Openpolis - LE ULTIME DICHIARAZIONI DI AUGUSTO SALVADORIhttps://www.openpolis.it/2010-08-08T00:00:00Z«Prima di tutto bisogna diffondere l’educazione civica»2010-08-08T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it504062<br />
«Le verità che richiamano le proteste dei cittadini si incontrano per strada, quando si cammina in mezzo allo sterco». Augusto Salvadori, già assessore al Decoro, di cui è il riconosciuto "padre", non nasconde la sua delusione per la mancanza del proseguo delle sue iniziative da parte dell'attuale amministrazione.
<p>«Per la pulizia della città, la base fondamentale è l'educazione civica - afferma Salvadori - ovvero la pressione sulla sensibilità del cittadino con messaggi diffusi ed intensi; io ho fatto affiggere cartelli persuasivi sulla pulizia della città con l'immagine proprio del cane. Si stava lentamente facendo strada l'idea che chi non ottemperava alla buona educazione e alle normative si sentiva condannato dall'opinione pubblica. È un processo importante ma lento, che dovrebbe essere proseguito e rinforzato».
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«Grazie agli sponsor, ovvero senza alcuna spesa pubblica - continua Salvadori - con Veritas avevamo fornito e distribuito a tutti i proprietari di cani 100mila sacchetti dove inserire le feci dei propri animali, oltretutto posizionando nel centro storico contenitori metallici dove gli stessi sacchetti potevano essere igienicamente riposti. Se questa campagna non viene ripresa, il fatto diventa negativo per Venezia e mi dispiace molto.
<p> Inoltre con Davide Zoggia, già presidente della Provincia, avevamo individuato un'iniziativa congiunta che prevedeva l'opera di apposito personale adibito alla raccolta delle deiezioni.
<p>Sono assolutamente contrario ad una tassa sulla proprietà del cane; spesso questi animali rappresentano l'ideale ed indispensabile compagnia per le persone anziane, che si sentirebbero penalizzate. In più potrebbe essere una causa per aumentare la triste piaga del loro abbandono».<br />
«Nelle calli di Venezia camminate a destra»2009-11-28T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it452365<br />
Mantenere la destra in calli e campielli per non intralciare il traffico pedonale cittadino. E’ l’invito rivolto ai gruppi turistici dall’assessore al Turismo e al Decoro Augusto Salvadori nell’ambito di una nuova iniziativa a difesa del centro storico. Salvadori ha inviato una lettera a 450 operatori di 31 Paesi europei e extraeuropei chiedendo il loro aiuto nel rispetto delle regole.
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Mantenere la destra in calli e campielli per non intralciare il traffico pedonale cittadino. E' l'invito fatto ai gruppi turistici dall'assessore al Turismo e al Decoro Augusto Salvadori nell'ambito di una nuova iniziativa a difesa del centro storico e per il rispetto di regole di «urbana civiltà».
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«Considerata la particolare conformazione urbanistica della città dice Salvadori in una lettera inviata a 450 operatori di 31 Paesi europei e extraeuropei per chiedere di fatto un aiuto nel rispetto delle'regole, si prega di indicare agli accompagnatori dei gruppi la necessità che tali gruppi non intralcino il regolare flusso della viabilità pedonale e che tengano in ogni caso il lato destro di percorrenza nelle strade e sui ponti ».
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L'assessore, presentando l'iniziativa, ha detto che si tratta di una serie di indicazioni per i comportamenti da tenere in una città «fisicamente fragile che ha bisogno come ricorda nella stessa lettera di rispetto e di continue cure per mantenere, nella sua integrità, il proprio splendore».
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L'elenco di «attenzioni», ma che in caso di non ottemperanza comportano una sanzione amministrativa da 25 a 500 euro, vanno dal non gettare o abbandonare rifiuti, a non imbrattare gli edifici e i monumenti, a raccogliere gli escrementi dei cani, a non usare l'area di Piazza San Marco come luogo per consumare picnic; indicando, a tale proposito, le vicine aree attrezzate. «Mi aspetto che gli operatori turistici - ha concluso l'assessore al Turismo di Venezia Salvadori - ci forniscano suggerimenti e proposte finalizzati a migliorare l'accoglienza turistica e i servizi in modo che l'approccio fra ospiti e città diventi sempre più cordiale».
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Venezia. «Chiederemo i danni a chi deturpa i monumenti»2009-07-05T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it391801<br />
«Chiederò alla giunta di provvedere affinché gli imbrattatori della città vengano portati in causa e risarciscano il danno».
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Augusto Salvadori, assessore al Turismo e al Decoro, riprende il tema dei graffiti sugli edifici storici, dopo l’episodio di campo Santa Margherita, dove la polizia di Stato ha sorpreso alcuni individui mentre deturpavano case e monumenti.
