Openpolis - LE ULTIME DICHIARAZIONI DI Roberto CALDEROLIhttps://www.openpolis.it/2013-07-14T00:00:00ZCalderoli: 'Kyenge sembra un orango'2013-07-14T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it692295''Fa bene a fare il ministro - ha dichiarato Calderoli dal palco - ma forse lo dovrebbe fare nel suo Paese. E' anche lei a far sognare l'America a tanti clandestini che arrivano qui''
''Io mi consolo - riferisce la ricostruzione del Corriere della Sera - quando navigo in Internet e vedo le fotografie del governo. Amo gli animali, ma quando vedo le immagini della Kyenge non posso non pensare, anche se non dico che lo sia, alle sembianze di orango''.«Vi spiego chi sono i veri padri del Porcellum e perché se lo terranno» - INTERVISTA2012-11-15T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it684169<br />Ci fu un ricatto di Casini, poi Silvio cambiò le carte.
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<b>Senatore Calderoli, non le è bastato il Porcellum? Ancora ci si mette?</b>
<p> «A parte che Porcellum fu una definizione di Sartori. Io l'ho definita "porcata". Ma adesso vi racconto come andò».
<p><b>Siamo tutt'orecchi.</b>
<p>«Fu una legge figlia del ricatto di Casini che voleva il proporzionale stile Prima repubblica. E se non gliel'avessimo dato non avrebbe votato la riforma costituzionale: si trattava della devolution, della riduzione di oltre il 20% dei parlamentari. Cedemmo al ricatto. Peccato che poi la legge fu stravolta - perché era un'ottima legge - e proprio Casini ne rimase fregato».
<p><b>Ottima legge?</b>
<p>«Vi spiego. Avevo messo una soglia per il premio di maggioranza al 40%. Sapete chi tolse la soglia? Berlusconi. Perché voleva il premio a tutti i costi».
<p><b>E le liste bloccate?</b>
<p>«Non c'erano. Le volle Fini perché diceva che prendeva soprattutto voti al Sud e non si fidava delle preferenze».
<p><b>Fini?! Quello che ora si straccia le vesti?</b>
<p>«Non aveva neanche tutti i torti. Ma fu proprio lui. Un'altra cosa: sapete perché non ci fu il premio di
maggioranza su base nazionale al Senato? Perché il presidente Ciampi disse che il premio doveva essere su base regionale. Chiesi appuntamento al Quirinale per spiegare come superare il problema. E lui neanche mi ricevette perché non avevo la delega. Se Prodi non ebbe la maggioranza al Senato, e cadde nel 2008, lo deve soprattutto a Ciampi».
<p><b>La sinistra in tutto questo non c'entra?</b>
<p>«Nel 2006, con Prodi premier, d'accordo con Napolitano proposi una legge di sei righe che cancellava il Porcellum e riportava al Mattarellum. Non ci fu verso, rimase per mesi in commissione. Poi ho fatto altre otto o nove proposte. Nessuna accolta. Ma ne racconto un'altra: pochi mesi fa, ai margini di un incontro pubblico, Prodi ha contestato a Bersani la mancata riforma del Porcellum».
<p><b>E Bersani che ha detto?</b>
<p>«Che non l'ha potuto riformare perché Rifondazione comunista non era d'accordo. Ma che cosa c'entra? Avrebbe avuto i voti della Lega, e lo sapeva: Rifondazione non gli serviva».
<p><b>Voleva evitare attriti.</b>
<p>«Ma se avevano attriti tutti i giorni? Sul lavoro, sulle missioni internazionali... La verità è un'altra, e cioè che, siccome sono trascorsi sette anni dall'approvazione del Porcellum, ed è ancora lì, ne deduco che di estimatori ne ha molti più di quanti si pensi».
<p><b>Infatti anche stavolta...</b>
<p>«Infatti. Ma adesso vi spiego. Nel 2006
Prodi arrivò al 49%. Nel 2008 Berlusconi arrivò al 47%. Che poi col premio raggiungessero il 55% dei seggi era normale. Il Pd vuole arrivarci col 30%. Cioè vuole raddoppiare i parlamentari. Vuole governare senza voti. Il problema vero, oggi, non è il Porcellum: è che i partiti non li vota più nessuno!».
