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Dichiarazione di Paolo Cova

Alla data della dichiarazione: Deputato (Gruppo: PD) 


 

Rivoluzione nella Pa

  • (14 agosto 2015) - fonte: politici.openpolis.it - inserita il 14 agosto 2015 da 32018
    Nel nome di una maggiore efficienza e di una minore burocrazia, alla Camera abbiamo approvato la riforma della pubblica amministrazione la cui ratio non è rivolta esclusivamente ai 3 milioni di dipendenti pubblici, ma a tutti gli italiani. L’obiettivo: creare, mediante la garanzia della certezza e della trasparenza, una pubblica amministrazione più semplice e più competente. Cercherò di riassumervi i contenuti del nuovo passo sulla strada delle riforme di questo Governo. Intanto, la rivoluzione digitale: il fine è ridurre la necessità di recarsi fisicamente negli uffici pubblici garantendo il diritto di accesso. Banda larga, Wifi, credito telefonico per i micropagamenti, diffusione dei pagamenti elettronici nella pa, Pin unico sono solo alcuni degli strumenti per permetterlo. Altro passaggio importante per i cittadini: entra nel procedimento amministrativo il nuovo istituto generale del silenzio assenso. Anche qui l’obiettivo è ribaltare la logica per la quale oggi molte amministrazioni si bloccano, non comunicano o comunicano male tra loro, creando un'incertezza di tempo e regole e quindi un danno al cittadino. Ancora: tempi dimezzati per le pratiche relative a rilevanti insediamenti produttivi, opere di interesse generale o avvio di attività imprenditoriali; interventi più definiti e precisi per quanto riguarda le norme anticorruzione e la trasparenza nelle pubbliche amministrazioni; riduzione degli uffici e del personale destinati ad attività strumentali e soppressione o riordino degli uffici e organismi disfunzionali; taglio degli enti pubblici che presentino sovrapposizioni di funzioni o duplicazioni; potenziamento delle forze di polizia, i cui corpi passeranno da 5 a 4 con un riordino delle funzioni nel campo della sicurezza agroalimentare e del Corpo forestale dello Stato; ottimizzazione dell'efficacia delle funzioni del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco, mediante la riforma dell’ordinamento e della disciplina del personale; numero unico per le emergenze, ovvero il 112; integrazione tra Corpo delle capitanerie di Por to e Marina militare; trasferimento delle funzioni del Pra (Pubblico registro automobilistico) al Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti, con rilascio di un documento unico di circolazione e proprietà dei veicoli; prefetture trasformate in Ufficio territoriale dello Stato e ridotte in base a criteri che faranno riferimento alla popolazione, alla criminalità, agli insediamenti produttivi e anche al fenomeno delle immigrazioni sui territori che si affacciano al mare; semplificazione e coordinamento delle norme riguardanti l'ordinamento sportivo e trasformazione del Comitato italiano paralimpico in ente autonomo di diritto pubblico; riforma e riorganizzazione delle camere di commercio. Per quanto riguarda, poi, gli incarichi dirigenziali, vengono previsti una nuova disciplina e alcuni provvedimenti davvero innovativi come lo stop agli incarichi “a vita”, ma di massimo 4 anni di durata, con rinnovi limitati e giustificati, e persino la revoca dell’incarico. Nel contempo verrà omogeneizzato il trattamento economico. Prevista anche una nuova disciplina degli incarichi di direttore generale, di direttore amministrativo e di direttore sanitario delle aziende e degli enti del Servizio sanitario nazionale.
    Fonte: politici.openpolis.it | vai alla pagina
    Argomenti: riforma Pubblica Amministrazione | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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