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Dichiarazione di Giandomenico Allegri

Alla data della dichiarazione: Consigliere Provincia Verona (Lista di elezione: Lista Civica - Cen-Sin)  - Consigliere  Consiglio Comunale Sommacampagna (VR) (Lista di elezione: LISTA CIVICA)  - Assessore  Comune Sommacampagna (VR) (Partito: LISTA CIVICA)  - Vicesindaco facente funzione sindaco  Comune Sommacampagna (VR) (Partito: LISTA CIVICA) 


 

APPELLO ALLE ISTITUZIONI SUL PROBLEMA “MORIA DEL KIWI”

  • (05 novembre 2014) - fonte: Sito Comune di Sommacampagna - inserita il 01 settembre 2015 da 19208
    In provincia di Verona un fenomeno attualmente definito “La moria del kiwi” è oggetto di notevole attenzione e preoccupazione da parte dei frutticoltori, delle loro associazioni e delle autorità regionali. Il fenomeno consiste nella apoplessia delle piante di actinidia, quelle che producono kiwi, le quali tutto ad un tratto collassano perdendo le foglie e i frutti arrivando in breve tempo alla morte. La diagnosi è problematica se si tiene conto dell’annata agricola negativa legata alla continua piovosità che va a sommarsi alla malattia “batteriosi del kiwi ”PSA” già presente da alcuni anni.
    Tale patologia oltre ad incidere sull’annata in corso, essendo riscontrata anche sulle piante nuove messe a dimora, inficia la produzione ed il reddito delle aziende agricole dei prossimi anni, aggravando notevolmente la resistenza di questo comparto agricolo.
    Il fenomeno è presente in tutto l’areale nord-ovest della provincia di Verona che comprende i comuni di: Sommacampagna, Sona, Pescantina, Valeggio S/Mincio, Villafranca, Castelnuovo D/Garda, Bussolengo, Lazise e Mozzecane.
    In questa zona, viene coltivata la maggior parte dell’actinidia coltivata nel veronese, che si stima sia oltre i 3700 ettari per una produzione che mediamente supera le 100.000 ton di kiwi, circa un quarto della produzione nazionale (il nostro Paese è inoltre il primo produttore mondiale). Qui ha trovato fino ad ora le migliori condizioni ambientali(l’actinidia non può essere coltivata ovunque). Buona parte del prodotto viene inoltre conservata e lavorata in questi territori dove sono presenti strutture atte alla lavorazione e occupa parecchi addetti a vari livelli.
    Come Amministratori siamo fortemente preoccupati per l’impatto economico che si ripercuote sui nostri territori, che va a tradursi in un impatto sociale a cui sarà necessario rispondere con interventi sia economici che tecnico/amministrativi.
    Gli agricoltori delle zone interessate unitamente a tecnici e sperimentatori stanno ancora ricercandone le cause tramite valutazioni di tipo ambientale, fitosanitario ed agronomico, senza aver ottenuto risultati positivi alla data odierna.
    Tenuto inoltre conto che la propagazione di tale fenomeno nelle campagne venete si diffonde con estrema velocità, preoccupati
    CHIEDIAMO
    • che le aziende agricole non vengano lasciate sole ad affrontare tale sciagura stante la certezza della natura ambientale e fitopatologia di tale malattia, e non da errate tecniche colturali messe in atto da ogni singola azienda;
    • che gli Enti interessati si facciano portavoce di specifici interventi normativi a sostegno della ricerca oltre a prevedere nei prossimi Piani di Sviluppo Rurale aiuti economici certi e straordinari per le aziende investite dal problema; • L’intervento tecnico di ARPAV per la ricerca di elementi inquinanti nell’ambiente, e verificarne gli effetti di fitotossicità radicale che questi possono avere nella distruzione dei frutteti;
    • La completa collaborazione del Servizio Fitosanitario Regionale e delle strutture di ricerca universitarie per l’effettuazione delle analisi volte all’individuazioni delle cause di tale patologia, con il confronto di medesime colture in territori ancora immuni.
    • Il monitoraggio di tutte le aziende interessate dalla malattia per l’accertamento della fitopatia, mediante un accurato censimento che permetterà agli agricoltori di effettuare gli opportuni estirpi ed accedere agli eventuali indennizzi stanziati dagli enti a sostegno del comparto agricolo del kiwi per capire le preoccupanti dimensioni del fenomeno;
    Confidando che tale problema venga affrontato con la massima urgenza ed in modo eccezionale, vista la portata devastante con cui si sta manifestando, possibilmente nello stesso modo in cui sono stati affrontati nel passato i problemi legati all’influenza aviaria ed alla mucca pazza, per il sostegno delle aziende. Noi Amministratori Comunali che sottoscriviamo tale appello ci rendiamo disponibili al confronto sulla tematica fin d’ora anche con la partecipazione a tavoli politici/tecnici istituiti a riguardo ed affrontare in sinergia la situazione.
    Lì 5 novembre 2014
    Atti allegati:
    Comune di Sommacampagna deliberazione GC 62/2014
    Comune di Sona deliberazione GC 143/2014
    Comune di Pescantina deliberazione GC 34/2014
    Comune di Valeggio S/Mincio deliberazione GC 147/2014
    Comune di Villafranca deliberazione GC 177/2014
    Comune di Castelnuovo D/Garda deliberazione GC 153/2014
    Comune di Bussolengo deliberazione GC 132/2014
    Comune di Lazise deliberazione GC 168/2014
    Comune di Pastrengo deliberazione GC 112/2014
    Comune di Mozzecane deliberazione GC 66/2014

    Fonte: Sito Comune di Sommacampagna | vai alla pagina
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