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Dichiarazione di Paolo Cova

Alla data della dichiarazione: Deputato (Gruppo: PD) 


 

Spettacolo

  • (16 novembre 2017) - fonte: politici.openpolis.it - inserita il 16 novembre 2017 da 32018
    Altra importante approvazione, nei giorni scorsi, alla Camera, è stato il disegno di legge sulle Disposizioni in materia di spettacolo e deleghe al Governo per il riordino della materia, ovvero una risposta a un settore che attende una riforma organica da più di trent’anni. Gli elementi più importanti della riforma sono la piena attuazione della Costituzione della Repubblica, dei trattati dell'Ue e delle convenzioni dell'Unesco al fine di promuovere e sostenere lo spettacolo, nella pluralità delle sue diverse espressioni, quale fattore indispensabile per lo sviluppo della cultura ed elemento di coesione e di identità nazionale, strumento di diffusione della conoscenza della cultura e dell’arte italiane in Europa e nel mondo; il riconoscimento dell'utilità sociale dello spettacolo ai sensi della legge sul terzo settore, perciò anche per le associazioni, le imprese e gli altri enti dello spettacolo sarà possibile usufruire degli incentivi e delle agevolazioni previste; l'ampliamento del settore dello spettacolo alla musica contemporanea popolare, alla danza e l'introduzione dei carnevali storici e delle rievocazioni storiche nel Fondo unico dello spettacolo (Fus), in quanto parte integrante del patrimonio culturale, artistico, sociale ed economico del Paese. Viene prevista, dunque, anche la delega al Governo ad adottare uno o più decreti legislativi riferiti alle fondazioni lirico sinfoniche attraverso la revisione dei criteri di ripartizione del contributo statale, alle attività di danza per dare impulso alla ricostruzione del repertorio coreutico, alle attività circensi, con la graduale eliminazione dell'utilizzo degli animali nei circhi, alla promozione di programmi di educazione, cui si dovrà destinare il 3% della dotazione del Fus, a scuole di ogni ordine e grado per la “formazione” allo spettacolo. Verrà, inoltre, istituito il Consiglio superiore dello spettacolo, sarà previsto un aumento progressivo delle risorse destinate alla dotazione del Fus, un’estensione dell'Art Bonus all'intero settore dello spettacolo, il credito d'imposta del 65% per favorire le erogazioni liberali a favore della cultura, un maggiore sostegno delle opere prime, seconde e terze. Saranno infine stanziate specifiche risorse, pari a 4 milioni di euro, a favore di attività culturali nei territori delle Regioni Abruzzo, Lazio Marche e Umbria interessate dagli eventi sismici del 2016.
    Fonte: politici.openpolis.it | vai alla pagina
    Argomenti: "Riforma dello spettacolo " | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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