<p><b>Quindi il Pd vuole tenerselo il Porcellum.</b>
<p> «Certo. Dice: alla Camera sono a posto. Al Senato i voti non li avrò mai, ma andrò a chiederli a Berlusconi. Del resto anche lui ha interesse che vinca Bersani. Contano di mettersi d'accordo. Piuttosto che Grillo o l'ingovernabilità... E a Monti hanno promesso il Quirinale».
<p><b>Però i centristi...</b>
<p>«Questo schema non va bene a quelli che ambiscono a qualche presidenza. Diciamo che non va bene a Casini, che spera di fare un legge che imporrà un Monti bis. E così per lui si spalancano le porte del Quirinale. E non va bene anche a qualcun altro che adesso è in difficoltà e magari potrebbe strappare una presidenza della Camera o del Senato».
<p><b>Fini?</b>
<p>«Può darsi».
<p> <b>Che scenario allucinante.</b>
<p> «Ma c'è un ma. Io ho la netta impressione che, se non ci sarà una nuova legge elettorale, Napolitano interverrà con un messaggio piuttosto energico per ricordare che è perlomeno scorretto non fissare una soglia oltre la quale si ha diritto al premio di maggioranza».
<p><b>Ed è la discussione di questi giorni.</b>
<p> «Esatto. Allora io ho fatto un tentativo di mediazione. Martedì ho proposto un premio in percentuale sui voti raccolti che oggi ho perfezionato. E' l'ultimo tentativo, poi non ci sono più i tempi».
<p><b>E cioè?</b>
<p>«Cioè se tu prendi dal 25 al 30 per cento, ti do il 15% in più sui tuoi seggi, cioè sali al 33-35. Se prendi dal 30 al 35 ti do il 20% in più, cioè vai intorno al 40. Se prendi dal 35 al 40 ti do il 25% per cento in più, cioè ti avvicini al 50%. Se superi il 40, vai al 52. Attenzione, si può fare anche per le coalizioni».
<p><b>Ci stanno?</b>
<p> «Mi sembravano meno rigidi del solito, ma non lo so».
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<b>E l'alternativa qual è?</b>
<p> «La Grecia». <br />
«Resterò sempre quello del Porcellum. Ma l’ho fatto per Fini, Silvio e Casini» - INTERVISTA 2012-08-01T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it647901<br />«Se diamo retta alla proposta del Pdl finiamo come la Grecia».
<p>«Sarò sempre ricordato come quello della “porcata”. La cosa mi deprime».
Il senatore Roberto Calderoli è afflitto da un grande cruccio: «Essere ricordato solo per quella legge lì». Da giorni s’è immerso nello studio di complicatissimi grafici elettorali.
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<b>Sembrano dei geroglifici.</b>
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«Simulazioni. Guardi questi due tomi qua, pesano chili: toh, ci sono dentro le 41 proposte presentate durante la legislatura per cambiare la legge elettorale. Anche Cuffaro ne ha presentata una, pure la Svp: c’è da divertirsi, neh?».
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<b>E lei si diverte?</b>
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«Con tutte queste proposte si va dritti dritti verso un’ingovernabilità tipo Grecia. Quella del Pdl poi è la più rischiosa di tutte».
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<b>Allora, dirà, teniamoci il Porcellum.</b>
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«No, no, anche noi lo vogliamo cambiare. Sono passati sette anni, si sono alternati governi di centrosinistra e di centrodestra: la verità è che per i partiti significherebbe peggiorare le cose. Nel 2009 andai da Napolitano e gli dissi che era meglio tornare al Mattarellum: bastavano quattro articoli di legge. “È la cosa migliore da fare”, m’incoraggiò il presidente».
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<b>Invece niente.</b>
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«Per farcela, Monti e Napolitano, dovranno tirarla per i capelli. Eppure basterebbe poco. Sono incazzato come una bestia».
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<b>Ma se è tutta colpa sua.</b>
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«Vede, io ci ho messo la faccia, ma le liste bloccate le ha volute al 90 per cento Fini e al 10 per cento Berlusconi. Silvio poi ha insistito particolarmente per il premio di maggioranza, e l’Udc ci intimò: “O si torna al proporzionale o noi non vi votiamo la riforma costituzionale”. Era l’autunno del 2005».
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<b>Fu lei a battezzarla come “porcata”.</b>
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«Mi riferivo alle sue storture: le dimensioni delle circoscrizioni, la storia del premio al Senato…»
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<b>La lista dei nominati in Parlamento…</b>
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«Certo, la qualità è peggiorata. Ma è colpa dei partiti: troppi presi a caso dalla cronaca, dallo spettacolo, dallo sport, nel Pd e nel Pdl».
