Openpolis - LE ULTIME DICHIARAZIONI DI Domenico SCILIPOTIhttps://www.openpolis.it/2011-10-12T00:00:00Z«C'erano rischi? Potevano farmi una telefonatina» - INTERVISTA2011-10-12T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it609828<br />
«Mi sono immolato per il bene degli italiani Ora posso anche fare un passo indietro»
<p>«Eccomi qua. Cos'è successo?».
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<b>Onorevole Domenico Scilipoti, lo sa bene cos'è successo.</b>
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«No, dico sul serio: cos'è successo di tanto grave?».
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<b>Va bene, se ha deciso di fare quello che...</b>
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«Senta, io sto rientrando adesso a Roma e ho solo intuito che c'è un po' di agitazione...».
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<b>Lei la chiama agitazione?</b>
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«Mhmm... Vabbé, il governo è andato sotto, ho capito: ma io, scusi, che c'entro?».
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<b>Il suo voto, il voto del «responsabile» Scilipoti è mancato.</b>
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«Ero fuori. Impegni importanti assai».
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<b>Tipo?</b>
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«Uff...».
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<b>Tipo?</b>
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«Uuhhh... e non insista, la prego».
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<b>Insisto: che impegno aveva?</b>
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«A Messina, al Tribunale... avevo una questione... come dire? Preliminare».
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<b>E non poteva rimandare?</b>
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«E io le chiedo: i capigruppo della maggioranza non potevano farmi una telefonatina e avvertirmi che il governo rischiava di sprofondare?».
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<b>Scilipoti, lei li legge i giornali, no?</b>
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«Eh...».
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<b>La verità è che lei non s'è fatto tanti scrupoli.</b>
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«La verità è che nella maggioranza, come appunto raccontano i giornali, c'è dibattito: e anche io, all'interno di questo dibattito, ho una posizione aperta».
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<b>Continui.</b>
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«Scilipoti ritiene...».
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<b>Scusi, sta parlando in terza persona?</b>
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«Sì, certo. Scilipoti ritiene che il fatto di stare dentro una maggioranza non paralizza i deputati. Non è che tutto quello che decidono i vari Verdini o Cicchitto è oro colato. Voglio dire: io, lo scorso 14 dicembre, lasciando l'Italia dei valori e votando la fiducia al governo Berlusconi mi sono immolato per il bene degli italiani. Quindi, sempre per il bene del Paese, ora posso anche fare un passo indietro».
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<b>Questa è una notizia.</b>
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«Il fatto è che dobbiamo uscire da certi schemi ingessati. Non è che lì a Montecitorio siamo solo per dire sì, o no, a seconda di come ci viene ordinato. Io ho le mie idee su come far uscire l'Italia da questa crisi. Ma se le mie idee vengono sempre ignorate, poiché ho a cuore le sorti del Paese, posso anche rivedere certe posizioni, e guardarmi intorno...».
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<b>Sta parlando con Scajola e Pisanu?</b>
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«Io non ci parlo con quelli che stanno in Parlamento da trent'anni e si propongono come alternativa a Berlusconi. Non ha senso chiedere a Berlusconi di tornarsene ad Arcore, per poi ritrovarsi davanti facce di signori che frequentano il Parlamento dai tempi di Fanfani... Ri/nno/va/re! Ri/nno/va/re! Ri/nno/va/re!».
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<b>Berlusconi non apprezzerà.</b>
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«Berlusconi di qua, Berlusconi di là... Senta: io, quando feci la scelta che sappiamo, e che m'è costata cattiverie e insulti, decisi con il Cavaliere un certo tipo di percorso. Ora, visto che le cose non stanno andando come previsto, io entro nel dibattito che s'è sviluppato dentro la maggioranza, e sto, come dicono quelli che parlano bene, nella dialettica, e mi muovo, ascolto...».
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<b>E poi?</b>
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«E poi decido, è chiaro. Scilipoti è uno che decide. Si sa, no?».
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<i>(Domenico Scilipoti, di anni 54, da Barcellona Pozzo di Gotto - ginecologo e agopuntore con la passione per l'Oriente, «ma siccome in Transatlantico c'è qualche ignorantone, mi scambiano per stregone» - il 14 dicembre scorso tradì Antonio Di Pietro per sostenere il Cavaliere. Un'ora dopo il voto, in una piazza vicina a Montecitorio, venti immigrati furono fermati mentre manifestavano in suo sostegno. Identificati dalla polizia, dichiararono di essere stati assoldati proprio da lui, da Scilipoti ).</i> <br />
No alla centrale Enel2010-09-06T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it505742<br />
“L’aggressione perpetrata da alcuni squallidi personaggi, ai danni di rappresentanti del Forum Stefano Gioia, legati all’annosa vicenda della Centrale termoelettrica della Valle del Mercure, è un fatto gravissimo che avrà sicuramente un seguito giudiziario e dei dovuti approfondimenti politici”.
