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Dichiarazione di Paolo Cova

Alla data della dichiarazione: Deputato (Gruppo: PD) 


 

Come cambia il codice penale

  • (20 giugno 2017) - fonte: politici.openpolis.it - inserita il 20 giugno 2017 da 32018
    Questa settimana, alla Camera, abbiamo approvato il progetto di legge sulle Modifiche al codice penale, al codice di procedura penale e all'ordinamento penitenziario. Tra le novità, pene più severe contro chi commette il reato di scambio elettorale politico-mafioso, per il furto in abitazione e lo scippo, per la rapina e l’estorsione. Cambiano le norme relative alla prescrizione: si allungano i tempi per i reati di corruzione e induzione indebita; per i reati sessuali o di violenza in ambito domestico, se la vittima è un minorenne la decorrenza dei termini viene posticipata e scatterà dal momento in cui compirà 18 anni. Ma la novità è che la prescrizione per tutti i reati resterà sospesa per 18 mesi dopo la sentenza di condanna in primo grado e per altri 18 mesi dopo la condanna in appello. Estinzione dei reati: in alcuni casi, quando l’imputato abbia riparato interamente il danno ed eliminato, dove possibile, le conseguenze dannose o pericolose del reato da lui commesso, il giudice potrà, dopo aver sentito le parti e naturalmente la persona offesa, dichiarare il reato estinto. Per quanto riguarda lo svolgimento dei processi, la riforma modifica la disciplina delle indagini preliminari e riduce i tempi morti, fissando il termine di 3 mesi (prorogabile di altri 3 mesi) per la decisione del Pubblico Ministero di chiedere l'archiviazione o esercitare l'azione penale. Il termine è invece di 15 mesi nei procedimenti per i delitti di mafia, terrorismo ed altri specifici gravi reati. Inoltre, aumentano le tutele per le persone offese e sono previste nuove norme in materia di impugnazioni penali e di riti speciali, tra cui il giudizio abbreviato e le sentenze di patteggiamento. Il provvedimento delega il Governo a intervenire sulle intercettazioni per trovare un equilibrio tra diritto alla riservatezza e diritto all'informazione; sul casellario giudiziale, per semplificarlo e ridurre gli adempimenti amministrativi; sull’ordinamento penitenziario, con l’incremento delle opportunità per i detenuti di avere lavoro retribuito; sul miglioramento della medicina penitenziaria; sull’attuazione del principio della riserva di codice nella materia penale; sugli interventi specifici per favorire l’integrazione dei detenuti stranieri; sulla tutela delle donne recluse e delle detenute madr
    Fonte: politici.openpolis.it | vai alla pagina
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