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Dichiarazione di Loretta ALIPRANDI

Alla data della dichiarazione: Sindaco  Comune Meolo (VE) (Partito: LISTA CIVICA: CAMBIAMO MEOLO) 


 

Ponte Catena, fermata più sicura

  • (29 dicembre 2017) - fonte: La Nuova di Venezia e Mestre - inserita il 03 gennaio 2018 da 12657
    MEOLO . Accordo raggiunto tra Comune e Atvo: sarà messa in sicurezza la fermata degli autobus di Ponte Catena, sulla statale Triestina, con l’installazione di nuovi lampioni che garantiranno l’illuminazione dell’area per la sicurezza dei pendolari. «Da parecchi anni i cittadini che utilizzano la fermata autobus dell’Atvo di Ponte Catena evidenziavano la situazione di scarsa sicurezza dovuta all’assenza di illuminazione nel tratto di strada interessato, senza trovare però alcuna risposta alle giuste preoccupazioni continuamente manifestate», spiega la sindaca di Meolo, Loretta Aliprandi, «siamo riusciti finalmente a intervenire adeguatamente grazie a un positivo rapporto di collaborazione con i vertici di Atvo che, riconosciuto il problema, hanno dato piena disponibilità a trovarne soluzione, mettendo a disposizione risorse economiche finalizzate allo scopo». Nei prossimi giorni partiranno i lavori, che prevedono l’ampliamento dell’impianto di illuminazione pubblica con l’installazione di due punti luce sulla statale 14 Triestina, in prossimità della pensilina di protezione della fermata dell’autobus. Un intervento che garantirà maggiore sicurezza ai tanti pendolari, provenienti in particolare dalla frazione di Marteggia, che aspettano il bus a Ponte Catena. «La sicurezza dei cittadini rappresenta uno fra gli obiettivi prioritari di quest’amministrazione che, mediante una serie di interventi sul territorio, sta cercando di eliminare tutte le situazioni che possano rappresentare criticità per i cittadini», conclude la sindaca Loretta Aliprandi, «nel caso specifico si ringrazia Atvo per essersi prontamente attivata a garanzia dei cittadini che utilizzano il servizio, nell’ottica comune di aumentare la fruizione della mobilità sui mezzi pubblici».
    Fonte: La Nuova di Venezia e Mestre | vai alla pagina
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