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Così l’On. Domenico Scilipoti (IdV) con riferimento allo scandaloso episodio di aggressione intimidatoria verificatosi nella Valle del Mercure.“La battaglia di civiltà, portata avanti dalle popolazioni locali, a tutela dei principi di democrazia, libertà, salute e lavoro - prosegue il deputato (IdV) - non si deve arrestare per la comparsa di questi individui. Impedire che si riaccenda questa Centrale che dovrebbe funzionare a biomasse è fisiologico, poiché l’eventuale funzionamento avrebbe effetti devastanti, a causa delle emissioni di fumi inquinanti, sia sulla salute delle persone che sull’ambiente.
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Questo sciagurato episodio di aggressione richiede, ora più che mai, risposte istituzionali chiare e definitive, che non diano più spazio a questi avventuristici tentativi di ribaltare la volontà popolare e quella degli Organi di governo territoriale. Non è più tempo di attesa né di bizantinismi. E’ tempo invece – conclude Scilipoti - di fatti e atti concreti che chiudano una volta per tutte la questione Enel-Mercure”. <br />
ENERGIA DAL PETROLIO, ENERGIA DAL NUCLEARE, O ENERGIA DAL SOLE? 2010-07-24T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it503725 “L’energia solare arriva dovunque, non costa nulla e si rinnova”. Questo il commento chiaro dell’On. Scilipoti, (IDV), in riferimento al fabbisogno di energia, rapportato alla necessità di tutelare l’ambiente. “L’ambiente non è veicolo di opportunità per fare business a qualunque costo. Si persegua una crescita tecnologica – continua il deputato di Italia dei valori – posando i binari della locomotiva antropologica dritti su un percorso di ecologia profonda, perché il futuro ha bisogno del progresso ecosostenibile, e non di scorie radioattive pericolose che mettono in pericolo, per milioni di anni, la vita degli esseri viventi tutti”. “Costruiamo 1 milione di tetti solari in ogni Regione – conclude l’On. Scilipoti (IDV) – e viviamo in pace con l’ambiente senza dichiarare guerra alla natura, ma assecondandola, giacchè l’uomo ne è custode”.No al nucleare da parte delle Regioni, Si da parte del Governo2010-04-28T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it498918I Presidenti delle regioni Lazio e Lombardia non vogliono le centrali nucleari. Il Veneto, si dichiara autosufficiente. La Sardegna, non si tocca. La Campania, la Calabria e la Sicilia parlano del rischio sismico. E sono del PDL. La Puglia, sembra autosufficiente. La Liguria e l’Emilia Romagna, contrarie. Il Piemonte attraversa una fase politica di riflessione sul nucleare.” Così l’On. Scilipoti (IDV), sulle centrali nucleari fortemente volute dal Governo. “Poi ci sono i problemi tecnici, di difficile soluzione: corsi d’acqua sufficienti, siti di smaltimento scorie sicuri, autorizzazioni varie, – continua l’On. Scilipoti (IDV) – e manca un’Agenzia per la sicurezza nucleare. E, ancora, l’opinione pubblica, i cittadini italiani: con le scorie radioattive per miliardi di anni, chi si fida del nucleare innocuo?”. Conclude l’On. Scilipoti: “Abbiamo energie alternative, inesauribili e a rischio zero perché non producono scorie radioattive e salvano l’ambiente”.«G8: Comprensibili preoccupazioni di comitati spontanei»2009-07-06T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it391807<br />
«Va stigmatizzato il tentativo in atto di trasformare, con un cinico gioco di prestigio, il dolore ed il disagio della popolazione dei terremotati abruzzesi in una vetrina propagandistica”.
<p>Così l’On. Domenico Scilipoti dell’Italia dei Valori in merito alle ragioni dei comitati di cittadini in piazza all’Aquila.
<p> “La nascita di comitati spontanei, che legittimamente chiedono attenzione e sollecitano un accertamento inflessibile in merito alle responsabilità, deve far riflettere. <br />
Evidentemente – prosegue il deputato IDV – la realtà è ben distante dalle rassicurazioni forzate che vorrebbero archiviare il disastro come problema già risolto.
<p> Comprendiamo le preoccupazioni dei manifestanti – conclude Scilipoti – e riteniamo la decisone di ospitare il G8 all’Aquila frutto di una chiara speculazione politica, che non solo non apporterà alcun beneficio al territorio interessato, ma anzi rischierà di determinare ulteriore disagio per tutta la popolazione direttamente coinvolta, costretta a subire anche l’imposizione di zone rosse, permessi e speciali pass».<br />
Indagine sulle Ong. Alcune sono irresponsabili ed immorali2009-06-17T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it391579<br />
“Siamo indignati e scioccati per il comportamento messo in atto dalle molteplici organizzazioni umanitarie che operano nei diversi teatri di guerra del mondo”.