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<b>Fuori i nomi.</b>
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«Lasci perdere…La Lega invece ha portato una grande classe dirigente in Parlamento, da noi prima si fa la gavetta…».
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<b>Ma se siete stati travolti dagli scandali…</b>
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«Gli ultimi sondaggi sono buoni. Siamo di nuovo in crescita».
<p><b>Lei ha perfino provocato una rivolta da 11 morti a Bengasi.</b>
<p>«Quella storia li mi ha fatto stare male per anni. Ma la verità è che Gheddafi mi odiava, perché diceva che ero un tiranno, e perché attaccavo i figli che ne combinavano di cotte e di crude: quindi fece passare i ribelli sotto l'ambasciata italiana dove erano appostati i suoi cecchini. La mia maglietta anti-islam non c'entrava nulla».
<p><b>Il punto è che lei passerà alla storia come "quello del <a href="http://politici.openpolis.it/dichiarazione/2012/07/24/roberto-giachetti/sciopero-della-fame-contro-il-porcellum-intervista/647934">Porcellum</a>".</b>
<p>«Mi da un fastidio enorme. Mi piacerebbe essere ricordato per il federalismo fiscale, la riforma costituzionale, le 430 mila leggi abrogate, le norme gratis sul web, e avrei pure abolito le Province nel 2010 se Berlusconi non mi avesse detto di no; e invece sono quello della porcata».<br />PASSO INDIETRO PREMIER? PARTITE SI CHIUDONO AL FISCHIO FINALE...2011-09-12T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it609317 Monza, 12 set - <b>''Le partite non si chiudono prima del fischio finale''</b>. Lo ha detto il ministro della Semplificazione, Roberto Calderoli, commentando cosi' la richiesta di dimissioni che gli esponenti dell'opposizione, e qualcuno di maggioranza, stanno continuando a lanciare in queste ore nei confronti del premier. Calderoli ha parlato a Monza, prima di incontrare nella sede distaccata del ministero della Semplificazione alcuni dei presidenti delle province del Nord in quota Lega
Vitalizi e province2011-08-12T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it590925<br />
Lo stesso giorno il ministro Roberto Calderoli aveva rivendicato alla Lega la proposta di legge costituzionale che taglia il numero di deputati e senatori e che deve passare al Consiglio dei ministri. Ma le leggi costituzionali, infatti, richiedono doppia lettura ed hanno tempi di approvazione assai lunghi. Si scommette intanto su uno stop per tutte le province istituite ma non operative e l'abolizione di quelle che hanno meno di 300mila abitanti.
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http://www.iltempo.it/2011/08/12/1278510-vitalizi_province.shtml<br />
Calderoli: niente ferie, tutti al campus2011-08-01T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it590654Il ministro per la Semplificazione propone un meeting per discutere di crisi. Stasera il governo decide sul dibattito in Parlamento.
Andare in vacanza in tempi di crisi e con la speculazione che incombe? Per i parlamentari potrebbe diventare difficile. Dopo l'esempio del Presidente della Repubblica che ha deciso di tagliarsi lo stipendio, anche il governo, a due giorni dalla chiusura delle Camere, inizia a interrogarsi su come stringere la cinghia e su come cominciare a studiare sul serio un nuovo patto per la crescita. L'idea è quella di un «campus estivo» per i parlamentari al posto delle agognate ferie lanciata ieri dal ministro per la Semplificazione normativa Roberto Calderoli. Niente tagli a benefit e stipendi ma il sacrificio di rinunciare alle vacanze per elaborare un programma di lavoro per l'autunno.