Dichiarazione di Marco Scibona

“E’ mantenuto il divieto di circolazione sulla via dell’Avanà di Chiomonte, dalla Centrale Elettrica sino al piazzale del museo archeologico, dalle ore 19.00 alle ore 8.00 di ogni giorno […]”.
Questo è quanto recita, nella parte dispositiva, l’Ordinanza Prefettizia N. 2010000723/Area I Ord. e Sic. Pub. datata 30 Settembre 2015 ed in vigore sino al 30 Gennaio 2016.

Eppure, questa mattina, alle ore 10.00 circa, recandomi al Cantiere TAV di Chiomonte insieme ad alcuni tecnici, all’altezza della Centrale Elettrica, ho potuto costatare come oltre ad esservi l’ingente presidio di Forze dell’Ordine, i Carabinieri ivi presenti imponevano l’Alt ai veicoli in ingresso e chiedevano i documenti di identità a tutta la delegazione. I controlli si protraevano per alcuni minuti il che fa presumere che vi sia stata anche una verifica con la centrale operativa o quanto meno una annotazione degli estremi di identità dei presenti.

Abbiamo quindi costatato come l’Ordinanza sopra richiamata non sia applicata, ma sia ancora in vigore quella precedente. L’Ordinanza firmata dal Prefetto Basilone è quindi solo una mera indicazione, una lettera di intenti pari alla carta straccia, senza alcun valore per i tutori della sicurezza pubblica.

Quale credibilità può avere un Prefetto le cui disposizioni sono ignorante dalla Forza Pubblica?
Stando così le cose non possiamo che associarci con chi afferma che le Prefetture hanno fatto il loro tempo e devono essere ridimensionate fino alla loro totale abolizione.
Ci dispiace per il Prefetto Basilone, di cui avevamo apprezzato l’intento di ridare alla popolazione parte del territorio precluso, e ci rammarichiamo che la sua figura sia sminuita ed ignorata da chi, alla Centrale di Chiomonte, svolge l’attività di guardia di frontiera.

Marco Scibona – Senatore M5S, Segretario 8° Commissione Lavori pubblici, comunicazioni.
Fonte: www.marcoscibona.it | vai alla pagina

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