<p>Così Domenico Scilipoti dell’Idv in merito al business della solidarietà denunciato dalla giornalista olandese Linda Polman nel suo ultimo libro (L’industria della solidarietà) -. “E’ veramente scandaloso – continua il Deputato – che tali organizzazioni nascano con l’intento di portare aiuti economici ed umanitari alle popolazioni più disagiate del pianeta e, invece, non fanno altro che sperperare i finanziamenti ricevuti dai benefattori per spese di amministrazioni in genere, come trasporti e comunicazioni satellitari destinando in tal modo soltanto una piccola parte dei soldi ai bisognosi. Come anticipato recentemente dal quotidiano la repubblica, ci troviamo di fronte ad un atteggiamento irresponsabile ed immorale, che testimonia la profonda mancanza di rispetto nei confronti della vita umana da parte di coloro che dovrebbero agire per il bene comune ma che, al contrario, si comportano come veri e propri predatori del proprio interesse. Ora, come di consueto, – conclude Scilipoti – ci chiediamo di chi sia la responsabilità del mancato controllo sull’operato delle ONG ”.
Oltraggioso avere Gheddafi in Parlamento2009-06-12T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it391615<br />
“E’ assolutamente inopportuno ospitare il colonnello Gheddafi nei luoghi simbolo della democrazia italiana”.
<p> Così l’On. Domenico Scilipoti sulla visita del leader Libico. “In linea di principio, Camera e Senato rappresentano dei templi della democrazia per il nostro popolo – prosegue il deputato IDV- , non è pensabile che si aprano le porte di questi palazzi a chi ,invece, governa un paese in cui non vengono rispettati i diritti umani. Proprio così, un paese dove vige il regime dittatoriale ed i diritti umani vengono completamente annullati, proprio come sta succedendo in Italia – conclude Scilipoti – ora capisco il perché dell’afflato tra Gheddafi e Berlusconi ”.
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Ambiente. Per superare le obsolete discariche la seria alternativa della raccolta è il riciclaggio dei materiali2009-06-12T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it391618<br />
“Il riciclaggio materiali è strumento fondamentale per la drastica riduzione dell’ammasso indiscriminato di elementi eterogenei oggi praticato nelle discariche”.
<p> Così l’On. Domenico Scilipoti dell’Italia dei Valori sul riciclaggio materiali e raccolta differenziata. “In linea di principio la raccolta, l’estrazione e la trasformazione delle materie per la produzione di nuovi prodotti sono attività che richiedono un notevole dispendio energetico. Il riciclaggio – prosegue il deputato IDV- riduce drasticamente il ricorso a combustibili fossili e si presenta come straordinaria occasione di risparmio energetico. Se poi pensiamo che un intero edificio a Conegliano (Tv) è frutto del riutilizzo di materie derivate dalla raccolta differenziata nei 35 comuni limitrofi, si coglie meglio il senso delle incredibili opportunità offerte. Ciò a dimostrazione del fatto che attraverso percorsi e progetti razionali si può dare coerente risposta a diversificate esigenze nel rispetto della salute e del benessere dei cittadini che – conclude Scilipoti – non devono per forza di cose subire la mortificazione di ogni istanza ed aspettativa di vita per la presenza di pericolose fonti d’inquinamento a cielo aperto”.<br />
Si garantisca il diritto alla mobilità con trasporti efficienti su tutto lo Stato.2009-06-11T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it391617<br />
“Siamo solidali con le sigle sindacali, i lavoratori del comparto e soprattutto gli utenti contro le decisioni unilaterali imposte dai vertici Fs”.
<p> Così l’On. Domenico Scilipoti dell’Italia Dei Valori sui problemi attinenti il trasporto ferroviario. “E’inammissibile tollerare un piano metodico di depotenziamento del trasporto su rotaia, specie nel sud e nelle isole. La riduzione esponenziale dei convogli atti al trasporto delle merci in Sicilia e verso il meridione, avrà sicuramente effetti devastanti sulle prospettive di sviluppo economico del territorio. Senza tralasciare - prosegue il deputato IDV - l’inefficiente servizio di traghettamento tra Sicilia e Calabria dovuto alla riduzione delle navi e delle corse giornaliere. Se a farne le spese saranno in primis gli operatori del comparto, che rischieranno di veder tagliati numerosi posti di lavoro, ciò peserà anche sull’utenza, sempre più abbandonata ed emarginata nel disegno FS. Sino a prova contraria vige ancora il principio di unità territoriale dello Stato: i cittadini italiani non possono essere “collocati” in categorie più o meno penalizzate a seconda del luogo in cui risiedono. Faremo la nostra parte - conclude Scilipoti - intervenendo nelle sedi opportune a sostegno dei diritti fondamentali, com’è quello alla mobilità, per riportare alla ragione chi crede di poter imporre sprezzanti determinazioni volte esclusivamente al tornaconto economico ed al profitto aziendale”.<br />
Centrali nucleari ed elettrosmog 2009-06-10T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it391633
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“Che la questione attinente all’imposizione del modello di produzione energetica nucleare sia frutto della speculazione politica del centrodestra, sempre pronto a fiutare il giro di nuovi affari, magari sulla pelle dei cittadini, è evidente nello scivolone del Ministro Fitto in Puglia”.