<b> «Davanti a una crisi come quella che stiamo affrontando - ha spiegato il ministro - credo che la politica non abbia il diritto di andare in ferie e che non lo abbiano neppure le associazioni imprenditoriali, le forze sindacali e le parti sociali. Quindi propongo che in agosto tutti cancellino le vacanze e ci si trovi insieme per un campus per lo sviluppo economico da cui far emergere un programma di lavoro per l'autunno».</b> Dunque un invito trasversale, rivolto anche alle parti sociali e alle associazioni imprenditoriali per tentare di far fronte a questa crisi che sta travolgendo l'Italia. <b>«Ne ho parlato con il ministro Tremonti - ha annunciato Calderoli - Mi ha detto che è d'accordo. Io sono pronto e sono aperto a qualsiasi proposta per la scelta della località da parte delle forze sociali che vogliono lavorare con noi a questo cantiere estivo».</b> Pronta la risposta dei sindacati: «Non ci sottrarremo al confronto, deve però essere chiaro che si deve partire dal cambiare la manovra perché è iniqua e impedisce la crescita e lo sviluppo». Così il segretario generale della Cgil Susanna Camusso accetta la proposta del ministro sollevando però un ulteriore polverone. <b>«È un tavolo in cui tutti, con le proprie idee, portano una soluzione per il problema del Paese - replica stizzito Calderoli - Quando uno dice "sì ma la manovra deve essere cambiata" mette dei paletti che non recepiscono il mio appello. Può darsi che tra le tante proposte che arriveranno si debba cambiare la manovra, ma lo decideremo insieme. Sennò la Cgil può anche andare in vacanza».</b> Fatto sta che per tutti, maggioranza, opposizione e parti sociali, l'argomento «crisi» è una questione che scotta e che non può essere rimandata a settembre, come sottolineato anche dai leader di Pd e Udc Bersani e Casini. Appelli che coincidono con la richiesta di un confronto sulla crisi in Parlamento. «Il governo - ha annunciato il ministro dello Sviluppo Romani - deciderà questa sera se tenere prima della pausa estiva un dibattito in Parlamento sulla crisi». Parole che arrivano proprio dopo la proposta del collega Calderoli sul campus estivo allargato e sul quale Romani si è detto d'accordo: «Se si vuole passare la pausa estiva a fare il campus io sono a disposizione».
http://www.iltempo.it/politica/2011/08/01/1276026-calderoli_niente_ferie_tutti_campus.shtmlDevono fare inceneritori e discariche come fanno tutti2011-06-30T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it589600Rifiuti, Calderoli: no a pesare su altri
Devono fare inceneritori e discariche come fanno tutti
30 giugno, 21:47
(ANSA) - ROMA, 30 GIU - <b>'Non possono esistere realta' che pensano che siano gli altri a doversi fare carico dei loro rifiuti'</b>. Calderoli motiva cosi' il 'no' della Lega Nord in Consiglio dei ministri al decreto sull'emergenza rifiuti a Napoli. <b>'Non e' cosi' che si risolvono i problemi. Devono fare gli inceneritori e le discariche come fanno tutti'.</b> Il ministro Galan ha precisato che obiettivo del dl e' 'far fare meno strada ai rifiuti', e che le regioni del nord non verranno escluse dal flusso per lo smaltimento.
http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/topnews/2011/06/30/visualizza_new.html_810894192.htmlNon accetteremo decreti truffa 2011-06-24T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it586689CALDEROLI - La Lega, infatti, non è d'accordo. «Su una cosa vogliamo essere chiari, sulla questione rifiuti non accetteremo decreti truffa, sennò volano le sedie, lo abbiamo detto a Berlusconi e a Letta» ha detto il ministro per la Semplificazione Roberto Calderoli, interpellato dall'Ansa. «Nessuno pensi di usare trucchi o truffe - ha aggiunto il ministro - altrimenti la risposta che daremo sarà la stessa che abbiamo già dato. Al momento non abbiamo visto alcun testo, ci hanno solo detto che c'è l'emergenza rifiuti ma di cose scritte, di testi, non ne abbiamo visti». Berlusconi, rientrato a Roma, ai giornalisti che gli fanno presente che la Lega è contraria risponde: «Stiamo lavorando».
