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Dichiarazione di Sebastiano SCORPO

Alla data della dichiarazione: Consigliere  Consiglio Comunale Solarino (SR) (Gruppo: FI) 


 

Intervento in aula consiliare su :Cittadinanza onoraria a Don Luigi Tuccitto

  • (04 novembre 2008) - fonte: sebastianoscorpo.com - inserita il 02 dicembre 2008 da 2966

    Rivolgo un saluto cordiale a tutti i presenti che con la loro viva ed intensa partecipazione, esprimono la stima ed il costante affetto a Lei .
    Oggi, questo Consiglio Comunale e tutti noi la accogliamo come nostro concittadino. D’altra parte Lei nostro cittadino lo è da circa 40 anni, vivendo e svolgendo il suo ministero pastorale, proprio nel cuore della città, andando a visitare e spesso soccorrere quella gente più povera e più bisognosa. Per chi percepisce il senso della comunità, il conferimento della cittadinanza onoraria è un momento di riflessione e di festa: un momento di condivisione di valori comuni.
    Ella è per noi, un esempio straordinario di ministero sacerdotale, di umanità, di responsabile impegno a favore degli altri.
    La cittadinanza che oggi il Consiglio Comunale le conferisce è onoraria solo di nome, perché, di fatto, abbiamo sempre guardato a lei come ad un Solarinese e continueremo ancora a farlo.
    E’ segno di questa gratitudine che viene dal cuore di tutti noi solarinesi per il suo stare in mezzo a noi da quasi 40 anni in un tessuto sociale che per fortuna ancora resiste ed ancora è assimilabile a quello di un paese. 40 anni sono un periodo abbastanza lungo, per quelli che sono i nostri parametri di riferimento per la vita umana, un periodo in cui sicuramente si può lasciare un segno forte, importante, del passaggio di una persona.
    Padre Tuccitto, ha visto nascere centinaia di Solarinesi, li ha battezzati, li ha educati, accompagnandoli nel loro processo educativo , fi no alla loro completa crescita e qualcuno l’ha visto anche morire. Ha inserito e incluso in questo processo quei valori etici e morali che fanno parte integrante del sentimento religioso e quindi ha contribuito a infondere nei nostri ragazzi, nei futuri uomini, nelle future donne, quei sentimenti di umanità, di senso etico, di moralità, di civiltà, di stare insieme con gli altri e per gli altri che appunto la religione dà, e quindi in questo ha avuto una grande importanza. Padre Tuccitto ha celebrato centinaia di matrimoni e quindi ha accompagnato centinaia di giovani coppie verso il Sacramento.
    “Don Luigi oltre essere persona coerente, è stata una persona costante nella sua azione pastorale, a volte persino ostinata nella strenua difesa dei valori e dei dogmi della religione cristiana, segno di una fede che nasce dal profondo della sua anima e dà respiro a tutto il suo agire.” Persona di grande attività, che stà lasciando non solo valori ma anche cose fatte; è - come si dice nelle scritture un buon soldato di Cristo, se mi posso permettere di dirlo. Cosa ha ricevuto in cambio Padre Tuccitto da Solarino? Questo magari ce l’ho potrà dire Lui fra poco. Spero che abbia ricevuto soddisfazione per quello che ha fatto, molta riconoscenza.
    La testimonianza che noi stasera diamo qui è proprio un segno istituzionale di questa riconoscenza. Anche la generosità dei parrocchiani penso sia stata, un restituire qualcosa a quello che ha dato Padre Tuccitto, perché “ha saputo adottare costantemente iniziative di incontro pastorale e sociale tra le famiglie e attività di associazione tra i giovani e non giovani del paese”. Quindi un grandissimo risultato.
    Penso che il bilancio che Padre Tuccitto può fare di questa sua lunga esperienza a Solarino, sia un bilancio positivo. Quando si semina bene, così come ha fatto sicuramente ella si ha una grande soddisfazione e stasera è il riconoscimento che lei ha esercitato.
    La decisione unanime di convocare questo Consiglio per conferire la cittadinanza onoraria di Solarino , è il segno istituzionale ed ufficiale della riconoscenza, del ringraziamento che l’amministrazione a nome di tutta la comunità Solarinese vuole porgere stasera a Padre Tuccitto. La parola del Signore, che attraverso i sacerdoti ci viene trasmessa, dovrebbe farci ricordare che questi valori vanno ricercati e coltivati.
    Purtroppo però siamo presi, spesso e volentieri, da altre cose e ce ne dimentichiamo; gli eventi a cui stiamo assistendo in questi giorni, che riguardano l’universo giovanile, dovrebbero spingere chi ha dei ruoli di responsabilità in questo momento a dare ed a prestare maggiore attenzione e maggiore sensibilità ad essi. Ad Ella quindi il nostro apprezzamento personale ed istituzionale , (desidero ricordare Padre Carlo D’antoni, Salvatore Garro, Vincenzo Salemi, Sebastiano Di Falco, Salvatore Randazzo, Alfio Scapellato che si sono avvicendati e hanno affiancato P.Tuccitto in questi anni) riconoscendo quello che è il lavoro che è stato portato avanti in questi lunghi anni, e con il quale ha contribuito alla crescita civile, sociale e religiosa della comunità. Credo che da questo consiglio stasera esca un messaggio che viene inviato all’intero paese e cioè che le due comunità, quella civile e quella religiosa, possono sicuramente continuare a camminare insieme, un cammino che - sebbene debba essere percorso su terreni differenti – deve condurre ad uno stesso obbiettivo comune che è quello di dare alla gente dei punti di riferimento importanti, che consentano di raggiungere un equilibrio nel presente e che possano allo stesso tempo rappresentare una speranza per il futuro. Invito a noi tutti, alla maturità, alla crescita; con una parola alla catechesi, parola ormai che credo risuoni da tutte le campane e da tutti i microfoni, la catechesi ai bambini, ai fidanzati, agli adulti, ai giovani, etc., perché significa creare dei Cristiani maturi, passare allo stadio della maturità se vogliamo parlare in termini quasi illuministici del Cristianesimo.
    E accanto alla maturità, “la ricerca dell’autenticità di una comunità cristiana, la funzione di un pastore che non si limita alla cura di singoli fedeli ma và estesa alla formazione di un’autentica comunità cristiana”.