<p>Così l’On. Domenico Scilipoti dell’Italia Dei Valori interviene sul nucleare e sulla localizzazione delle centrali in Italia. “Già nell’immediatezza dello scellerato accordo italo-francese il governo era stato messo “sul chi va là” dalla stragrande maggioranza delle regioni italiane, poco attratte dalla prospettiva poco edificante di una immane bomba ad orologeria sul proprio territorio. Eppure esimi esponenti del governo continuano a dare per scontato l’avallo delle amministrazioni regionali ad un sistema energetico irresponsabile e fuori dal tempo. Perché - prosegue il deputato IDV - si continua a glissare sull’aspetto fondamentale della questione, ovvero l’effettivo bisogno energetico dell’Italia? Non vorremmo che improvvisamente si scoprisse che non sussiste alcuna necessità. <br />
Semmai - conclude Scilipoti - si guardi alla prospettiva offerta dalle fonti rinnovabili, con il fotovoltaico in testa, per rinnovare ed intergare coerentemente il fabbisogno energetico dell’Italia senza mortificare inutilmente il territorio”.
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“I comportamenti che favoriscono una esposizione continua a livelli elevati di onde da elettrosmog vanno sanzionati penalmente con previsioni ad hoc dotati di effettiva valenza deterrente”. Così l’On. Domenico Scilipoti dell’Italia Dei Valori interviene sulle recenti pronunzie della Corte di Cassazione sui danni da elettrosmog.<br />
“L’attenzione dei supremi giudici della Corte di Cassazione è una novità positiva che va salutata con estremo favore. Da tempo siamo in prima linea contro queste aggressioni indirette al bene primario della salute, spesso sacrificato per interessi di natura prettamente economica. Riteniamo fondamentale - prosegue il deputato IDV - che nelle pronunzie della giustizia italiana sia apra la strada ad una responsabilità di tipo penale, se è vero che lo strumento delle sanzioni amministrative e civilistiche è risultato sin qui essenzialmente debole per le ingenti risorse in mano agli operatori del settore. Manca tuttavia una disciplina specifica: per questo riteniamo che sia giunto il momento che queste tematiche vengano affrontate con diversa consapevolezza. Auspichiamo un intervento da parte degli organi comunitari, ritenendo però opportuno - conclude Scilipoti - che già nella legislazione interna si predisponga una disciplina sanzionatoria rilevante, integrata coerentemente nel quadro dei reati ambientali e di quelli contro la persona”.<br />
Dirty Island. ”Perché la Prestigiacomo non si attiva?”2009-06-06T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it391619<br />
“Se il Ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo crede davvero in quello che dice, e non abbiamo alcuna ragione di credere diversamente, unisca il plauso al Noe con la richiesta d’intervento in altre preoccupanti situazioni senza far trascorrere inutilmente altro tempo”.
<p> Così l’On. Domenico Scilipoti dell’Italia Dei Valori sui risultati dell’operazione “Dirty Island” in corso ad Ischia. “Naturalmente non possiamo che apprezzare il lavoro investigativo condotto ad Ischia e Procida. Tutte le attività dei reparti Noe – prosegue il deputato IDV – meritano sostegno perché solo attraverso una specifica competenza e dei controlli mirati è possibile riscontrare eventuali comportamenti abusivi ed illegittimi a danno dell’ambiente e della salute dei cittadini. Tuttavia non si riescono ancora a comprendere i motivi di alcune titubanze. Con un’interrogazione del giugno 2008 si chiedeva espressamente al Ministro Prestigiacomo ed al Presidente del Consiglio di attivare i controlli da parte dei Carabinieri per la tutela dell’ambiente in relazione alla situazione della discarica di Mazzarrà Sant’Andrea nel messinese, dove sarebbero stati smaltiti rifiuti altamente tossici. Ancora non è pervenuta alcuna risposta. Pertanto – conclude Scilipoti – ben vengano le manifestazioni di plauso alle forze dell’ordine, ma esse siano seguite dai fatti e dalle prese di posizione chiare e definite, per evitare che situazioni preoccupanti possano permanere al di là dei bei discorsi di solidarietà, buoni per tutte le stagioni”.<br />
"Ci sono deputati che scaldano le poltrone..."2009-06-02T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it391632<br />
Ci sono parlamentari di due tipi: i primi scaldano la poltrona, i secondi presentano proposte di legge, emendamenti, interventi per salvare il nostro Paese. <br />
Basta verificare nel sito web della Camera dei Deputati le interrogazioni a firma degli onorevoli Orlando e Scilipoti e riconoscere la seria attività di Italia dei Valori in Parlamento”.