http://www.corriere.it/cronache/11_giugno_24/napoli-rifiuti-ambiente_992b9b60-9e55-11e0-b150-aadf3d02a302.shtmlBersani ha una proposta per affrontare l'emergenza rifiuti a Napoli?2011-06-24T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it586690<b>«Bersani ha una proposta per affrontare l'emergenza rifiuti a Napoli? Ignoro quale sia - replica Calderoli - ma se dovesse averla veramente, mi chiedo perchè non l'avesse a suo tempo sottoposta all'allora governatore della Regione Campania, Antonio Bassolino, e all'allora sindaco di Napoli, Rosa Russo Iervolino, amministratori che appartengono al suo stesso partito. Mi auguro comunque che le proposte che vorrebbe fare Bersani per il Paese non siano simili a quelle per i rifiuti di Napoli, perchè diversamente, ad un esame preliminare, dovrei qualificarle un come rifiuto solido-urbano».</b>
http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=153769&sez=HOME_INITALIA
Non accetteremo decreti truffa 2011-06-24T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it586699Calderoli frena: non accetteremo decreti truffa
Il governo ha quindi promesso di sbloccare l'emergenza nella prossima riunione di Palazzo Chigi. Che potrebbe però essere all'insegna dell'alta tensione perché la Lega, che ha già bloccato nel Cdm di due settimane fa il decreto per lo smaltimento - che assimilava i rifiuti solidi urbani campani ai rifiuti speciali consentendone il trasferimento in altre Regioni - è pronta a far saltare il tavolo anche questa volta. <b>«Su una cosa vogliamo essere chiari - avverte il ministro Roberto Calderoli - sulla questione rifiuti non accetteremo decreti truffa, sennò volano le sedie, lo abbiamo detto a Berlusconi e a Letta.</b> <b>«Nessuno pensi di usare trucchi o truffe - ha aggiunto il ministro - altrimenti la risposta che daremo sarà la stessa che abbiamo già dato».</b>
http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2011-06-24/napoli-misure-straordinarie-contro-165041.shtml?uuid=AaRGHkiD«Cambiamo oppure salta tutto»2011-06-19T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it585176domenica 19 giugno 2011, 08:00
Oggi sul palco la svolta di Bossi: «Cambiamo oppure salta tutto»
Insiste Calderoli:<b> «Hanno ragione, la riforma fiscale va fatta e va fatta subito, diversamente dovrò partecipare anch’io al loro minacciato sciopero generale e dovrò essere in piazza con loro e non più come rappresentante di un governo».</b>
http://www.ilgiornale.it/interni/oggi_palco_svolta_bossi_cambiamo_oppure_salta_tutto/19-06-2011/articolo-id=530114-page=0-comments=1
«O si fa la riforma fiscale, o è meglio che il governo vada a casa»2011-06-18T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it584843<br />
Pronto a scendere in piazza con Cisl e Uil, che hanno minacciato lo sciopero generale.
<p>«Sono d'accordo con loro» - dice Calderoli riferendosi a Bonanni (Cisl) e Angeletti (Uil)- «perché la riforma fiscale va fatta e va fatta subito, diversamente - annuncia il ministro per la Semplificazione normativa, e Coordinatore delle segreterie nazionali della Lega Nord - dovrò partecipare anch'io al loro minacciato sciopero generale e dovrò essere in piazza con loro e non più - sottolinea - come rappresentante di un governo».
<p>«Sottoscrivo completamente quanto affermato da Bonanni, ovvero che non è più tempo di litigi, ma che bisogna mettersi tutti insieme per realizzare la riforma sul fisco. Così come sottoscrivo le parole di Angeletti quando dice che o il governo fa le riforme oppure è meglio che se ne vada a casa».<br />
E' scontro tra Calderoli e Caldoro2011-06-17T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it585183Rifiuti, esplode lo scontro tra Calderoli e Caldoro
Duro botta e risposta tra il ministro leghista, che ha bloccato il decreto che consente di trasportare la spazzatura campana in altre regioni, e il governatore della Campania Stefano Caldoro.<b> "L'unico ad essere colpevole sono io, e sono onorato di aver fermato il decreto", afferma il ministro.</b>Esplode la polemica tra il ministro leghista Roberto Calderoli e il presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro. Uno scontro sempre più infuocato, dopo il "no" della Lega al decreto del governo che consentiva alla spazzatura campana di viaggiare verso altre regioni. E' il motivo per cui la situazione sta precipitando.