<p>Recentemente ne aveva parlato anche il presidente della Regione, Giancarlo Galan. Continua, dunque, la battaglia di Salvadori ai “writers” notturni, iniziata due anni fa, con la progettazione di interventi sia per pulire gli edifici scalfiti o imbrattati con scritte e disegni, che per impedire queste proditorie azioni.
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«La causa civile per il risarcimento totale del danno - ha proseguito Salvadori - deve essere chiesta dal Comune a nome della collettività, oltre alle attuali sanzioni civili e talvolta penali previste.<br />
Insomma, non una sola pena come sanzione, ma, ripeto, il risarcimento totale, capace di costare svariate migliaia di euro. In questo modo non solo puniremo in modo esemplare gli imbrattatori, ma possiamo realizzare un deterrente contro chi deturpa la città. Queste persone devono sapere che la loro inqualificabile azione può costare molto.<br />
In caso di minori, ne debbono rispondere i genitori.
<p> Chiedo perciò la collaborazione di tutti i cittadini, affinché si rivolgano immediatamente alle forze dell'ordine appena vedono imbrattatori in azione, così da coglierli in flagranza di reato - ha dichiarato l’assessore.
<p>Più siamo decisi e migliori risultati otterremo. Chi sporca, deturpa, e imbratta, fa del male alla storia e alla città, a tutti i tentativi di conservarla, tutelarla e difenderla».
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Nel corso della presentazione di “Veneto for you”, Salvadori ha poi lascito i precedenti aspetti dissuasivi, per affrontare quelli persuasivi.<br />
«E necessario - ha detto - promuovere nelle scuole la storia di Venezia, connessa con il decoro delle città.<br />
Non solo la storia di un popolo ma anche della cultura di Venezia, diffusa in tutta Europa, in particolare nelle città e nelle isole del Mediterraneo e nelle aree orientali.<br />
Attraverso questo progetto, da realizzare con la Regione Veneto, cureremo la formazione di una coscienza civile fin dall’adolescenza, così i giovani si sentiranno impegnati per la conservazione della città, la tutela della monumentalità artistica, la difesa e l’esaltazione dei valori storici.
<p>In sostanza dobbiamo mirare ad accrescere il rispetto e l’amore del giovane cittadino per Venezia, farlo sentire orgogliosamente figlio di una grande tradizione ed investito della missione di operare per la città e per la sua qualità della vita».<br />
«Auspico un efficiente coordinamento tra enti locali - ha affermato Salvadori - per la promozione dei grandi eventi, soprattutto collegati alla storia di Venezia.<br />
Quest’anno abbiamo celebrato in palazzo Ducale l’anniversario della nascita della città. Evento che per prima volta ha contato la presenza dei sindaci delle città e dei distretti di tutto il territorio dell’antica repubblica Serenissima, oltre ai sindaci della Slovenia e della Croazia, Paesi dove si trova ovunque il leone di San Marco.
<p> L’anno prossimo, in collaborazione con Regione e Provincia, l’evento avrà una risonanza ancora maggiore, grazie alla presenza delle rappresentanze di città del Peloponneso, di Creta e di Cipro.
<p> A Venezia ritengo sia necessario realizzare solo grandi eventi internazionali. La Biennale è esempio di internazionalità, che richiama turismo di qualità. <br />
Insomma, meno manifestazioni e puntare solo su quelle di grande livello.”<br />
«Decoro significa civiltà. Avere una città in ordine deve coinvolgere anche la Terraferma e ogni cittadino»2009-05-07T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it391174<br />
Augusto Salvadori arriva in sopralluogo a Mestre. Stamattina l’assessore al Decoro constaterà di persona le condizioni di pulizia o sporcizia di alcune zone della città. Assieme ai Vigili urbani e ai tecnici di Veritas alle 10.30 sarà in piazza Ferretto, quindi andrà alla stazione ferroviaria per spostarsi poi in via Piave e in piazza Caduti di Nassiriya, prima di concludere nei parchi e in alcune aree verdi del centro. Durante il tour Salvadori si intratterrà con le Delegazioni di zona ed i membri della Consulta, che per l’occasione potranno fornirgli alcuni suggerimenti sui singoli luoghi vistati. «Decoro significa civiltà e la battaglia per avere una città in ordine deve coinvolgere anche la Terraferma», spiega Salvadori che ieri mattina al teatro Goldoni di Venezia ha chiamato a raccolta i ragazzi in età scolare per spiegare loro le regole della civile convivenza in quello che è un lavoro soprattutto culturale con le nuove generazioni.