<p>Così l’on. Domenico Scilipoti ha aperto l’incontro di ieri sera, a Messina presso piazza Cairoli, alla presenza dei candidati Sicilia-Sardegna alle Elezioni Europee del 6 e 7 giugno: l’on. Leoluca Orlando, capolista, il dott. Emilio Arcuri, ex vicesindaco di Palermo e la dott.ssa Paola Calorenne, giovane laureata messinese.
<p>“Abbiamo interrogato in più occasioni lo Stato sui problemi della Sicilia – ha spiegato Scilipoti – in particolare sui trasporti in via di declino e sui collegamenti con le Isole Eolie.
<p>Abbiamo ricordato e denunciato le baracche, argomento da cinquanta anni incancrenito in questa città. Tutto questo si trova alla portata di tutti sulla rete internet – ha concluso. Potrete notare le differenza tra il nostro operato e quello degli altri politici”.<br />
Discarica Mazzarrà S.Andrea. Fiducia nel prefetto 2009-05-29T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it391634<br />
“Attendiamo con fiducia l’esito dell’incontro voluto dal Sig. Prefetto di Messina, dott. Alecci, consapevoli della necessità improcrastinabile di provvedimenti”.
<p> Così l’On. Domenico Scilipoti dell’Italia dei Valori sugli sviluppi della vicenda inerente la discarica di Mazzarrà S. Andrea nel messinese. “Nel giugno dello scorso anno, in tempi non sospetti, inoltravamo al Governo ed ai Ministri competenti una esaustiva interrogazione per far luce sulla situazione della discarica di Mazzarrà S. Andrea. Dalla lettura dell’atto - prosegue il deputato IDV - si prospettavano pericoli seri se fosse stata riscontrata la presenza di materiale altamente tossico o addirittura radioattivo, ivi abusivamente depositato. Purtroppo, oltre a veder inevase le questioni, nessun accertamento serio, concreto, meticoloso risulta esser stato effettuato sino a questo momento. Se a ciò si aggiunge la presenza di quello che viene semplicisticamente etichettato come semplice lezzo quando, invece, trattasi di vero e proprio biogas disperso per via aerea per poi essere inalato dalla popolazione, il gioco è fatto. Solo un intervento concreto, forte, deciso seppur tardivo - conclude Scilipoti - potrà scongiurare l’insorgenza esponenziale di malattie significative dell’apparato respiratorio e di patologie tumorali nello spregio più totale del bene più sacro ovvero la vita umana”.<br />
Influenza “suina”, tra speculazione e poca prevenzione 2009-05-25T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it391635Roma - “Doverosa allerta sui possibili fenomeni di pandemia, ma attenzione altresì alle immancabili implicazioni di profitto diretto ed indiretto”. Così l’On. Domenico Scilipoti dell’Italia dei Valori sui problemi legati al virus H1N1, comunemente noto come influenza suina. “Avevamo avvisato sul nascere - prosegue il deputato IDV - del meccanismo di carattere meramente speculativo messo in moto da case farmaceutiche. In effetti per contrastare la pandemia in atto non è stato ancora prodotto un vaccino specifico. Nonostante ciò, è immediatamente partita la caccia alla “carovana delle scorte” di determinati anti-influenziali. Per di più, si considerino alcuni strani accadimenti, come il monitoraggio di ben 14 scuole in Sicilia per motivi precauzionali. Viene dunque spontaneo chiedersi: se il virus venisse davvero riscontrato, vi è la certezza che su tutto il territorio insulare, così come naturalmente su quello della nazione intera, si sia attrezzati con reparti ospedalieri attivi ed efficienti pronti a rispondere alla domanda di salute? Più che agevolare gli incassi degli operatori privati - conclude Scilipoti - bisognerebbe verificare se il diritto alla salute sia garantito senza alcuna discriminazione e, soprattutto, senza alcun costo aggiuntivo per le famiglie costrette magari a spostarsi in nosocomi distanti, con tutti i disagi del caso”.Da Napoli a Ferrandelle un'unica menzogna 2009-05-20T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it391611I rifiuti di Napoli sono spariti per consentire lo spot berlusconiano intitolato "l'emergenza rifiuti è rientrata". Menzogne, i rifiuti di Napoli sono finiti sotto il tappeto chiamato Ferrandelle, in una discarica immensa a cielo aperto piantonata dai militari come sito strategico. Ma le bugie a volte hanno le gambe corte, anzi cortissime, ed il 13 maggio un blitz notturno di Lega Ambiente filmava l’enorme scempio e disastro ecologico. I media ovviamente hanno silenziato la notizia arginando i danni per il governo. Italia dei Valori, nella persona del sottoscritto, ha depositato subito un'interrogazione parlamentare a risposta scritta alla Presidenza del Consiglio dei Ministri (n. 4- 03033) con oggetto: "Rifiuti tossici a Santa Maria la Fossa (NA) ", che sotto riporto.<br />
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Vi terrò informati sulla vicenda.<br />
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Testo dell'intervento
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Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell'interno, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare.<br />
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Premesso che:<br />