Calderoli non ci sta: <b>"Caro governatore Caldoro - scrive in una nota - sul decreto legge sui rifiuti l'unico ad essere colpevole sono io. E sono onorato di aver fermato un decreto legge che avrebbe trasformato per tabulas i rifiuti solidi urbani campani in rifiuti speciali (diversamente da quello che accade in tutto il resto del Paese), consentendo così che i rifiuti, artificiosamente diventati speciali, potessero essere portati in altre Regioni, anche contro la volontà delle stesse Regioni interessate, caricando i maggiori oneri sulle spalle dei cittadini napoletani o dello Stato".</b>
<b>"Inaccettabile, pertanto - puntualizza Calderoli - non è la posizione politica assunta dalla Lega che ha difeso i diritti di tutte le altre Regioni, comprese quelle del Sud, oltre agli interessi delle tasche degli stessi cittadini napoletani: inaccettabile, viceversa, è che in tutto il resto del mondo e in tutto il resto del Paese ciascuno si debba fare carico dei rifiuti che produce e solo Napoli non lo faccia...".</b>
http://napoli.repubblica.it/cronaca/2011/06/17/news/rifiuti_esplode_lo_scontro_tra_calderoli_e_caldoro-17847495/?rss E CALDEROLI…2011-05-31T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it581943http://www.ilgiornale.it/interni/governo_lega_non_molla_cavaliere_andiamo_avanti_pdl_fare_riforme/31-05-2011/articolo-id=526350-page=1-comments=1
E CALDEROLI…
<b>«In questo momento si deve andare avanti con questa strada» spiega Calderoli. Il governo non è rischio, «ma penso che un esame di coscienza vada fatto, per quello che bisogna fare adesso». Sarebbe sbagliato aprire una faida col Pdl, fa capire il «berlusconiano» Calderoli, perché «si vince tutti insieme e si perde tutti insieme, non andiamo a cercare singole responsabilità»</b>, come fanno però molti leghisti. La colpa è soprattutto della crisi economica, che paga - elettoralmente - soprattutto chi governa. <b>«Credo che la risposta - dice Calderoli, sulla linea stabilita da Bossi - sia proseguire lavorando ancora di più per le riforme». Quando si è al governo è naturale una certa «disaffezione da parte dell’elettorato: bisogna capirla prima che sia irreparabile»</b>. Non è ancora l’ora della resa dei conti.
"AVANTI CON LA STESSA SQUADRA"2011-05-31T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it582037CALDEROLI: "AVANTI CON LA STESSA SQUADRA" - Il governo non è a rischio. Bisogna "proseguire con le riforme, con questa stessa squadra". Lo ha detto il ministro per la Sempilificazione, Roberto Calderoli,uno dei più popolari esponenti della Lega Nord. "Ritengo che in Parlamento ci siano i numeri per lavorare proseguire su questo cammino - ha continuato il ministro -, ma al primo posto dobbiamo mettere la riforma fiscale: il mondo delle imprese e le famiglie ci chiedono". "Al secondo posto c'è la riforma costituzionale (con l’introduzione del Senato federale e una riduzione del numero dei parlamentari, ndr) "al terzo il decentramento delle amministrazioni centrali dello Stato, come i ministeri e le altre amministrazioni", ha concluso.
http://www.libero-news.it/news/751095/E__caos__Bondi_lascia__Maroni___Riflettere__Giovanardi___Premier_pensi_a_successione_.htmlCALDEROLI, NO STOP SPOSTAMENTO DIPARTIMENTI2011-05-25T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it573000CALDEROLI, NO STOP SPOSTAMENTO DIPARTIMENTI - Calderoli:'<b>' Nessuno stop a spostamento Dipartimenti al Nord''. ''Nessuno stop allo spostamento dei dipartimenti al Nord, ma la questione e' cosi' importante da non poter essere strumentalmente interpretata come semplice argomento da campagna elettorale per i ballottaggi''.</b> Lo ha dichiarato il sen. Roberto Calderoli, Ministro per la Semplificazione Normativa e Coordinatore federale della Lega Nord. <b>''Lo si fara' - ha concluso Calderoli - e comunque, il Presidente Berlusconi ci ha dato la sua parola''
</b>Nessuno stop allo spostamento dei dipartimenti al Nord2011-05-25T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it572857«Nessuno stop allo spostamento dei dipartimenti al Nord, ma la questione è così importante da non poter essere strumentalmente interpretata come semplice argomento da campagna elettorale per i ballottaggi», ha detto oggi Roberto Calderoli, ministro per la Semplificazione Normativa e Coordinatore federale della Lega Nord. «Lo si farà - ha concluso Calderoli - e comunque, il presidente Berlusconi ci ha dato la sua parola».
