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Contro mafie solo buoni propositi
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(05 giugno 2018) - fonte: SenatoriPD - inserita il 05 giugno 2018 da 15492
“In una Repubblica parlamentare è in Aula che il governo ottiene la fiducia. Ci troviamo di fronte ad un premier non eletto dal popolo, con una coalizione non scelta dal popolo e ad un governo con molti tecnici. Fino a qualche mese fa Lega e M5s, le forze che sostengono Conte, consideravano abusivi governi siffatti. Non lo erano allora e non lo sono ora. Noi non faremo opposizione mettendo in discussione la legittimità di questo Esecutivo, per rispetto della Costituzione e dei cittadini. La faremo sulle cose, guardando agli interessi del Paese. Per collaborare con le forze di governo non c’è bisogno delle possibili future concessioni elencate da Conte, ma dei diritti delle opposizioni già previsti dallo statuto”. Lo ha detto in Aula Franco Mirabelli, vicepresidente del gruppo del Pd al Senato.“Noi parlamentari – ha proseguito Mirabelli – rappresentiamo il Paese, secondo il dettato della Costituzione, non siamo mediatori tra il Premier e i cittadini. Alcune dichiarazioni programmatiche di Conte le condividiamo, altre non sono che un elenco dei problemi dei cittadini. Come si fa a non essere d’accordo? Ma il punto è: come si fa? Con quali risorse? Lasciare un paese migliore ai figli e ai nipoti, come ha detto Conte? Nel contratto non c’è traccia di futuro. Come si può pensare al futuro abbassando le tasse ai ricchi o pensando a chi andrà in pensione nei prossimi 10 anni invece che ai giovani? Come può pensare al futuro chi vuole un’Europa che torna indietro e che costruisce muri? Anche sulla lotta alle mafie non c’è nulla a parte buoni propositi e un segnale chiaro è stato l’atteggiamento di Salvini, che a Pozzallo non ha pronunciato neanche la parola. Anche sull’uccisione del sindacalista a San Ferdinando, oltre al cordoglio, ci saremmo aspettati rassicurazioni sul fatto che si farà di tutto per far luce sull’omicidio”.
Fonte: SenatoriPD | vai alla pagina » Segnala errori / abusi