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informazioni e notizie dettagliate, provenienti anche da qualificati organi di stampa, evidenziano che in località Ferrandelle, ricadente nel territorio del Comune di Santa Maria La Fossa in provincia di Caserta, un terreno di complessivi 60 ettari circa sarebbe attualmente utilizzato quale discarica di materiali e rifiuti di vario ordine, natura e misura;<br />
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più in dettaglio dei complessivi 60 ettari dell'area, 40 apparterrebbero direttamente al patrimonio del demanio militare, mentre i restanti 20 sarebbero invece frutto della confisca di bene appartenuto e/o comunque di pertinenza della famiglia del boss Francesco Schiavone, meglio noto con l'appellativo di Sandokan.<br />
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Il Comune di Santa Maria la Fossa avrebbe siglato tempo addietro un accordo con il ministero dell'Interno per la nascita, nell'area in oggetto, di una fattoria sociale affidata ad uno specifico consorzio al fine di favorire la realizzazione di un'attività di commercio di prodotti tipici.
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Sebbene fossero già stati avviati i primi lavori per dar corso all'iniziativa di cui sopra, il terreno veniva requisito, in piena emergenza rifiuti, tramite atto delle competenti autorità e/o per iniziativa del Commissario straordinario per l'emergenza rifiuti.
Detto terreno, che è bene segnalare, insiste significativamente in una zona ad alta densità criminale tra i comuni di Casal di Principe, Santa Maria La Fossa e Grazzanise, veniva, dunque, di fatto destinato all'utilizzo improprio di comune discarica.
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L'area in questione, completamente recintata di diversi ettari, si trova attualmente sotto stretta sorveglianza e ne risulta inibito l'accesso perché formalmente sito di interesse strategico nazionale.
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Attraverso un blitz dimostrativo curato da attivisti dell'associazione ambientalista denominata «Legambiente» si è evidenziata in loco la presenza di una montagna spropositata di rifiuti ammassati disordinatamente e senza alcun controllo, verosimilmente provenienti da tutto il territorio della Regione Campania; l'ammasso incontrollato di rifiuti, circa un milione di metri cubi in luogo degli iniziali 90 mila metri cubi inizialmente previsti, suscita ragionevole preoccupazione nella popolazione limitrofa residente, a causa dei possibili danni sanitari e ambientali a cui si trova inopinatamente esposta. Suscita in ogni caso perplessità l'accumulo di materie di per sé diverse, che dovrebbero in seguito venire separate per poter poi essere utilizzate negli inceneritori - termovalorizzatori che dovrebbero operare nella zona di riferimento.<br />
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Ciò premesso, intendiamo sapere:<br />
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-quali siano le notizie in possesso del Governo e dei Ministri competenti sullo stato attuale dei luoghi e sulla natura dei rifiuti ivi presenti;
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-se risulti vero che nell'area in questione sia presente un disordinato accumulo di rifiuti, di quale ammontare complessivo esso consti e in che misura esso abbia, eventualmente, sforato il quantitativo previsto dalle autorizzazioni in corso;
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-se sia prevista la successiva bonifica del terreno e/o comunque a quale utilizzo esso venga destinato nell'immediato futuro;<br />
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-quali azioni, interventi e misure nell'ambito delle rispettive competenze, si intendano intraprendere per garantire il diritto alla salute della popolazione residente.<br />
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PS: il 23 maggio diretta streaming della manifestazione "LOTTA PER I DIRITTI" a Napoli. Iscrivetevi all'evento in Facebook e fate promozione dalla Rete e con il passaparola.Ambiente. Follia nucleare. Vince il dio denaro.2009-05-13T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it391637<br />
“Con il via libera del Senato, il Governo Berlusconi riporta in Italia l’incubo nucleare, dimostrando nuovamente lo sprezzo e il disinteresse verso le opinioni dei cittadini”. Così l’On. Domenico Scilipoti dell’Italia dei Valori sull’approvazione al Senato del disegno di legge Sviluppo ed energia. “Dopo più di vent'anni, infatti, un gruppetto di politicanti sta spazzando via il voto che milioni di italiani hanno espresso con il referendum del 1987. Viviamo - prosegue il deputato IDV - una situazione di dittatura democratica, imboniti dalle televisioni perdiamo di vista le cose importanti e lasciamo che la sovranità popolare venga annientata dal delirio di onnipotenza di pochi affaristi che si credono governanti. La tragedia di Chernobyl sia di monito - conclude Scilipoti - a quanti credono nel nucleare, figlio prediletto del Dio denaro! ”.