<p>«Il decoro non può essere demandato solo alla sorveglianza delle forze dell’ordine ma è necessario che il primo a vigilare sia ciascun cittadino con senso di responsabilità», dice l’assessore. Il quale sabato, alle 17, interverrà al teatro Toniolo nel corso della manifestazione durante la quale verranno distribuite alcune piantine alla popolazione. E intanto, è confermato che giovedì 21 Veritas laverà completamente piazza Ferretto.<br />
La Giunta si spacca sull'ipotesi di una sanatoria degli affittacamere abusivi.2008-05-30T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it356435<br />
<b>La Giunta si spacca sull'ipotesi di una sanatoria degli affittacamere abusivi, ipotizzata dal vicesindaco Michele Vianello e dall'assessore alle attività produttive Giuseppe Bortolussi.</b> Una sorta di "contropartita" da offrire alla categoria, in cambio di un'alleanza da stringere proprio con gli albergatori contro la nuova legge regionale sul turismo che aumenterebbe ulteriormente la trasformazione della città in un grande albergo diffuso. <br />
Così, l'altro giorno, l'aveva descritta Bortolussi.<br /><br />
<b>Ma tanti suoi colleghi di Giunta non ci stanno. E ieri sono insorti l'assessore al turismo Augusto Salvadori, quello all'urbanistica Gianfranco Vecchiato, quello alla casa Mara Rumiz.</b><br /><br />
La giornata comincia con l'irritazione di Vianello per le esternazioni dell'ex assessore Roberto D'Agostino contro la nuova legge regionale. Il vicesindaco si sfoga in Giunta, poi pubblicamente. «Non accetto lezioni dall'architetto D'Agostino, che da assessore ha predisposto gli studenti urbanistici che hanno consentito il sacco di Venezia. O da un altro ex amministratore come l'avvocato Giorgio Orsoni che sta patrocinando gli albergatori fuori Comune nella causa contro la Ztl. Prima di fare i capi della rivolta, bisognerebbe avere la coscienza a posto. Tra due anni io me ne vado e a questo punto non lascio più spazio a nessuno». Ciò detto, Vianello conferma il suo pensiero sulla legge, ma anche sulla sanatoria. «Sono contrario alle dependance, alle dimore ospitali e tutto quello che in questa legge danneggia Venezia. Ne parlerò con la Regione. E sono pronto anche a impugnarla davanti alla Corte costituzionale: la Regione non può togliermi gli strumenti urbanistici. Ci sono, però, alcune trasformazioni ormai irreversibili. E su questo fronte, sono contrario a fare la guerra contro i mulini a vento. Meglio condonare quello che è ormai, irreversibilmente, un albergo». Questo significa sanare tutti gli abusi? «Si vedrà caso per caso».
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Roberto D'Agostino, che ieri aveva apertamente parlato di "resa alle lobby più potenti", torna alla carica: «Parlare di sanatorie e di condoni è il segnale che dà il via libera al disfacimento del tessuto della città. Come dire "ognuno faccia quel che vuole", legittimando ogni abusivismo. Quello che sta accadendo oggi fa capire chi sta di qua e chi, invece, sta dall'altra parte».
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<b>Ma torniamo in giunta, nella quale insorge l'assessore al turismo e decoro Augusto Salvadori: «Da sempre sostengo che la battaglia per la difesa della residenza va fatta in modo prioritario e con grande forza. Dico fin d'ora che, se sarà necessario, proporrò un referendum tra tutti i nostri concittadini che vivono nella città storica contro quanto prevede questa riforma per Venezia. Il condono? Rispetto le opinioni di tutti, ma mi domando perché ci dovrebbe essere una sanatoria di abusi edilizi che hanno compresso il numero degli alloggi destinati alla residenza».</b><br />
Facile, a questo punto, che l'argomento venga affrontato nella riunione di Giunta convocata oggi a Murano. Anche perché l'assessore Mara Rumiz ha già sollevato la quyestione con una lettera inviata al sindaco e ai colleghi Vianello, Bortolussi, Salvadori e Vecchiato: «Avrei sperato - dice l'assessore alla casa - che la riconosciuta specificità veneziana consentisse di contenere la spinta alla trasformazione di alloggi in residenze ad uso turuistico, mentre qui si va ad ampliare le possibilità.<br />
Mi è stato detto che tale norma serve solo a sanare la situazione: forse è irrilevante il fatto che io sia contraria ad ogni forma di sanatoria o di condono, ma almeno lo espliciti presentando tale norma come transitoria».
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Durissimo Gianfranco Vecchiato: «Soono anni che prima come professionista e ora come assessore mi occupo di queste cose: non ne posso più di condoni e sanatorie. Non so se la linea della giunta sarà di accogliere una parziale sanatoria, so che io in giunta porterò la mia opinione negativa. Qualsiasi altro assessore all'urbanistica direbbe le mie stesse cose». Ma se non passasse l'idea del vicesindaco sul condono, cosa succederebbe dei vari abusi? «Si valuterà con gli uffici, di sicuro per quanto mi riguarda nessuna sanatoria».
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