Openpolis - LE ULTIME DICHIARAZIONI DI DEODATO SCANDEREBECHhttps://www.openpolis.it/2012-08-18T00:00:00Z«Grillo è spaventato dalla politica anti-evasione di Monti»2012-08-18T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it648205<br />
''Oggi Grillo, usando il suo solito vocabolario denigratorio, tramite il suo famelico <a href="http://www.beppegrillo.it/2012/08/la_guerra_alle.html"><b>blog</b></a> se la prende con Monti reo di aver dichiarato guerra agli evasori fiscali. Certo Monti a differenza di Berlusconi non applica la politica del condono per estirpare la corruzione fiscale e questo naturalmente preoccupa il riccone Grillo il quale già in passato si è avvalso di ben due condoni fiscali tombali. Il comico, ormai, ha perso ogni pudore e i traumi causati dai quotidiani scandali dell'armata brancaleone che compone il M5S hanno dato il colpo di grazia. Lo sa bene Grillo, dietro le sue sparate populiste c'è il vuoto totale, di idee e di persone valide e per questo rifiuta ogni dibattito ed arriva anche a spargere fango verso tutti e verso il sistema che gli ha permesso di diventare uno degli uomini più ricchi d'Italia. Il grande moralista Grillo è un comico famoso per i suoi attacchi contro i monopoli economici e i poteri forti, che da un lato colpisce con i suoi strali moralisti, mentre dall'altro si avvale delle sanatorie. Grillo è abituato a predicare bene ma razzola male''.<p>
Lo dichiara il deputato del Fli, Deodato Scanderebech.<br />Manifestazione degli autoriparatori: "Vogliamo più tutele". 2010-02-23T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it479155<br />
Più di 1500 persone hanno manifestato, questa mattina, davanti al Palazzo del Consiglio di via Alfieri, nell’incontro organizzato per presentare una proposta
di legge finalizzata alla tutela della professionalità, della competitività e dell’occupazione nel settore delle imprese degli artigiani riparatori di auto e motoveicoli della Regione Piemonte, che conta circa 10000 addetti. A seguito delle trasformazioni avvenute nel settore, con l’entrata in vigore del nuovo codice delle assicurazioni private che ha introdotto il sistema dell’indennizzo diretto e del risarcimento in forma specifica, le compagnie assicuratrici hanno costituito networks di carrozzieri imponendo i loro prezziari e persino la fornitura dei materiali di ricambio, comportando un fenomeno distorsivo della libera concorrenza tramite l’alterazione artificiosa del meccanismo di formazione dei prezzi e dei servizi.
Una prima evidente conseguenza è stata anche in Italia, così come in altri paesi dell’Unione Europea dove è stato adottato lo stesso sistema, la riduzione del numero delle imprese addette al settore con la conseguenza diretta della diminuzione dei lavoratori occupati. Una seconda conseguenza è stata quella della riduzione nella qualità, nella affidabilità e nella sicurezza delle riparazioni per effetto del contenimento dei costi delle riparazioni medesime. L’Analisi sopra esposta è stata elaborata dal Consigliere regionale Deodato Scanderebech con la proposta di legge “Istituzione Dell’Albo Regionale Delle Imprese Artigiane Degli Autoriparatori”, presentata in data odierna in Consiglio Regionale. Si propone l’istituzione di un albo regionale degli autoriparatori che garantirebbe i criteri per l’iscrizione delle singole imprese, la qualità del servizio, l’uniformità dei prezzi e la tutela dalle distorsioni della concorrenza cagionata dalla richiamata costituzione di networks da parte delle società assicuratrici.
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Presupposto fondamentale per l’iscrizione in tale albo, tenuto e vigilato dalla Unione Regionale delle C.C.I.A.A. del Piemonte, dovrà essere la frequentazione e l‘attestato di certificazioni di professionalità rilasciate in esito a corsi istituiti dalla Regione Piemonte. Anche le tariffe praticate dagli autoriparatori dovranno essere adottate dall’Unione Regionale delle C.C.I.A.A. del Piemonte con provvedimento approvato dalla Regione , previa concertazione con le associazioni di categoria più rappresentative tra cui L’ACAIA Associazione Carrozzieri e Autoriparatori Italiani Autonomi e dovranno essere aggiornate periodicamente, mentre sulla loro applicazione dovrà vigilare la stessa Unioncamere. La legge dovrà anche garantire l’accesso delle imprese autoriparatrici alle forme d’incentivi economici o di credito agevolato previsti dalla legge per le altre piccole e medie imprese. Per tale proposta di legge è previsto uno stanziamento annuo di 500.000 euro di cui 250.000 euro per il riconoscimento delle imprese degli autoriparatori e 250.000 euro per i corsi di formazione ed aggiornamento.
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“E’ ora che anche alle imprese di autoriparazione regolarmente iscritte all’albo sia garantito l’accesso al credito agevolato cosi come avviene oggi in Regione per tutte le altre imprese”.
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Al centro con Scanderebech e Cota.2010-02-15T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it478022<br />
Dopo tanti anni di militanza nel centro destra, per coerenza personale e per le forti tradizioni familiari, per Scanderebech è impossibile accettare lo spostamento a sinistra del suo ex partito. E’ per questo motivo che ha deciso di rimanere al centro, fondando, in occasione delle elezioni del 28 e 29 Marzo, il nuovo partito “Al CENTRO con SCANDEREBECH”.
