La nostra scuola è buona
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(14 agosto 2015) - fonte: politici.openpolis.it - inserita il 14 agosto 2015 da 32018
Abbiamo approvato, alla Camera, la “Buona scuola”, ovvero la riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione. I voti: 277 favorevoli, 173 contrari e 4 astenuti. A favore Pd, Ap, Sc. Come sapete, il provvedimento intende disciplinare l'autonomia delle istituzioni scolastiche, dotando le stesse delle risorse umane, materiali e finanziarie necessarie a realizzare le proprie scelte formative e organizzative. Rafforzamento dell’autonomia degli istituti, contrasto ai fenomeni dell’abbandono e della dispersione, lotta alle diseguaglianze sociali, culturali e territoriali ancora presenti nel Paese, sono gli obiettivi principali che prevede la riforma. Allo stesso tempo queste norme servono a dare maggiore formazione agli studenti, garantire il diritto allo studio, attuare un grande piano per la sicurezza e la modernizzazione degli edifici. Piu' di 100mila insegnanti saranno assunti nel prossimo anno scolastico ed è previsto un concorso per altri 60mila. Oltre, dunque, al piano straordinario di assunzioni a tempo indeterminato di personale docente e al concorso che si svolgerà per gli abilitati entro dicembre 2015, le altre novità sono la carta di identità della scuola con priorità e indirizzi; il curriculum e la carta dello studente, cui si potrà aggiungere insegnamenti opzionali per seguire vocazioni e talenti; 400 ore di alternanza scuola-lavoro negli ultimi 3 anni degli istituti tecnici professionali e 200 ore nei licei; 90 milioni di euro per la formazione dei docenti, le infrastrutture digitali, i nuovi laboratori aperti al territorio; 40 milioni di euro per la formazione in servizio e 500 euro l’anno a ogni insegnante per acquisto di libri, tecnologie, mostre, concerti, teatri; un Fondo di 200 milioni di euro per premiare l’impegno degli insegnanti; la responsabilizzazione del dirigente scolastico che ha fatto tanto discutere, si traduce in un “preside” che sarà responsabile degli esiti della scuola e sarà valutato ogni tre anni da un nucleo di ispettori ad hoc; 300 milioni di euro per scuole innovative; 40 milioni per ispezionare controsoffitti e solai di tutte le scuole del Paese; school bonus, ovvero la possibilità di donare agli istituti fino a un massimo di 100mila euro, con un beneficio fiscale del 65% e il 10% del school bonus a un Fondo di perequazione per sostenere le scuole in aree disagiate; lotta alla dispersione scolastica. Infine, scuola più aperta e inclusiva con più inglese, educazione fisica e musicale nella scuola primaria, e più storia dell’arte, diritto, economia nelle scuole secondarie.
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