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Dichiarazione di Sergio Nucci

Alla data della dichiarazione: Consigliere  Consiglio Comunale Cosenza (CS) (Gruppo: Altro) 


 

Figli e figliastri

  • (19 novembre 2015) - fonte: Sito Web - inserita il 25 novembre 2015 da 1634
    Ricordate la vicenda della Multiservizi? La società messa su dal Comune di Cosenza per l’esecuzione di piccoli lavori di manutenzione e che arrivò ad essere dichiarata fallita mettendo sulla strada decine di lavoratori? Da un po’ di tempo non se ne sente più parlare, da quando cioè, alcuni dipendenti di quella “esperienza” sono stati assorbiti da Ecologia Oggi dopo una trattativa proprio tra il comune e Ecologia Oggi, la società che gestisce l’igiene urbana in città . Una storia a lieto fine, dunque. No, assolutamente nessun lieto fine. Almeno per uno di questi dipendenti. Ecco la storia: nel passaggio dal contratto dalla Multiservizi a quello Fise/Assoambiente, non tutti i soci (i dipendenti della Multisevizi) si sono dichiarati favorevoli alle condizioni proposte. O meglio, un solo socio su 24 è rimasto fuori dal nuovo contratto per essersi rifiutato di rinunciare alle spettanze arretrate. Con i nuovi contratti di lavoro, infatti, è stato prospettato ai dipendenti la rinuncia delle mensilità pregresse in cambio di un nuovo contratto di lavoro (Fise che ha sostituito il precedente Multiservizi). Dallo scorso mese di luglio, uno dei dipendenti, che non ha accettato di rinunciare agli arretrati, si trova a lavorare con il vecchio contratto, nonostante sia in essere il nuovo. Dopo vari incontri, tra cui quello tra la società Ecologia oggi, il consorzio Valle Crati e le OOSS dei dipendenti della società Ecologia oggi, nel verbale stilato si legge chiaramente che il cambio del contratto è subordinato, tra le altre cose, “all’espressa rinuncia da parte di tutti i lavoratori interessati ad ogni qualsivoglia pretesa connessa… con espressa dichiarazione di non aver nulla a che pretendere dalla società Ecologia spa a nessun titolo e per nessuna ragione in relazione al rapporto di lavoro intercorso sino alla data 30/6/2015. Nei giorni scorsi, durante un incontro con il sindacato, quest’ultimo si è soffermato “sull’impossibilità di mantenere nella stessa unità produttiva un lavoratore con l’applicazione di contratti collettivi differenti, in questo caso Fise e Multiservizi, e pertanto chiede l’applicazione del contratto Fise anche all’unico lavoratore con erogazione di ogni spettanza arretrata e maturata. L’azienda ricorda al sindacato che trattasi di lavoratore ex borsista (borsa lavoro) assunto sulla base di un accordo con la stazione appaltante Valle Crati”. L’accordo non è stato raggiunto ed è stato chiesto un incontro con il Prefetto. La domanda a questo punto sorge spontanea: ma con questo lavoratore che sta tenendo scacco ad Ecologia Oggi perché chiede il riconoscimento dei propri diritti non è che per caso, solo per puro caso, qualcuno sta mettendo in atto mobbing o peggio vessazioni e comportamento antisindacale? Questa è una vicenda che forse meriterebbe maggiore attenzione da parte di chi quell’accordo lo ha fortemente voluto, non fosse altro che per dire che tutti hanno pari diritti ed eguale dignità. Staremo a vedere.
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