Ti trovi in Home  » Politici  » Pier Luigi BERSANI  » DICHIARAZIONE DI PIER LUIGI BERSANI SUL PROVVEDIMENTO DI RIDUZIONE DEI COSTI DELLA POLITICA – (Caduta Governo Monti)

Chiudi blocco

Altre dichiarazioni nel periodo per gli stessi argomenti



Dichiarazione di Pier Luigi BERSANI

Alla data della dichiarazione: Deputato (Gruppo: PD) 


 

DICHIARAZIONE DI PIER LUIGI BERSANI SUL PROVVEDIMENTO DI RIDUZIONE DEI COSTI DELLA POLITICA – (Caduta Governo Monti)

  • (21 dicembre 2012) - fonte: Camera Deputati - inserita il 23 maggio 2013 da 21827
    Discorso della XVI legislatura dell'on. Bersani - Ultimo voto di fiducia al Governo Monti Signor Presidente, adesso io non vorrei rubare il mestiere ai commentatori politici ma mi sembra che la situazione che si è venuta creando sia piuttosto chiara. Primo: l'On. Berlusconi ha deciso di scendere in campo. Secondo: scende in campo con il suo piatto forte da spartirsi con la Lega, come abbiam sentito, e cioè "no Stato, no Europa, no regole, no tasse, no comunisti, e così via.. " La discesa in campo e l'avvio, perchè di questo si tratta, della sua campagna elettorale, vengono suonati in La maggiore, cioè dichiarando subito che Monti è un usurpatore ed un affamatore del popolo. Ora una persona in buona fede potrebbe chiedere "Ma tutto questo dalla sera alla mattina? Tutto questo su un provvedimento che incide fortemente sui costi della politica? Tutto questo esponendosi all critica di volersi opporre alle norme sull'incandidabilità?" Queste domande sarebbero giuste se fatte da uno che avesse vissuto su Marte in questi ulti mi 10 anni perchè in realtà noi conosciamo bene in corenza la spregiudicatezza di chi ha compiuto questi gesti in queste ultime ore e che quindi non c'è niente di nuovo sotto il sole. Invece si può tradire seriamente dell'amarezza di vedere l'eterno ritorno di quelle strade che ci hanno portato al disastro, in un paese che avrebbe un darmmatico bisogno di un'assunzione di responsabilità da parte di tutti. Ma alla fine mi chiedo e chiedo ai colleghi del pdl, e chiedo sinceramente: cosa si poteva aspettarsi d'altro. Poco più di un anno fa è caduto il governo Berlusconi, in un intero anno, noi non abbiamo mai, dico mai, avuto notizia di una discussione in casa vostra sul seguente o.d.g. "Ma negli ultimi 10 anni abbiamo forse sbagliato qualcosa?" Ora noi non abbiamo mai saputo se questa ipotesi vi abbia mai sfiorato, nè a proposito dell'azione del governo, nè a proposito del personalismo, si potrebbe dire padronale, del vostro meccanismo politico. Ora è evidente che se non c'è niente da riflettere su questo, niente da cambiare, è ovvio che il governo Monti, dal vostro punto di vista, non è una trasizione verso un'altra cosa, come per noi, no, è una parentesi: la apri, la chiudi e torna tutto come prima. Ora, il problema è, cari colleghi della pdl, che in Italia ci siamo anche noi guardate, e le domande che non vi fate - le domande che voi non vi fate - ve le facciamo noi, a una a una, a proposito anche dell'intervento di ieri dell'On. Cicchitto, cominciate a rispondere a queste domande: ma pensate o no di avere qualche responsabilità se l'Italia è là dove non doveva essere, sul punto più esposto della crisi. Non c'era ragione che fossimo lì, non c'era ragione che fossimo in squilibrio di finanza pubblica: più spesa corrente, più tassazione, più debito, ancor prima della crisi. Colleghi leghisti venite a dire di recessione? Ma lo sapete che dal 2007 noi perdiamo 20 punti di produzione industriale? Lo sapete che sono 5 anni buoni che il reddito delle famiglie va giù, e quindi i risparmi e quindi i consumi? Allora attenzione bene, ci si raccontava in quegli anni che la crisi era psicologica, che stavamo meglio degli altri, voi ci avete raccontato questo. Siete stati degli irresponsabili. i r r e s p o n s a b i l i. Voi e tutti quelli in giro per l'italia che hano fatto finta di credervi, sperando che si bagnasse solo la "terza classe", per egoismo sociale. E non c'era neanche ragione che ci fosse un solco così profondo tra politica e cittadini, che fosse così ampio il discredito, pensate di non aver avuto niente a che fare con questo? Pensate di aver svolto il vostro compito con disciplina e onore come dice la Costituzione? Pensate questo? O avete qualcosa da chiedervi? E chi ha firmato in Europa – ecco