Openpolis - LE ULTIME DICHIARAZIONI DI Orfeo Goraccihttps://www.openpolis.it/2010-09-08T00:00:00ZQuali modifiche a piano regionale energia.2010-09-08T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it505801<br />
Il Piano energetico della Regione Umbria e' stato oggetto ''di recenti modifiche ed aggiornamenti e, in caso affermativo, quali''.
<p>
Lo chiede il vicepresidente del Consiglio regionale Orfeo Goracci (Prc) in un'interrogazione al presidente della Giunta. Goracci vuol sapere inoltre se non si ritenga opportuno procedere ad una ''esaustiva e chiarificatrice revisione delle procedure autorizzative, in armonia con gli enti competenti e con i Comuni interessati dalle previsioni della pianificazione, da progetti e da iniziative gia' avviate e da procedimenti pendenti e, infine, se non si ritenga utile, anche alla luce dei numerosi atti prodotti dalla precedente Giunta soprattutto per la realizzazione di impianti fotovoltaici a terra, riportare nella sede del Consiglio regionale il confronto e la discussione su una materia decisiva, sia dal punto di vista ambientale che sociale ed economico''.
<p>
L'esponente di Rifondazione ricorda che il Piano energetico regionale (Per) approvato dal Consiglio Regionale nel 2004, in un quadro normativo regionale e nazionale che da allora ha subito modificazioni, era stato concepito come documento ''aperto di pianificazione, con una struttura aggiornabile ed implementabile pur nell'ambito di scelte strategiche fondamentali in base ad un principio informatore centrato sulla necessita' di garantire uno sviluppo sostenibile, in armonia con gli impegni assunti dall'Italia a livello comunitario ed internazionale''. Si trattava di un Piano, spiega Goracci, configurato come ''energetico-ambientale non centrato solo sulla produzione di energia, ma con attenzione alla tutela dell'ambiente in base al principio fondamentale della sostenibilita', e in coerenza con un protocollo di intesa del 2001 siglato nella Conferenza dei Presidenti delle Regioni per orientare le azioni degli enti verso politiche finalizzate alla riduzione delle emissioni dei gas serra ed impegnando le stesse alla predisposizione di Piani energetico-ambientali (Pear). Goracci denuncia il persistere di difficolta' ed incertezze sulle procedure regionali ''che non consentono esito favorevole o dilatano oltre ogni sostenibilita' i procedimenti autorizzativi su progetti o iniziative gia' avviate e giacenti presso gli enti titolari del rilascio delle autorizzazioni. Accade con frequenza - aggiunge - che i procedimenti vengano rimbalzati tra i vari enti a seguito di pareri non perfettamente individuati in origine dalle procedure adottate nel quadro di campi di competenza evidentemente non esattamente chiari''.<br />
FOTOVOLTAICO: “EVITARE DI AGEVOLARE I 'LATIFONDISTI' A DANNO DEI PICCOLI PROPRIETARI” 2010-06-03T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it501099“La Giunta regionale spieghi quali iniziative intende mettere in atto in vista delle scadenze dei bandi e dei finanziamenti per il fotovoltaico, che hanno tempi stretti e tagliano fuori la quasi totalità degli agricoltori”. Orfeo Goracci, consigliere regionale di Rifondazione comunista, ha presentato una interpellanza all'Esecutivo di Palazzo Donini incentrata sulla delibera 420 del 2010, che “consente di realizzare impianti fotovoltaici soltanto a chi ha proprietà molto vaste, di decine di ettari. Non è possibile – evidenzia Goracci - agevolare i 'latifondisti' a discapito dei piccoli proprietari e dei coltivatori che spesso sono i più motivato e hanno più bisogno”.
Il consigliere regionale del Prc invita la Giunta regionale a concertare le azioni future con le associazioni, i cittadini, i Comuni e le aziende “che più più di ogni altro hanno il polso della situazione e conoscono le esigenze del settore”, valutando l'opportunità di sospendere l'efficacia del provvedimento. Goracci ricorda infine “che la Regione Umbria, nella sua storia, ha sempre dimostrato di coniugare la meglio innovazione e tutela del territorio, considerato una risorsa di valore assoluto: scelte e proposte devono basarsi su un equilibrio 'oggettivo', mentre green economy e le fonti energetiche rinnovabile devono essere un obiettivo strategico”.