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Territorio. Assurda la prposta del ministro Zaia2009-05-12T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it391616<br />
“E’ deplorevole, oltre che oscena, la proposta del Ministro delle Politiche Agroalimentari Zaia di destinare la maggior parte dei finanziamenti previsti dall’art. 68 del Regolamento (CE) 73/2009 alle imprese del Nord Italia operanti nei diversi settori agroalimentari”.
<p>Così l’onorevole Domenico Scilipoti ha commentato l’assurda proposta del Ministro Zaia di penalizzare fortemente l’agricoltura e l’allevamento siciliani.“E’impensabile – prosegue il deputato dell’Italia dei Valori – che il Governo e i suoi ministri tentino ostinatamente di far approvare delle leggi che sembrano paritarie per tutti ma che, in realtà, risultano essere chiaramente antimeridionali. L’abominevole proposta, infatti, priverebbe gli allevatori e gli agricoltori siciliani, di 30 o addirittura di 40 milioni di euro a favore delle già sviluppate e non tanto bisognose aziende agroalimentari settentrionali. Sono veramente indignato e farò di tutto – conclude Scilipoti – affinché tale proposta ed eventuali altre simili, non ottengano il consenso in seno al nostro parlamento”.
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A cosa serve il pugno duro di Maroni verso i minori più indifesi?2009-05-05T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it391636<br />
“Non possiamo continuare a farci del male, apparendo agli occhi dell’Europa continuamente ostaggio di politiche anacronistiche ed intimamente ottuse”.<br />
Così l’On. Domenico Scilipoti dell’Italia dei Valori sulla normativa oggetto del ddl sicurezza. “Il problema dei “presidi spia” è l’ennesimo incoerente scivolone di chi dimentica con facilità quanto accaduto di recente con la querelle sugli obblighi in capo alla categoria dei medici. Adesso - prosegue il deputato IDV -si passa ad un nuovo livello di delazione: quella dei presidi di istituto chiamati a negare l’iscrizione alle scuole dell’obbligo ai minori stranieri privi di permesso di soggiorno. Insomma una trovata degna di un’inverosimile commedia tragicomica. Se l’obiettivo è quello di assicurare, con approssimazione e faciloneria, maggior rigore nel contrasto al fenomeno dell’immigrazione irregolare, Maroni e gli strateghi del pugno duro continuino pure imperterriti. Sappiano però -conclude Scilipoti - che le misure concrete e risolutive non consistono in forzature normative che si ripercuotono indesideratamente sui più deboli, per di più su dei minori, che non possono essere abbandonati di fatto ad una prospettiva di clandestinità tout court”.<br />
La menzogna del nucleare2009-03-17T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it391613Autore Domenico Scilipoti
Le aperture del Governo al nucleare hanno sollevato un dibattito serio ed articolato, all’interno del quale trovano spazio riserve, critiche, suggerimenti che non devono rimanere inascoltati.
Serve una risposta ferma contro i soliti “buoni propositi” ammantati di progresso e ineludibile necessità, indirizzati a meri fenomeni speculativi per l’affarismo più bieco ed insensibile. Il diritto alla salute è un diritto primario ed inalienabile che non può lasciare il passo ad un business mortale. La percentuale di malattie tumorali è in forte crescita e la presenza sul territorio di centrali radioattive, con annessi problemi di stoccaggio, sarà fonte di ulteriori emergenze e di futuri affari relativi allo smaltimento delle scorie letali.
L'Italia dei Valori stringerà, sul territorio, alleanze con i partiti che avranno una concomitanza di valori e di principi come il rispetto all'ambiente con le energie rinnovabili, il no al nucleare, il rispetto della legalità, dei diritti del cittadino, della libera informazione, sempre e comunque dalla parte dei cittadini.Nucleare: in nome del Dio denaro 2009-02-25T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it391614Autore Domenico Scilipoti<br />
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Riporto il video e il resoconto stenografico del mio intervento alla Camera dei Deputati di ieri, martedi 24 febbraio, in merito al ritorno al nucleare voluto dal Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. Nel 1987, con un referendum abrogativo, gli italiani hanno scelto di cancellare il nucleare. Qualora si volesse tornare indietro non è pensabile che Berlusconi e Scajola firmino accordi unilaterali con la Francia, quantomeno senza un dibattito parlamentare, una forma sicuramente meno partecipativa del referendum ma più consona ad una democrazia.<br /><br />
Testo dell'intervento<br />
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"Signor Presidente, onorevoli colleghi, è interessantissimo il dibattito che si è sviluppato in quest'Aula, da ogni punto di vista. Tuttavia, è anche interessante leggere, dai giornali di oggi, di un incontro tra Silvio Berlusconi e il Presidente francese per stipulare un accordo in ordine al nucleare.