lì Della Vedova – chi ha firmato, non potendo portare riforme e credibilità, chi ha firmato un patto del pareggio strutturale sul bilancio dell'anno prossimo! Solo noi ce l'abbiamo. E il paese è il più in recessione dopo la Grecia. Chi ha firmato? Ha firmato Monti? No ha firmato Berlusconi e Tremonti. Loro hanno firmato. E quindi da lì derivano le manovre, i tagli, le tasse, l'IMU non è la tassa di Monti è la tassa di Berlusconi e Tremonti. Ora, non è che quello quello che ha fatto e fa il governo Monti a noi piace, lo sapete benissimo, l'abbiamo detto, però noi abbiamo una parola sola. L'abbiam detta qua un anno fa : che noi saremo stati leali e saremo leali, cercando di correggere , dicendo le cose che non ci piacciono. Saremo leali, siamo pronti ad essere leali fino alla fine della legislatura. Leali nel sostegno al governo e leali all'indicazione del Capo dello Stato, guardate, che ancora una volta saprà guidarci in questo frangente difficile. Ora. Leali, sì, leali si può ma ingenui no, ingenui no, guardate. Perchè non potete mica pensare che noi oltre il peso della transizione, ci mettiamo sulle spalle il peso della vostra propaganda eh! Questo non esisterà. Quindi attenzione agli argomenti. Voi avete il coraggio di motivare la vostra improvvisa decisione con la situazione del paese... la venite a dire a noi la situazione del paese? Che non c'è lavoro, che saltan le imprese, che non girano i soldi? Lo dovete dire a noi? Lo sappiam bene, ma non penserete si possa credere che in giro per l'Italia la medicina possa venire da Berlusconi, Tremonti, Calderoli ecc... quelli che ci han portato fin qua... O pensate di logorar la situazione caricando su di noi tutto quello che capita .. guardate venite via dai tatticismi se mai ne avete in mente. Oggi è successo qualcosa di più profondo. Non è una buona giornata per l'Italia, perchè quì muore la speranza che il centrodestra italiano possa dare un suo contributo di cambiamento, di innovazione di cui il paese ha bisogno da tutti i lati. E' questa la notizia importante di oggi: è una speranza che muore, una possibilità che muore e davanti a questa speranza che muore noi ci prendiamo l'impegno, per quel che riguarda noi, il nostro fronte, a continuare a costruire sul nostro versante, una politica nuova. Una politica che rivendichi il suo ruolo ma conosca il suo limite, una politica non personalistica e non demagogica, una politica aperta, trasparente, che attiva la partecipazione, che accetta la contendibilità dei ruoli che ci sono in politica e che fa da supporto alle espressioni del libero civismo. Una politica al servizio dell'espressione di un civismo, di una riscossa civica di questo paese. Ecco. Noi, noi, siamo fuori da ogni logica di formazioni politiche personali che hanno portato guai per l'Italia. Noi ribadiamo invece il nostro messaggio sarà quello di uno sforzo collettivo dove chi ha di più dovrà dare di più, non siamo quelli dell'uomo solo al comando, non ci crediamo. Ora voi oggi, diciamo, scuotete l'albero di questa transizione, ne impedite uno svolgimento ordinato, prendete a pretesto problemi del paese che voi stessi avete ingigantito, vi predisponete ad una campagna in cui si vedono già le note: quelle del populismo. Gli italiani decideranno. Se voi proporrete favole noi non le proporremo, non proporremo favole, se voi proporrete l'uomo del miracolo, noi parleremo di uno sforzo comune dove chi ha di più deve dare di più. Lasceremo a voi, nel solco classico di quel che abbiam già visto, tutti gli effetti speciali, le campagne di comunicazione, i cieli azzurri, i soli in tasca, tutto voi. Noi andremo sobri, dicendo due parole: moralità e lavoro. Non ce le ha spiegate nessun comunicatore, le abbiamo sentite in un viaggio che abbiamo fatto con milioni di persone. E quindi, se per voi è ancora il tempo dell'uomo solo al comando, per noi è il tempo nuovo della verità, della partecipazione, della riscossa civica, del cambiamento e abbiamo l'ambizione, ve la dico, di metterci alla testa di questo cambiamento. Grazie.


    Fonte: Camera Deputati | vai alla pagina

    Argomenti: costi della politica | aggiungi argomento | rimuovi argomento
    » Segnala errori / abusi
    Pubblica su: share on twitter

 
Esporta Esporta RSS Chiudi blocco

Commenti (0)


Per scrivere il tuo commento devi essere loggato