http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=150454&sez=HOME_INITALIA
Mercoledì 25 Maggio 2011 - 09:48 Ultimo aggiornamento: 12:45
Calderoli: dipartimenti al Nord, trasferimento si fara’2011-05-25T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it57287325/05/2011 11:12
Calderoli: dipartimenti al Nord, trasferimento si fara’
(ANSA) - ROMA, 25 MAG - ’’Nessuno stop allo spostamento dei dipartimenti al Nord, ma la questione e’ cosi’ importante da non poter essere strumentalmente interpretata come semplice argomento da campagna elettorale per i ballottaggi’’. Lo ha dichiarato il ministro leghista Roberto Calderoli. ’’Lo si fara’ - ha concluso Calderoli - e comunque, il Presidente Berlusconi ci ha dato la sua parola’’.
http://www.gazzettadiparma.it/primo_piano_dettaglio.php?id=70763Serve una vera svolta, ecco le prossime mosse2011-05-20T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it572729POL - Governo, Calderoli: Serve una vera svolta, ecco le prossime mosse
Fisco, Senato federale, decentramento ministeri, costi standard anche per dicasteri tra ipotesi anticipate dal ministro conversando con “La Padania”
Roma, 20 mag (Il Velino) - “Vi svelo le prossime mosse”: si apre con queste parole, pronunciate dal ministro per la Semplificazione e coordinatore delle segreterie della Lega, Roberto Calderoli, la prima pagina dell’edizione della “Padania” in edicola domani. Tra le mosse al vaglio del maggiorente della Lega ed esponente del governo ci sono il decentramento dei ministeri, la riforma del fisco, il Senato federale e l’introduzione di costi standard anche per i dicasteri. Nella conversazione col quotidiano del Carroccio, Calderoli registra il “segnale forte” inviato dagli elettori col primo turno delle Comunali a Milano. “Dobbiamo farcene carico”, osserva Calderoli. Che abbozza, parlando col quotidiano leghista, "il patto di cambiamento" necessario per il rilancio del governo. In linea con quanto il ministro delle Riforme e leader della lega, Umberto bossi, ha dichiarato giovedì, dopo il colloquio col premier Silvio Berlusconi, a proposito della necessità di un “progetto per il cambiamento”. Da concordare – aveva puntualizzato Bossi – con lo stesso Cavaliere. Calderoli fa un passo in questa direzione e ricorda che "adesso serve la vera svolta", destinata a prendere forma "nei prossimi giorni".
Stamani, intervenendo a “Mattino 5”, Calderoli ha anticipato: “La prossima settimana ci sarà una grossa sorpresa che cambierà completamente il modo di pensare dei milanesi”. Perché – ha spiegato il ministro leghista - “se andiamo incontro ai cittadini recuperiamo l’elettorato e il consenso”. Alla domanda se ci sarà un comizio congiunto di Umberto Bossi e Silvio Berlusconi Calderoli ha replicato che un’iniziativa del genere non attira più voti, e che invece si sta preparando una “grossa sorpresa. Gli elettori, vedrà – ha detto rivolto a Maurizio Belpietro - faranno un salto sulla sedia”. Anticipazione da mettere forse in collegamento con l’abbozzo di piano per il cambiamento consegnato da Calderoli alla “Padania”.
(ndl) 20 mag 2011 22:52
http://www.ilvelino.it/articolo.php?Id=1360551#news_id_1360551pronta grossa sorpresa di Berlusconi e Bossi2011-05-20T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it572742http://www.italia-news.it/politica-c14/ballottaggio--calderoli--pronta-grossa-sorpresa-di-berlusconi-e-bossi-67563.html
Ballottaggio, Calderoli: pronta grossa sorpresa di Berlusconi e Bossi
(IAMM) Roma, 20 Mag. 2011 - La sconfitta elettorale del centrodestra sarebbe la conseguenza dello strappo di Gianfranco Fini. Il ministro delle Semplificazione Normativa Roberto Calderoli ne è convinto e in un'intervista a Mattino 5 lo ha sostenuto: "i risultati elettorali hanno quindi un nome e cognome: si chiama demolitore Fini perché di là tutto è partito". Il Pdl per l'esponente leghista ha pagato per il "tradimento" del presidente della Camera.
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Sarebbe stato meglio andare al voto anticipato: questa è la teoria del ministro che poi annuncia una grande sorpresa che il premier Berlusconi e il leader della Lega Bossi avrebbero in serbo per gli elettori in vista del ballottaggio: Posso solo dire che la prossima settimana ci sarà una grossa sorpresa di Berlusconi e Bossi che cambierà l'atteggiamento dei milanesi per il ballottaggio".