    UNA NUOVA IMMAGINE DI PARROCCHIA

    Da sottolineare questo altro aspetto che un po’ è stato, forse, l’attaccamento ad un’invito stesso fatto a Timoteo da San Paolo nella sua II^ lettera, quando diceva: “di insistere a tempo e fuor di tempo, rimproverando, supplicando ed esortando con ogni pazienza e dottrina”, Ecco profilarsi infine quel cercare continuamente un rapporto tra la scienza teologica e la cultura attuale. Una cultura appunto ormai variegata, diversificata, che propone valori e pseudo valori, ecco all’interno di questa l’innestare continuamente la scienza religiosa, la cultura religiosa, la scienza teologica, la fede cristiana. E’ vero, poi, che nella vita tra persone anche le incomprensioni possono esserci; infatti non c’è famiglia, gruppo, associazione, partito, cooperativa dove non ci sono state incomprensioni, ma spesso queste possono essere dei momenti anche di crescita, di prova, che, mettono in condizione di misurare anche il grado di maturità al quale si è arrivati, sia chi è posto alla guida ma anche ovviamente chi fa parte della comunità di laici, dei fedeli, dei parrocchiani.
    E allora il mio augurio è questo: “continuare a camminare nella fede, continuare ad essere in parrocchia una guida che segua l’esempio del fedele Abramo, il quale per la fede obbedì all’ordine di dirigersi verso il luogo che avrebbe ricevuto come eredità e li mosso senza sapere dove sarebbe andato a finire” Padre Tuccitto , sempre Ad Majora. Benvenuto tra i cittadini Solarinesi e W S.Paolo.

    Fonte: sebastianoscorpo.com | vai alla pagina

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