Mi viene da pensare che tutto ciò che è successo in questi giorni e in questi mesi non è servito a nulla, non ha fatto capire niente, non è stato interessante per nessuno. Questo neo-liberalismo sfrenato, questo modello imprenditoriale a tutti i costi, questo individualismo qualunquista molte volte viene messo al primo posto non nell'interesse di una società che dovrebbe essere al servizio della collettività e dei cittadini ma, invece, a disposizione di una società che ha come obiettivo principale solo il Dio guadagno, cioè operare attraverso dei meccanismi che hanno un ritorno solo ed esclusivamente economico.
Perché dico questo? Il nucleare, come molti sostengono e dicono, potrebbe essere l'alternativa o la soluzione di tutti i problemi. In realtà, non è la soluzione di tutti i problemi, ma è il male peggiore che vi possa essere, e ciò per una serie di motivi. L'ho già detto in quest'Aula qualche mese fa, invitando sia coloro che sono intervenuti contro sia i rappresentanti del Governo a prendere atto dei registri dei tumori che vi sono nei comuni vicini alle centrali nucleari, dove vi è un tasso di leucemie che va dal 2 al 5 per cento in più rispetto alla popolazione normale. Il 2 per cento significa, su cento persone, due, su mille, venti e su 10 mila, duecento. Questo significa che abbiamo un tasso di mortalità per malattie degenerative altissimo, prodotto dalle scorie radioattive che sono in prossimità delle centrali nucleari.
Lo abbiamo denunciato già in quest'Aula e abbiamo chiesto di riflettere sull'argomento. L'abbiamo chiesto al Governo e anche a coloro i quali, membri di questo Parlamento, avevano preso una posizione a difesa del nucleare. Abbiamo fatto questo non per dire o per sostenere che vogliamo essere bravi o i più bravi, ma soltanto per fare il nostro lavoro di parlamentari, per parlare all'interno del Parlamento e dire ciò che pensiamo, invitando i colleghi non ad accettare per partito preso ciò che diciamo ma a vedere, guardare e capire bene ciò di cui stiamo parlando.
Oggi in questa società, che è cartesiana e meccanicistica, chi parla di ecologia o di olismo viene quasi messo alla berlina e forse viene visto come qualcuno che viene dall'altra parte del mondo. Infatti, oggi non si capisce il linguaggio dell'olismo né quello dell'ecologia, ma un solo linguaggio, che è quello meccanicista-cartesiano, è il linguaggio del Dio denaro e del guadagno, che tende a dare la spiegazione e la logica di ogni avvenimento, non per giustificare quello che si deve portare avanti ma per l'obiettivo e l'interesse personale di qualcuno o di alcuni gruppi che mettono a repentaglio la vita dei cittadini.
Quando sosteniamo, cari colleghi, egregio Presidente, signor rappresentante del Governo, che vi sono centrali nucleari e rifiuti nucleari sparsi sul territorio nazionale, facciamo anche dei riferimenti. Vi sono già dei registri che documentano effettivamente che vi è un tasso di malattie che va dal 2 al 5 per cento, e ci riferiamo a malattie degenerative. A questo punto apro una parentesi, per coloro i quali non capiscono queste parole, «malattie degenerative»: esse significano Alzheimer, tumore dei polmoni, leucemie, e tutto ciò che è veramente mortale e distruttivo per l'essere umano.
Pertanto, questa nostra chiacchierata, questa nostra riflessione all'interno di questo Parlamento dovrebbe portare ognuno di noi, prima di prendere posizione e di esprimere il voto, quanto meno a documentarsi attentamente, per verificare se quanto detto dal collega Scilipoti risponda o no alla realtà. Ma nel caso in cui dovesse rispondere alla realtà, chi voterà a favore del progetto di mandare avanti un sistema che comporta l'alternativa nucleare, si assume e si assumerà una grande responsabilità.
Tale responsabilità non è solo ed esclusiva di chi lo fa, ma è una responsabilità anche nei confronti dei propri figli e dei figli di coloro i quali vengono definiti in questo momento, nel senso più nobile della parola, che molti hanno dimenticato, esseri umani.
Infatti, la cosa più importante è cercare di garantire la vita e la qualità di vita, e subito dopo trovare soluzione ai problemi. I problemi si risolvono con serietà e con equilibrio, e non certamente con la presa di posizione di oggi del Presidente del Consiglio, che ha firmato un accordo con il Presidente francese sulla questione del nucleare quando ancora all'interno del Parlamento e nel Paese esiste un dibattito. Prima di ogni cosa vi deve essere il dibattito, e subito dopo verranno le soluzioni ai problemi (Applausi dei deputati del gruppo Italia dei Valori - Congratulazioni)."