Openpolis - LE ULTIME DICHIARAZIONI DI Daniele TOTOhttps://www.openpolis.it/2008-07-23T00:00:00Z“Temo le ricadute della vicenda Del Turco” - Intervista2008-07-23T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it358216<br />
Nato a Roma 35 anni fa, laureato in giurisprudenza, imprenditore, Daniele Toto comincia la sua carriera politica come assessore al comune di Pescara negli anni 2001-2003. Nella XVI legislatura viene eletto alla Camera dei deputati in quota Pdl, Circoscrizione Abruzzi.<br /><br />
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Toto, ineludibile la domanda su quale sia il suo pensiero circa l’attuale scandalo regionale abruzzese, con l’arresto dei vertici della Giunta, compreso il presidente Del Turco.</b><br />
La mia reazione è stata di grande sbigottimento e incredulità. Altrettanto enorme è la preoccupazione per le ricadute immediate e per quelle meno immediatamente percettibili sulla vita istituzionale, economica e sociale della regione. L’evento è drammatico e replica vicende che già in passato hanno investito il massimo ente locale. L’auspicio è che con la maggiore rapidità possibile si delinei un percorso istituzionale certo, nell’ambito del quale sia possibile operare con il massimo impegno e il più avvertito senso di responsabilità per mettere l’istituzione regionale nelle condizioni di tornare a occuparsi dei problemi abruzzesi più rilevanti, taluni anche particolarmente gravi. Le vicende istituzionali e quelle giudiziarie non hanno quasi mai una tempistica che consenta di coniugarle soddisfacendo sia le ragioni della giustizia - da qualunque parte stiano - sia le necessità e le impellenze, anche ineludibili, degli organi che presiedono alla vita della comunità. Ciò pone un nodo politico da sciogliere con sollecitudine.<br />
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Come si pone il Pdl nazionale in merito alle tangenti abruzzesi?</b><br />
Il garantismo prim’ancora che un orientamento politico è, per quel che mi riguarda, un convincimento personale, è un dettato costituzionale. La presunzione d’innocenza è un principio di civiltà giuridica che i padri costituenti vollero scolpire nella nostra Carta fondamentale. Negarlo o semplicemente apprezzarne discrezionalmente l’imperativo, anche etico, sotteso, equivale a disconoscere il diritto alla difesa, una regressione non auspicabile. <br />
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Come valuta il lodo Alfano?</b><br />
Il lodo Alfano non c’entra nulla con le vicende abruzzesi, sulle quali il giudizio è quello improntato alla presa d’atto delle decisioni della magistratura e alla consapevolezza che tutti coloro che sono toccati dalla vicenda hanno il sacro diritto di veder provate le imputazioni a loro carico o di riuscire a dimostrarne l’infondatezza. Non si possono istruire processi per via politica nemmeno se i soggetti implicati sono avversari. La politica, invece, deve ora trovare il modo di instradare la crisi istituzionale che si è determinata verso la soluzione più rapida e adeguata alle esigenze dell’Istituzione e della gente d’Abruzzo.<br />
<b>Come giudica le attuali ‘preoccupazioni’ del Governo, focalizzato sulle intercettazioni, l’immunità parlamentare e le impronte digitali, più che sulle urgenze sociali del Paese?</b> <br />
Intanto, l’obiettivo delle urgenze sociali del Paese è stato ben centrato. Lo dimostrano i primi provvedimenti del Governo, con l’abolizione dell’Ici, la Robin Tax, il lavoro di Brunetta nel settore pubblico e quant’altro si è fatto e si sta facendo. Sulle questioni relative alla giustizia, negarne la rilevanza appare strumentale e poco credibile. Autorevolissime opinioni, politiche, istituzionali e giornalistiche, anche straniere, ne hanno evidenziato la fondatezza. Piuttosto, le polemiche possono essere funzionali all’offuscamento dell’impegno del Governo e della maggioranza proprio sul fronte delle problematiche sociali che sono questioni sempre e comunque urgenti, quindi non c’è un tempo migliore e uno meno opportuno per occuparsi anche di altro. Il Governo è chiamato ad affrontare tutti i problemi che si pongono sul tappeto ed è attrezzato per farlo. D’altronde, sarebbe come pretendere che la giustizia si astenesse dal fare il suo corso in determinati momenti, discrezionalmente ritenuti più o meno inopportuni. Quindi nego che ci sia una preferenza, allusivamente interessata, per i temi della giustizia che, peraltro, sono essi stessi socialmente rilevanti.<br />
<b>In ambito parlamentare, quale sarà l’iter di Daniele Toto? Quali le sue necessità e le proposte.</b><br />
A dettare l’agenda dei lavoro sono soprattutto i temi propri della Commissione della quale sono membro, quella dei Trasporti. Dunque, l’impegno sarà principalmente rivolto all’approfondimento, allo studio e all’impostazione di progettualità relative ai nodi infrastrutturali di cui la nostra realtà è carente. Vaglieremo quindi tutte le soluzioni possibili e utili a superare le difficoltà con le quali le aziende e i cittadini del nostro Paese devono fare i conti, conti che risultano più salati e più penalizzanti che in molti altri Paesi europei.
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