Nessun dubbio sugli stipendi
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(28 novembre 2017) - fonte: politici.openpolis.it - inserita il 28 novembre 2017 da 32018
Un altro intervento, votato in settimana alla Camera, che tutela il lavoratore è la proposta di legge sulle Disposizioni in materia di modalità di pagamento delle retribuzioni ai lavoratori. Obiettivo: contrastare la pratica diffusa tra alcuni datori di lavoro di corrispondere ai lavoratori, sotto il ricatto del licenziamento o della non assunzione, una retribuzione inferiore ai minimi fissati dalla contrattazione collettiva, pur facendo firmare una busta paga dalla quale risulta una retribuzione regolare. La norma disciplina la modalità di pagamento che deve essere per il tramite di istituto bancario o ufficio postale, con uno dei seguenti mezzi: bonifico in favore del conto identificato dal codice Iban indicato dal lavoratore; pagamento in contanti presso lo sportello bancario o postale indicato dal datore di lavoro; emissione di un assegno consegnato direttamente al lavoratore o ad un suo delegato in caso di comprovato impedimento. La retribuzione non può essere corrisposta dai datori di lavoro per mezzo di somme contanti di denaro direttamente al lavoratore. Il provvedimento esclude l’applicazione della nuova disciplina alle pubbliche amministrazioni, ai rapporti di lavoro domestico e a quelli comunque rientranti nella sfera applicativa dei contratti collettivi nazionali per gli addetti a servizi familiari e domestici. Le violazioni sono punite con la sanzione amministrativa pecuniaria da 5.000 a 50.000 euro.
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