Openpolis - LE ULTIME DICHIARAZIONI DI Loris Calcinahttps://www.openpolis.it/2008-11-18T00:00:00ZGIANNI LETTA - SINDACO BRANDONI - PRESIDENTE SPACCA: E’ ARRIVATO SILVIO!2008-11-18T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it382162Quando abbiamo appreso che il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Gianni Letta (braccio destro/tuttofare/testapensante di Silvio Berlusconi!) ha convocato a Roma il Sindaco di Falconara Brandoni, il Presidente della Regione Marche Spacca e la Società API - per un momento, giuriamo, solo per una maledetta frazione di secondo - abbiamo immaginato che quella chiamata fosse stata chiesta dai Brachetti Peretti stessi!
<br />
1) Gianni Letta non sa nemmeno chi sia Goffredo Brandoni. Ma il Sig. Brandoni presentato dai Brachetti Peretti come il Sindaco di Falconara che, unico tra i Sindaci dell’Area ad Alto Rischio di Crisi Ambientale, ha accettato le centrali elettriche API, inizia ad essere noto anche a Letta e a quel tavolo comincia ad avere un senso… almeno come il frutto concreto del lavoro dell’API sul territorio dove opera!
<br />
2) Gianni Letta non è titolare di incarichi nè nel Ministero dell’Ambiente nè in quello dello Sviluppo Economico, luoghi dove si svolge l’iter per le centrali elettriche che l’API vuole costruire.
<br />
3) Non risulta che Gianni Letta sia intervenuto presso la Regione Marche nè che abbia preventivamente convocato il Presidente Spacca quando nel Luglio scorso il Presidente stesso ha negato l’intesa Stato - Regione sulla centrale elettrica di San Severino Marche (già con valutazione positiva del Ministero dell’Ambiente!).
<br />
4) La convocazione di Spacca, in questo momento in cui sta terminando l’iter della Valutazione di Impatto Ambientale, è fuoriluogo; la logica dell’iter richiedeva la convocazione dell’Assessorato all’Ambiente della Regione per l’espressione del parere sulla VIA!
<br />
Ed allora?
<br />
Escluso che Spacca abbia sollecitato l’incontro romano (dato che la convocazione è arrivata come un “fulmine a ciel sereno” su una maggioranza regionale che ieri si è riunita d’urgenza) non rimane che sospettare l’improbabile richiesta del Sindaco Brandoni, o quella dell’API o, infine, quella di Gianni Letta stesso e, dunque, del Governo Berlusconi!
<br />
Ci rifiutiamo di pensare che Gianni Letta possa essersi sentito in amichevole obbligo nei confronti della famiglia Brachetti Peretti magari per il fatto dall’essere stato invitato e dall’aver partecipato al matrimonio di Ugo Brachetti Peretti (vicepresidente ed erede dell’API) nel Settembre 2005.
<br />
Aborriamo l’idea che un qualche significato politico/amicale possa averlo il ritrovarsi (Ugo e Gianni) come “amici del cuore” al compleanno di Marisela Federici (moglie del finanziere marchigiano Paolo Federici) celebrato nella sua grande villa sulla Appia Antica.
<br />
Pensiamo invece che il Sottosegretario di Berlusconi non sappia del rischio leucemie e tumori del sistema linfatico per cui sono epidemiologicamente indagati i cittadini di Falconara, Chiaravalle e Montemarciano.
<br />
Pensiamo che Gianni Letta non sappia che a Falconara non c’è il calo delle malattie respiratorie rispetto al calo delle stesse nel resto della Provincia di Ancona.
<br />
E supponiamo che il Sindaco Brandoni si possa essere dimenticato di ricordarlo al Sottosegretario di Silvio Berlusconi allo stesso modo in cui si è dimenticato - nel giugno scorso - di partecipare in Regione al Tavolo tecnico sullo Studio Epidemiologico che riguarda i cittadini di Falconara!
<br />
Almeno speriamo che lo abbia fatto presente il Presidente Spacca al Governo Berlusconi (nella persona di Gianni Letta), ma soprattutto ci aspettiamo che il Presidente della Regione Marche chiuda al più presto la partita sulle centrali elettriche, diventata molto pericolosa dopo l’ufficiale entrata in campo del Presidente Berlusconi.
<br />
Quello che temevamo e andiamo dicendo da mesi rischia di concretizzarsi:
<br />
<b>lo scippo da parte del Governo Berlusconi della decisione finale sulle centrali API!</b> CENTRALI ELETTRICHE API: LA PRIORITA’ ASSOLUTA PER EVITARLE!2008-10-28T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it381775Circa venti giorni fa - dopo la Delibera consiliare favorevole all’Accordo Comune/API - l’avv. Franco Federici, Responsabile del PD falconarese, ha chiesto di incontrarci come Lista Civile sulla questione dell centrali elettriche API.
In un momento di decisa ripresa della mobilitazione informativa e di piazza dei cittadini falconaresi, siamo rimasti sorpresi dalla determinazione con la quale il PD falconarese ha immediatamente posto sul tavolo l’intenzione di andare ad un referendum consultivo cittadino sul nefasto Accordo della Giunta Brandoni.
Come Lista Civile abbiamo tentato - oggi, ci rendiamo conto, invano - di far ragionare il Responsabile del PD sulla vera priorità per scongiurare che a Falconara vengano realizzate altre due centrali elettriche: fare la massima pressione possibile nei confronti del Presidente e della Giunta regionale affinché, al più presto, neghi il parere positivo alle due centrali API così come ha fatto per quella di San Severino Marche.
Nessuna delle due è prevista dal Piano Energetico Regionale, nessuna delle due può essere autorizzata!
Ed in più Falconara è al centro dell’Area ad Alto Rischio di Crisi Ambientale la quale deve essere risanata, alleggerita e non ancora più gravata da impianti elettrici a combustibili fossili come il metano e/o il gas di raffineria!
Nell’incontro sottolineammo “al più presto” poiché c’è il rischio concreto che il Governo Berlusconi si appropri della facoltà di decidere sui progetti delle centrali di grossa taglia (come quella API da 520 MW) escludendo le regioni - e dunque anche le Marche - dalla possibilità di dire l’ultima parola su impianti così impattanti sanitariamente e ambientalmente.
Esprimemmo questa priorità senza squalificare l’alto momento democratico e civile del referendum consultivo cittadino ma avendo ben chiaro che esso, al punto in cui stanno concretamente le cose, non può sostituirsi all’azione indispensabile per scongiurare la sepoltura di Falconara e dei Falconaresi sotto le insostenibili centrali elettriche: LA RICHIESTA DELL’IMMEDIATO NO ALLE CENTRALI DA PARTE DELLA REGIONE MARCHE!
Dunque, prima di impegnare tutte le energie per vincere un referendum consultivo comunale, il PD ha la forza e deve impiegare la sua forza, insieme a tutte le sezioni del PD dei Comuni dell’AERCA, per invitare con fermezza il Presidente Spacca a decretare il diniego alle due nuove centrali dell’API.
Il PD falconarese, insieme a tutte le sezioni del PD dei Comuni dell’AERCA, ha la forza di invitare il Presidente Spacca e la Giunta Regionale ad un dibattito con gli Amministratori ed i cittadini dell’AERCA per discutere sul progetto delle centrali API e sull’AERCA stessa.