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Scanderebech chiede a tutti di rimanergli accanto in questa scelta sicuramente più difficile ma obbligata, promettendo di continuare a lavorare con onestà e passione, come ha sempre fatto.
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Nella conferenza stampa di lunedì 15 Febbraio all’Hotel Sitea di Torino, Scanderebech ha presentato il suo movimento, nel quale i popolari, i liberali, i riformisti, i moderati di tutte le aree politiche riscoprano insieme la via maestra del Centro.
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Scanderebech sta lavorando per un progetto che darà a tutti la possibilità di liberarsi finalmente dalla morsa della sinistra che in Regione, in Provincia ed in Comune ha messo in ginocchio il nostro territorio.
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“Con questo nuovo progetto politico” ha affermato Scanderebech, “è possibile cominciare un cammino coerente ed articolato atto a dare reali risposte alla gente”. E continua: “Tutti parlano di risoluzione della crisi economica, ma le parole non bastano, specialmente quelle che si spendono esclusivamente durante la campagna elettorale”. E, rispetto alla sua scelta di proseguire col suo nuovo partito, visto il cambiamento di rotta dell’Udc che va a sinistra, Scanderebech ha precisato: “Non sono io a lasciare, sono loro che hanno cambiato strada. Io sono il capogruppo dell’UDC eletto in Regione Piemonte nel 2005 con quasi 10 mila voti di preferenza, per cinque anni ho lavorato al servizio dei cittadini e per coerenza non posso che rimanere dalla loro parte, tenendo fede ai propositi e a valori come la famiglia, l’etica e il diritto al lavoro che ho mantenuto per tutto questo tempo e che, per me, sono irrinunciabili. Sono convinto che i miei sostenitori rimarranno al centro con me, perché non accettano la scelta del mio partito di spostarsi a sinistra. Quindi, l’UDC di Scanderebech in Regione Piemonte rimarrà al centro. Mi auguro” ha concluso “che questo nuovo cammino possa iniziare a partire dalle elezioni del 28 e 29 Marzo”.<br />
La gente è sempre più povera.2010-01-04T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it477858<br />
Nell’analizzare la nostra società dal punto di vista socio economico viene tenuto sempre più in considerazione il livello di felicità dei cittadini per descrivere lo sviluppo o la depressione di un territorio. La percezione del vivere bene non viene valutata solo in relazione alla ricchezza dei cittadini e al trend dei consumi ma anche in base al livello di felicità personale e collettiva che equivale alla ricerca del benessere, inteso nella accezione più ampia, come ricerca del luogo in cui le opportunità di lavoro e di scambio di vita sociale sono più elevate. A tal proposito, nella classifica finale sulla felicità stilata da il Sole 24 Ore, su 103 Province d’Italia, Torino si aggiudica solo il 97° posto fatto che evidenzia lo stato di malessere economico e sociale che perdura sul territorio piemontese.
Nella graduatoria “Servizi, Ambiente e Salute” Torino si classifica al 61° posto per ciò che concerne la presenza delle infrastrutture, al 74° per la pagella ecologica, al 98° per ciò che concerne il clima e al 93° nella classifica dedicata ai servizi per l’infanzia.
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In merito, il capogruppo Udc ha dichiarato:
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"L’immobilismo dei governi del territorio nell’adottare una chiara politica per ciò che concerne occupazione e sviluppo economico sta aumentando la percezione della gravità attribuita al problema lavoro. E’ paradossale come un governo di centro sinistra, che trae le sue origini dal ceto operaio e dalla forza lavoro, non sia in grado di fare gli interessi nemmeno di quella fascia di elettorato che li ha eletti”.
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"La fotocopia dell’osservatorio Nord-Ovest ad ottobre 2009 porta tristemente il Piemonte al primo posto come tasso di impoverimento evidenziando che il 14% delle famiglie non arriva a fine mese e il 60% soffre la quarta settimana. Oggi a Torino e prima cintura sono oltre 60 i centri, tra parrocchie,Caritas e associazioni che consegnano una o due volte al mese pacchi viveri a 35000 famiglie. Il popolo dei nuovi poveri non è formato solo da barboni di lungo corso o disoccupati ma anche da molte famiglie normali che non ce la fanno ad arrivare alla fine del mese.Il ritratto di Torino, e di rimando quello del Piemonte, non risulta essere quello di un capoluogo felice e in crescita, ma quello di una città in forte crisi, povera sia economicamente che moralmente, quello di una città portata alla deriva dalla completa assenza di politiche di assistenza e di sostegno per il nucleo familiare, perno portante della nostra società, della carenza di politiche per il rilancio economico e per la tutela e la sicurezza dell’incolumità dei cittadini. Le statistiche sono la palese dimostrazione del fallimento della politica adottata dai Governi".<br />"Le idee dell'opposizione divenute realtà".2009-12-22T00:00:00ZOpenpolisinfo@openpolis.it477859<br />
Sono contento e orgoglioso che finalmente un'idea dell'opposizione, da me proposta nell'ultima seduta del consiglio regionale, sia stata accolta e sia diventata realtà.
<p> Così Deodato Scanderebech sull'aiuto ai lavoratori deciso lo scorso dicembre. Ci voleva uno strumento legislativo straordinario, come quello che la
Regione Piemonte mise in campo per aiutare i parenti delle
vittime sul lavoro. E' quello che ho detto quando abbiamo discusso l'odg, nella seduta di martedì scorso. Di fronte a una emergenza straordinaria, la giunta regionale ha così deciso di istituire il fondo speciale di tre milioni di euro che abbiamo finalmente approvato.<br />