La natura più protetta
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(29 giugno 2017) - fonte: politici.openpolis.it - inserita il 29 giugno 2017 da 32018
Questa settimana, alla Camera, abbiamo dato il via libera alla proposta di legge sulle Modifiche alla legge 6 dicembre 1991, n. 394, e ulteriori disposizioni in materia di aree protette, che, per come è impostata, intende rendere i parchi protagonisti dello sviluppo del Paese, coniugando la tutela e la valorizzazione del territorio e delle biodiversità con la buona economia. La conservazione dei territori naturali che ancora mantengono inalterate le matrici ecosistemiche rappresenta il principale obiettivo dell'istituzione di aree naturali protette. Tra le novità, i parchi nazionali comprendenti aree marine protette sono classificati come parchi nazionali con estensione a mare cui si applicano, per la parte marina, le disposizioni di legge relative alle aree marine protette. Si stabilisce che dal 1 gennaio 2018, le riserve statali che già ricadono o che vengano a ricadere all'interno di un parco nazionale o di un parco regionale, saranno affidate ai relativi enti gestori. C’è poi l’istituzione di un Sistema nazionale delle aree naturali protette costituito dai parchi nazionali e regionali, dalle riserve naturali, dalle aree marine e dalle aree naturali protette, e di un Piano nazionale triennale di sistema, uno strumento di programmazione nazionale finanziato da 30 milioni per gli anni 2018-2020 e da cofinanziamenti regionali da destinare, almeno al 50%, ai parchi regionali e alle aree marine protette. Inoltre è stato chiarito che nel territorio dei parchi e nelle aree contigue sono vietate le attività di prospezione, ricerca, estrazione e sfruttamento di idrocarburi liquidi e gassosi. Infine, vengono istituiti i Parchi nazionali del Matese e di Portofino, si delega il Governo ad adottare un decreto legislativo per l’istituzione di un unico Parco del Delta del Po, vengono ridenominate le aree marine di reperimento di Capo d’Otranto e di Capo Spartivento.
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