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Dichiarazione di Paolo Cova

Alla data della dichiarazione: Deputato (Gruppo: PD) 


 

Un aiuto all’Emilia Romagna. E non solo

  • (01 luglio 2014) - fonte: politici.openpolis.it - inserita il 01 luglio 2014 da 27248
    E’ stato definito decreto terremoto, ma il disegno di legge che abbiamo approvato in settimana alla Camera va ben oltre lo stanziamento di risorse per continuare la ricostruzione dell’Emilia Romagna. Praticamente all’unanimità (un solo astenuto) è stato convertito in legge il provvedimento che prevede misure urgenti a favore delle popolazioni dell’Emilia Romagna colpite dal sisma, ma anche dai successivi eventi alluvionali verificatisi tra il 17 e il 19 gennaio 2014. Inoltre, il decreto assicura l’operatività del Fondo per le emergenze nazionali. Tocca ora al Senato prenderlo in esame. Il testo contiene risorse per 201 milioni di euro e mira a garantire la continuità dell'attività di ricostruzione avviata a seguito del sisma del maggio 2012 e a coordinarla con gli interventi necessari per la ricostruzione, l'assistenza alle popolazioni e la ripresa economica dei territori colpiti. Interviene poi verso i comuni interessati dagli eventi alluvionali del gennaio 2014, quelli della provincia di Modena colpiti dalla tromba d'aria del 3 maggio 2013 e i comuni delle province di Bologna e ancora Modena vittime nuovamente degli eventi atmosferici del 30 aprile 2014. Il provvedimento prevede che il presidente della Regione Emilia-Romagna venga nominato Commissario delegato, mentre le aziende agricole, che ricadono nei territori colpiti dagli eventi calamitosi, ottengono la concessione di contributi in conto capitale fino all'80 per cento del danno accertato; prestiti ad ammortamento quinquennale per le esigenze di esercizio; la proroga delle operazioni di credito agrario; la proroga delle scadenze delle rate delle operazioni di credito agrario; l'esonero parziale del pagamento dei contributi previdenziali e assistenziali propri e per i lavoratori dipendenti. Inoltre, come premettevo, a livello nazionale, il decreto prevede la possibilità di defiscalizzare le donazioni ai Comuni per eventi calamitosi, il rifinanziamento del Fondo nazionale per le emergenze di 100milioni, coprendo così tutte le calamità che ad oggi hanno avuto la dichiarazione di stato di emergenza, e questo avviene in almeno otto regioni italiane, oltre a 6 milioni di euro per la manutenzione delle reti di monitoraggio che consentono di dare il primo stato di allarme sui territori in presenza di eventi eccezionali.
    Fonte: politici.openpolis.it | vai alla pagina
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