Di riso ce n’è in abbondanza
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(10 aprile 2017) - fonte: politici.openpolis.it - inserita il 11 aprile 2017 da 32018
L’assessore lombardo all’Agricoltura è sempre pronto a lamentare presunte scorrettezze verso l’agricoltura regionale e in questo caso anche italiana. Stavolta, ha scritto al Commissario europeo per l’Agricoltura e lo sviluppo rurale Phil Hogan chiedendogli di contingentare gli stock di riso da importare dai Paesi meno avanzati. Ma forse l’assessore non sa che il riso di qualità italiano non teme la concorrenza di altre importazioni. Probabilmente, chi si è convertito a varietà ormai prodotte in tutto il mondo, soffre di queste importazioni. Ma in questo caso l’assessore, invece che lamentarsi delle importazioni, dovrebbe preoccuparsi di dare ai risicoltori, tramite il Piano di sviluppo rurale regionale, gli strumenti per continuare nella produzione delle varietà di riso uniche lombarde e italiane. Va favorita, cioè, la coltivazione delle nostre varietà che sono ricercate in tutto il mondo e l'aggregazione della filiera dei produttori.
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