di convocare entro la fine del 2014 la 6° conferenza nazionale sui problemi relativi alle sostanze stupefacenti;

    4) condivida l'intenzione di sostenere e promuovere, nel rispetto delle parole del Presidente della Repubblica, una incisiva depenalizzazione dei reati di lieve entità, per i quali la previsione di una sanzione diversa da quella penale può avere una efficacia di prevenzione generale non minore, anche nel solco di quanto avviato dal Parlamento;

    5) quali iniziative intenda intraprendere, in qualità di presidente di turno dell'Unione europea, al fine di poter guidare il processo di convocazione della sessione speciale dell'Assemblea generale dell'Onu in materia di sostanze stupefacenti promuovendo contributi di tutti i soggetti interessati e coinvolgibili a partire dall'Organizzazione mondiale della Sanità, le accademie nazionali delle scienze ma anche associazioni di pazienti e organizzazioni non-governative attive da anni per la promozione di riforme relative a leggi e politiche in materia di sostanze stupefacenti;

    6) intenda attivarsi presso l'Ufficio per le droghe e il crimine delle Nazioni unite di Vienna per chiedere che sia sospeso ogni sostegno da parte dell'Onu a politiche di repressione delle persone attraverso pene sproporzionate per reati connessi alle "droghe", e in particolare che il Governo esiga la sospensione di ogni aiuto all'esecuzione di politiche che prevedono la pena capitale, come in particolare in Iran, fino a "congelare" la quota parte dei finanziamenti dell'Italia al suddetto ufficio ONU nel caso in cui tale sostegno indiretto alla pena capitale dovesse essere mantenuto;

    7) voglia prendere in considerazione, di concerto coi partner europei, la possibilità di ridurre progressivamente i limiti imposti alla ricerca medico-scientifica sulle piante, loro derivati e altri prodotti chimici contenuti nelle tabelle delle tre Convenzioni Onu in materia di sostanze stupefacenti;

    8) abbia intenzione di modificare, di concerto con la Camera dei Deputati e il Senato della Repubblica, il meccanismo ci comunicazione del Rapporto annuale al Parlamento in materia di stupefacenti in modo che le commissioni competenti, e in prospettiva la plenaria, possano discutere pubblicamente il documento e adottarlo con un atto formale;

    9) non ritenga opportuno monitorare la promozione di politiche di "controllo delle droghe" affinché essa venga portata avanti nel pieno rispetto dei diritti umani dei consumatori e del loro diritto alla salute, difesa e giusto processo.

    10) valuti opportuno rafforzare, in parallelo, il lavoro sull'uso terapeutico di tali sostanze.

    Roberto Rampi, Valter Verini, Micaela Campana, Fausto Raciti, Giuditta Pini, Fabio Porta

    Fonte: www.associazionelucacoscioni.it | vai alla pagina

    Argomenti: droghe, Interrogazione, sostanze psicotrope, ONU - Nazioni Unite, governo Renzi | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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